La Community Ting'Avert
Un delitto passionale...
Scritto da Saso253 - Pubblicato 30/12/2012 09:49
Quello che ci porta a fare la nostra passione... Un delitto, sì... Poiché per legge non si può fare... Ma la passione ti offusca la vista, la mente, sopprime la ragione...

Voglio condividere con voi un testo scritto ai miei compagni del Gruppo Calabria, i ragazzi con cui ho fatto le mie prime uscite in moto, in risposta al loro ennesimo consiglio di non guidare la moto che ho sotto in garage (quando avrò compiuto 18 anni) perché pericolosa... Poiché per legge non potrei guidarla prima dei 21. Non pretendo che capiate, non pretendo che anche per gentilezza vediate ciò come possibile, anzi: so che questo venendo pubblicato susciterà molta, molta disapprovazione. La mia è una riflessione... solo una riflessione... su quello che siamo capaci di fare, su quello che molti di voi (diciamocelo) hanno fatto in passato, su quelli che lo rimpiangono perché finì male e su quelli che ridono beffardi perché se la cavarono sempre... Noi in moto... trasgressivi, solitari... Non criminali ma in modo contorto: liberi.

"Certo ragazzi, vi capisco tutti quanti e non biasimo nessuno. Vorrà dire che per un paio d'anni macinerò km in solitaria anche per cercare di raggiungere quello che mi sono messo in testa ispirato dallo stesso Zio Pino (posso chiamarti zio vero?) ovvero raggiungere il milione di km. Ho 17 anni e sono quasi al 3% dell'opera... Non male. Ho in mente tanti bei percorsi, sarebbero difficili da fare in gruppo tra l'altro.

Il mio spirito da motociclista, quello che mi tiene vivo ancora oggi, è nato quando da solo ho girato la Sila e tutte le zone intorno con una moto che poteva scassarsi in qualunque momento e in solitaria credo debba continuare per ora. Certamente le mie giornate più belle in sella le ho trascorse con voi e credo che abbiate avuto modo di capirlo... Sono giovane di mio ma ad ogni foto, ad ogni fermata che facevamo, scendere e rendersi conto dei posti visti e lasciati indietro mi faceva gioire come un bimbo che scarta il suo pacco regalo di Natale...

Purtroppo forse non sono cresciuto abbastanza da capire che certe cose non si devono fare. Presumo di riuscire a fare qualunque cosa ed uscirne pulito, presumo di essere consapevole e responsabile, pretendo che il caso non scelga me per un qualsiasi sinistro. E' una scelta, come tante altre... Le scelte sono cause, il decorso di una scelta sono le conseguenze. Prima di prenderla si valuta e io, per un'immatura, stupida, sconsiderata ragione le ho valutate come trascurabili.

Per me ci siamo io e lei e visto che ciò è pericoloso per gli altri sarà mia e solo mia la condizione. Temevo di doverlo dire quando ho scelto, ripeto scelto, di comprare quella moto. Sapevo che mi sarei dovuto distaccare da voi per un po' almeno. Poi si sa, al destino non manca il senso dell'ironia e può darsi che venderò la mia moto per prenderne una "guidabile"... Ma ciò può capitare solo per "caso"... E io pretendo che il caso non scelga me.

L'ho guidata già, com'era prevedibile, la mia prima moto oltre la 125... Una 600 da 130 cavalli (e forse qualcosa di più). Capisci che è tua quando senza averla mai provata prima pieghi e impenni come se fosse tua da anni. Capisci che non puoi rinunciare a quegli attimi di euforia quando non ti spieghi perché sia così tutto familiare, facile, naturale, spontaneo. Capisci di non aver spazio per niente e nessuno quando arrivi a 250 e ti senti al sicuro, ancora capace di poter fare tutto, e quei 250 diventano 140... ed è ora di piegarsi. Per voi è impossibile, e non è ovviamente un male ma anzi, capirmi... perché il meccanismo in voi si aziona più velocemente di quello che rievoca cosa significhi tutto ciò.

Vorrei averlo anche io quel sistema ma in me se n'è impiantato uno precocemente che non permette l'esistenza dell'altro. Forse solo Franz potrebbe capire e ovviamente non lo considero "migliore", ragazzi spero che non stiate fraintendendo. Ribadisco che siete ammirevoli, straordinari, fraterni... A ricordarmelo tutte le volte che non devo farlo. Questo mi commuove, mi rincuora... Eh, è bellissimo... sono amorevoli attenzioni e dire semplicemente che le "apprezzo" è quasi un insulto al sentimento che provo.

