Da quest'inverno lavoro lontano da casa...

...molto lontano, per essere precisi a una ventina di km da Cortina, parto il lunedì presto e torno il venerdì tardi, il sabato dedicato alla famiglia la domenica all'attesa della ripartenza, ma... ho un lavoro e di questi tempi non è poco...

La mia moto ferma in box da troppo tempo, coperta per non farle prendere polvere, ogni tanto l'accendevo per non fare andare a terra la batteria ma lì, in box, sentirla brontolare al minimo, brontolare sì, è il termine esatto, come a dire "beh? mi fai prendere un po' d'aria?".

Ma questo sabato pomeriggio ho avuto due ore per me, i figli già sistemati, la moglie al lavoro, scendo in box e la scopro. Sono in trepidazione, riavvito gli specchietti, rimetto il bauletto, una passatina con lo straccio e una passatina di grasso sulla catena, dovrei controllare la pressione delle gomme ehhh non guardiamo tutto...

Giubbotto nuovo, ironia della sorte me l'aveva regalato mia moglie per Natale, casco, guanti un colpetto e senza un tentennamento la mia Hondina si accende subito.
Qualche minuto per farla scaldare a dovere ma sono in preda all'ansia, finalmente mi siedo e parto.

Pochi metri, abbiamo già ristabilito il feeling, viaggio con il modulare aperto, voglio sentire l'aria in faccia, mi viene in mente una vecchia canzone dei POOH "vento in faccia e, la strada parla con me".
Sono la quintessenza della felicità, lo confesso sono un fermone, ma sono felice lo stesso e la mia Hondina è felice pure lei.

Pochi km, dobbiamo tornare, ma domani partirò per il lavoro un pò più leggero, e il prossimo sabato tempo e famiglia permettendo, risalirò in sella.

Dicevo queste cose a cena a mia moglie, che mi guardava sorridendo "Lo sai? quando parli della moto sembri un bambino..." Ha ragione, è vero, quest'anno faccio 54 anni ( ***** sono tanti) ma se un giretto in moto mi fa tornare bambino beh... lasciatemelo dire... allora non sono ancora così vecchio...