Franz sa di cosa parlo perché un po' di trasgressione nel sangue ce l'ha, come tutti del resto... c'è chi ha la miscela allo 0,3 e chi al 4. Anche lui come un fratellone mi ha detto di non farlo e anzi si è proposto di trovarmi una moto che potessi guidare non appena avrei ottenuto questa. Forse prima di montarla e guidarla era mia intenzione, poi ho capito che non posso rinunciare a quella sensazione... Ho capito che non posso ottenerla se non così, ho capito che sono sbagliato dalla prima all'ultima cellula e che il sistema che devo osservare e rispettare per certi versi mi è indifferente. Di conseguenza ho fatto la scelta sbagliata, il tutto per me stesso.

Vi seguirò, come sempre. Parteciperò come zavorrino a qualche uscita se non vi scoccia, ma in sella mai... Almeno fino a quando non risulterò "pericoloso" per chi viaggia con me. Sì, sono pericoloso anche per gli altri e soprattutto, per gli altri... Ma la natura della vostra preoccupazione è proprio questa così come lo è del mio dissenso. Spero che tutto cambi, spero di poter cambiare io, quanto meno cambiare idea... Ma quella sensazione che io riconosco come "essere motociclisti"... è quella che mi frega e non cambierà, no... "

E ancora, in modo contorto, smentisco e voglio che cambi tutto quanto... Voglio che il delitto non avvenga, voglio fermare tutto. La ragione per un momento ha la meglio sulla passione, sull'impulso naturale di scendere in garage, prenderla e andare via. Quello stesso impulso naturale che spinge il predatore a cacciare e la preda a fuggire. Quell'impulso naturale che spinge la piccola tartaruga a raggiungere il mare aperto nonostante sia immenso rispetto a lei e apparentemente oscuro, quell'impulso che spinge un uomo a sfidare la sorte anch'essa immensa e oscura, quell'impulso che abbiamo quando saliamo sulla nostra giostra e mandiamo a quel paese le paure, le insicurezze, i rischi... E a quel punto è come alla roulette... Ogni volta che si sale in sella scegliamo un numero, quando il motore entra in coppia la roulette gira... Quanto saremo bravi noi a far sì che non esca quel numero? Quanto saremo bravi a sfidare la sorte? Quanto saremo bravi a placare quel machiavelliano torrente con i nostri argini?

Non ha importanza se quell'impulso ha la meglio per 2 volte nella tua vita o se ci convivi... Per 10 metri o per 1000 miglia ha vinto e tu ti arrendi, ti arrendi... alla vera libertà... La contorta, pericolosa, cruda... Reale, verità... Che siamo senza controllo e che non è pazzia, che siamo esseri umani ed esserlo è anche questo... Che giacca e cravatta, che 2 lauree, che le prediche di mamma e papà sull'indossare il casco e andare piano, che il galateo a cena dai vecchi della tua ragazza non cancellano chi sei... Non puoi rinnegare ciò di cui ti nutri... Io mi nutro di moto.

E voi?
 

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Commento di: AMD il 30-12-2012 12:23
mhm tutto questo perchè hai un gixxer che non puoi ancora guidare ? Rolling Eyes
Se è cosi ognuno fa le sue scelte, l'importante è saper bene cosa si sta rischiando ! Razz
Commento di: PaoloG il 30-12-2012 13:34
Il parere razionale non lo do, perchè già lo conosci tu stesso.
Mi viene solo alla mente di un ragazzo che avevo conosciuto di vista tanti anni fa quando ero proprio uno sbarbatello che sbavava sulle "maxi-moto" (così si chiamavano allora). Lui si vantava di uscire di nascosto coll'FZR1000 del padre, quando legalmente non poteva. Ce l'aveva il suo bel 125 pompato degli anni '90, ma l'idea di fare qualcosa di proibito e tirare i 200 e passa per le provinciali era irresistibile. Gli andò sempre bene e quando arrivò all'età giusta per poterla guidare il gusto del "proibito" evidentemente svanì e... non gliene importò più nulla. Si prese quindi un XT qualsiasi perchè era comoda per girare in città e si fece una bella macchina...
La moto può essere vissuta con qualsiasi mezzo. Penso che commettere "il delitto" che dici non valga assolutamente i rischi che comporta, perchè se ti va male (nel senso che danneggi qualcuno) ti rovini letteralmente la vita. I sogni credo abbiano un poco più gusto quando siano più difficilmente raggiungibili e lontani, senò perdono rapidamente di spessore...
Buona strada!
Commento di: mistral55 il 30-12-2012 17:23
Carino, scritto anche bene. Potresti avere un futuro da scrittore. Ovviamente é un bel racconto di fantasia.
Commento di: Saso253 il 30-12-2012 17:25
Vorrei anche io che fosse fantasia.
Commento di: mistral55 il 30-12-2012 18:14
Beh allora: potresti non avere un futuro da scrittore......
Scherzi a parte, ipotizziamo che quello che hai scritto sia vero e che tu abbia veramente l'età che dici di avere, non sto ad annoiarti con discorsi scontati come quanto sia importante il rispetto delle regole sopratutto per noi motociclisti che spesso veniamo indicati come trasgressori. Non nego neanche che le regole stanno stretti a tutti, me compreso e le emozioni che descrivi credo siano comuni alla maggior parte dei motociclisti. Ma a tutto c'é un limite specie se stiamo parlando della tua vita e di quella degli altri. Le passioni devono essere coltivate ma anche regolate in funzione di valori più prioritari. Se non ce la fai da solo, fatti aiutare, magari dai tuoi amici che sicuramente saranno disponibili. La categoria dei motociclisti ha in comune un forte spirito di gruppo che si estrinseca in uno spiccato senso d'altruismo, specie per i fratelli motociclisti. Quando potrai ti sfogherai in tutta sicurezza in una bella pista dove potrai cercare il tuo limite con rischi minimi rispetto alla strada.
Buon 2013.
Commento di: Saso253 il 30-12-2012 18:55
Ci sono i report delle uscite, le foto, la mia faccia, i miei dati... Peccato che mi son tolto da facebook 2 settimane fa così almeno evitavi di dubitare anche ironicamente. Aldilà di tutto questo, grazie per il consiglio e buon anno anche a te.

Lamps.
Commento di: mistral55 il 31-12-2012 12:26
Ok per i 17 anni, dimostri maturità espressiva e almeno sei consapevole che stai sbagliando. 17 anni sono pochi per dominare gli impulsi passionali, ma devi farlo. Poi se proprio devi uscire, fallocon qualche amico "tranquillo" costringendoti a non sorpassarlo. In questo modo otterrai due risultati, il primo quello di non essere solo in caso di problemi, il secondo quello di limitarti con il polso destro.
Campione
Commento di: Searain il 01-01-2013 13:15
Per quanto mi riguarda se avessi nome cognome e luogo di nascita ti segnalerei alle forze dell'ordine.
Un altro pericolo pubblico senza testa per andare per strada che potenzialmente rovina la categoria dei motociclisti.
Mi spiace la schiettezza, non ti conosco minimamente ma da quello che scrivi e da come ti comporti è un copione di un film già visto e stravisto.

Vergogna.


Saluti,
SS.
Commento di: Power_maniac il 21-06-2013 20:48
ma stai zitto....
i veri delinquenti sono altri
soliti perbenisti
Commento di: neoluigi il 02-01-2013 12:42
Come ti ho scritto nella nostra sezione, il succo di tutto si riassume quì (cit.) "arrivi a 250 e ti senti al sicuro, ancora capace di poter fare tutto".

Purtroppo la maturità che dimostri è solo espressiva, abbandona l'idea finchè puoi ed acquista una moto che potrai legalmente guidare tra qualche mese, 35kw non sono pochi..
Commento di: Clemente_386 il 02-01-2013 13:29
non posso fare altro che quotare v.v sà siamo come fratelli. . . ma il ragionamento di neo quadra. . . vuoi dirmi che non riuscirai a ritrovare una gixxer?

Lamps
Commento di: RedBiker413 il 02-01-2013 20:31
Classico articolo del ragazzino che a 18 anni si fa la macchina e si dimentica della moto...non siamo qui per dire ai "grandi" (anche rispetto a me,ho solo 20 anni) che siamo pazzi,ma per uscire in compagnia condividendo la nostra grande passione e per IMPARARE da chi ha più esperienza.Sai quanti furbetti come te ho visto non riuscire a guidare una moto (uno che faceva il furbo non era in grado di partire col mio 125) o peggio farsi male e farlo agli altri?Siete la vergogna del motociclismo.Quelli che alla tua età guidano come dici tu li trovi la domenica su Italia1 a grandprix!
Commento di: LucaCupo il 03-01-2013 01:54
Sinceramente penso che finchè ti metti alla guida di un qualsiasi mezzo e poi ti spalmi contro un muro rimanendoci secco sono fatti tuoi. Tua la vita, tue le scelte, ma sopratutto tue le conseguenze. Diventa diverso se invece del muro colpisci una persona oppure addirittura una famiglia. In questo caso ci saranno altre persone che pagano per la tua immaturità e non penso che la tua "passione" (che a questo punto definirei infantile fissazione, visto che chi è pazzo per le moto guida di tutto e nel rispetto delle regole, magari non di tutte ma almeno di quelle fondamentali) possa aggiustare le cose. Per cui mi sento di darti un consiglio, lascia perdere la moto,almeno fin quando non sarai maturato, non è davvero una cosa per te.
Commento di: MrTomy il 03-01-2013 09:25
Arrow http://www.motoclub-tingavert.it/a2922s.html
Questo ti può essere di aiuto, o meglio, avete più o meno la stessa età, ma punti di vista, e soprattutto maturità, agli antipodi...... Wink
Commento di: Saso253 il 03-01-2013 15:06
Non credo proprio che ciò possa essermi d'aiuto. Lui dichiara la moto "un mezzo", io no. Non l'ho mai fatto, ne pensato, le moto che ho avuto finora le ho prese per viverle e fare chilometri, divertirmi e raggiungere qualsiasi posto mi venisse in mente e l'ho fatto, da solo o in compagnia. Non ho dubbi riguardo al fatto che mai e poi mai nel mio garage non ci sarà una moto, mai. Comunque vada io mi sento vivo solo lì e ne ho bisogno, è il catalizzatore di tutti gli eventi della mia vita, belli o brutti... Per esorcizzare i nostri demoni o per concedersi attimi di follia, quando hai di fronte tante belle curve in un tratto solitario di montagna. La moto è questo e altro, la moto è una filosofia, la moto è la moto che diamine... paragonarmi a quel tizio è un insulto (sebbene sia più maturo e consapevole di me, ovviamente...)
Commento di: MrTomy il 03-01-2013 15:35
Un insulto paragonarti a NarK?!?! Shocked
Dovresti esserne onorato.....COmunque la vita è tua, ma occhio a non calpestare quella degli altri, mentre nel bel mezzo delle tue "bravate", dovesse succedere qualcosa di irreparabile....
Commento di: LucaCupo il 03-01-2013 17:34
Sei il classico ragazzino che ridicolizza e distorce la vera passione dei motociclisti. Se continui con questa testa, quella che per te è la vita diventerà, nella peggiore delle ipotesi, la morte per altri. Per fare il c******* a 250 orari ci sono le piste, dove se ti cadi di norma ti fai male solo te. La strada è per altre persone, quelle che hanno il cervello acceso.
La dimostrazione che la tua non è passione sta nel fatto che la vera passione per un motociclista non è "correre" in maniera fine a se stessa, ma godersi il proprio mezzo, è ben diverso. Chiedilo a chiunque possa definirsi Motociclista con la M maiuscola.
Commento di: Stranger il 03-01-2013 18:54
Mah, io non sono di certo nella posizione di poter fare prediche, ho 25 anni e mi sto accingendo finalmente a comprare la mia prima moto, ma trovo l'articolo davvero allucinante, qui c'è solo da essere realisti, qui non si ha la minima la percezione dei rischi che si corrono, perché se qualcosa dovesse andare male, altro che per qualche anno, la moto te la dimentichi per tutta la vita! Per non parlare dei rischi enormi che faresti correre agli altri e alla tua famiglia! Pensaci
Commento di: gasgas78 il 04-01-2013 16:00
Non voglio segarti le gambe per quello che hai detto...hai 17 anni,sei un ragazzino(perdonami,non e' offensivo,ma un dato anagrafico),non dico che sia normale,ma e' possibile che dici qualche ca@@ata..Io mi auguro che maturerai prima che riesca a farti male tu o far del male agli altri...Perche' rischiare inutilmente la vita non ha senso,quando la moto te la godi uguale se non di piu usando il cervello...Lasciare le persone care o nella migliore delle ipotesi restare su una sedia a rotelle,varrebbe la pena?secondo me no...
Purtroppo ci sono persone con molti piu anni di te che ragionano al tuo stesso modo...anzi,da questo punto di vista sono anche peggio...almeno tu ti rendi conto che stai commettendo un DELITTO..loro si danno anche una spiegazione razionale a quello che fanno....
Tu SAI che sbagli...la ragione non ti manca,devi imparare a gestire gli impulsi,che possono farti rischiare la vita...quello avviene solo con l'esperienza....personale o in terza persona...

Di emozioni forti la vita te ne riservera' tante....la moto sara' una parte di queste....sicuramente...ma non tali da farti rischiare di perdere tutte le altre...o di stroncarle a qualcuno al quale della moto non gli frega nulla...
Commento di: Saso253 il 05-01-2013 17:08
Sento solo di dirti grazie... per la tua risposta. Sei l'unico che mi ha trattato come ragazzo appassionato di moto e non come potenziale pirata/assassino/criminale della strada... E' vero che i rischi facendo quello che dico di voler fare sono quelli ma diamine... la mia era una riflessione... Vabeh, grazie e basta.
Commento di: gasgas78 il 07-01-2013 15:28
attento a non fraintendermi...non dico che non sarebbe criminale fare quello che descrivi....e ho cominciato la mia riflessione dicendo che le tue sono ca@@@te...Dico anche che probabilmente,se a 17 anni il dubbio che tu stia sbagliando ti viene gia',sei ancora in tempo per maturare e capire che non e' questo passione per la moto ma ben altro...Spero solo che la tua parte immatura non prenda il sopravvento...e ti faccia fare qualcosa di pericoloso..

E che magari,anche dentro questo forum,se lo fa un ragazzino sto discorso viene massacrato(giustamente)se lo fa qualcuno un po piu grande gli fanno pure i complimenti...
Commento di: Zetistapazzo87 il 04-01-2013 17:59
Premettendo che non ho capito una benemerita MAZZA di tutto quello che hai detto (sarà che leggo poco... Confused ) ma io ho come l'impressione che ci sia davvero qualcosina che non va.
Io come te (pur avendo età diverse, 25 anni) sono uno "strafatto" di moto, parlo sempre di moto, vorrei averla sotto il sedere anche quando dormo, e me la sogno la notte (adoro il mio Gixxer).
Mi piace tirarla quando posso e soprattutto su strade che conosco, casomai cercando anche una piega più accentuata del normale, magari lanciandomi col ginocchio verso l'asfalto, ma quando c'è poco traffico e in curve che conosco bene...
Ma questo non vuol dire andare poi in strada come un missile e fare il pirla, cercando di ammazzarmi!!! Shame on you

Questa non è passione, è irrazionalità, immaturità, negligenza.
Non voglio offenderti, ma io credo che per fare il "malato duro" di moto ci sono le piste, io stesso nel 2013 farò il mio esordio in pista, anche se costicchiano la vita non ha prezzo; perchè in strada ci sono caduto 2 volte e mi è andata sempre bene, ma mi sono anche fermato a pochi cm dalla staffa del guardrail (tristemente nota per le sue velleità di "Segagambe-segabraccia")....
Non fare il ragazzino e occhio a quello che fai, la vita è una sola....
Commento di: Ren43 il 09-01-2013 20:31
La mia opinione è che tu non sia maturo proprio in nulla; leggendoti si evincono molte cose dettate dal fatto che sembri cercare approvazione e scuse per fare quello che fai.

1) non mi importa nulla di quello che potete dire o pensare scrivo qui solo per fare il "figo" e trovare approvazione.

Ed Hai trovato Disapprovazione in cambio

2) non mi importa nulla del fatto che sulle strade pubbliche siano presenti altri utenti della strada, hai quali peccando di presunzione nei confronti delle mie capacità rispetto alle potenzialità del mezzo potrei recare gravi danni.

E Hai trovato sicuramente chi non in modo esplicito ti ha detto anche questo

3)Mi ritengo un vero motociclista non sono solo uno per cui il brivido dell' infrangere la legge viene al primo posto e la velocità massima è la cosa più importante.

Ma ad alcuni me compreso pare proprio di si! Oltre a ciò chiedi ad un qualsiasi membro del tinga non penso ti dicano il motociclista vero è quello che va più forte.

A noi penso di te non è che importi poi molto, personalmente il mio pensiero va agli utenti della strada che incroceranno la tua e nel peggiore dei casi potresti commettere un omicidio si ma non passionale (ed io purtroppo già lo vidi accadere), non ti ritenere offeso se ti hanno comparato ad un esempio tra i giovani MOTOCICLISTI del Tinga ( narkelion ) quella si che si può definire PASSOINE con la giusta maturità.

Anche io ero in una situazione simile alla tua per qualche tempo, ho fatto qualche giro del paesello e sognato di scendere in strada e macinare chilometri, ma per il bene di chi mi sta intorno non l' ho fatto e la scelta e stata quella giusta.

Poi ribadisco è solo la mia opinione, ma di persone che pensano in questo modo il nostro paese è pieno, in altri questo argomento non avrebbe da esistere.

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Commento di: Luke-R1 il 10-01-2013 11:04
Credo di poterti capire, perchè ho sfidato la morte per oltre 10 anni della mia vita e so l'adrenalina che si prova e che ti manda in estasi; però credimi che un vero motociclista non è quello che sa tenere aperto ma quello che sa chiudere il gas. Non ti devo fare la paternale e nemmeno giudicare però vorrei darti un consiglio da fratello: aspetta a guidarla quando avrai l'età per farlo. A qual punto tutto ciò che farai lo farai nel pieno della tua coscienza ed indole.
Commento di: Naganparabat il 10-01-2013 11:40
Scrivi bene, il tuo pensiero è coinvolgente e romantico quanto quello di un cavaliere mediovale.

Tra piacere e dolore la distanza è breve e il piacere per poter durare deve essere assaporato lentamente, con avarizia.

Porta il tuo destriero nella giostra giusta, fagli assaporare il gusto della pista, poi nel mondo comune non farti notare, è da questo che si riconosce un eroe.
Commento di: drFella il 10-01-2013 14:52
ti ringrazio,
non per le banalità che hai scritto- e che sono il motivo per cui non mi definisco più da tempo
motociclista, ma persona che all'occorrenza o per piacere, usa una moto- ma per i commenti che hai sollecitato. mi fa bene pensare che tra i motociclisti ci sia anche tanta gente che ragiona e che, pur godendo le emozioni che può dare guidare una dueruote, non ne fa l'unicA RAGIONE DI VITA.
chi dipende da un'emozione forte per dar senso alla propria esistenza prima o poi innescherà brutti casini, che si parli di moto, droghe, sport, sesso o altro. investiamo nelle relazioni e forse capiremo che rischiare la nostra vita o peggio quella degli altri per far battere il cuore è inaccettabile.
capisco che a 38 anni e con un figlio (e un altro in arrivo) sia più facile fare questo discorso...
non mi spaventi perchè vuoi guidare un 600 da 140 cv...mi spaventi per come dici di voler andare in giro, anche col cinquantino...
se sei così forte a guidare, dimostralo in pista, contro qualcuno che SA guidare in sicurezza.
quello è uno sport ed è bellissimo...sui tornanti che tu credi a tua disposizione potresti incontrare dietro una curva cieca chiunque di noi, che guidano per strada rispettando se stessi e gli altri...io non ti voglio incontrare COL GOMITO A TERRA SULLA MIA CORSIA A 250/ORA mentre io piego in tutta sicurezza divertendomi a 80/h...
ma le prediche non servono a nulla...
spero che riuscirai a investire sugli amici, su una ragazza (o su tante),e provare emozioni senza dover rischiare!!! PauraEh
Commento di: Barracuda12 il 10-01-2013 23:07
Ascolta:
Ma ti rendi conto che Str.....e stai dicendo? Shame on you
"Capisci di non aver spazio per niente e nessuno quando arrivi a 250 e ti senti al sicuro, ancora capace di poter fare tutto, e quei 250 diventano 140... ed è ora di piegarsi"....

Se avessi un figlio che mi parla così ne sarei veramente preoccupato. Think
Sono preocupato per te e per la possibilità che le mie figlie ti possono incontrare o incontrare qualcun altro che la pensa come te, e magari ritrovarsi zavorrine di un aspirante kamikaze in erba. Mad
Ho certo! Ti sembrerò il solito attempato motociclista "simil Gentlemen" (neanche motociclista, visto che mi sono ridotto ad uno scooter) pronto a rimbrottare qualsiasi sbarbatello che si affacci qua. No, non è così.
La moto và assunta in piccole dosi e in fasi successive. Si inizia da quelle trappole infernali che sono i cinquantini, per poi man mano salire.
Acquisisci la sensibilità del telaio che ti aiuta se non hai il motore. Apprezza il freno che ti avvantaggia se sei nel misto e capisci quali sono i tuoi limiti.
Se poi ciò che vuoi è una scarica di adrenalina o vuoi dimostrare ( a chissà chi?) che "manico"
sei: VAI IN PISTA!
Ma ti prego, Non sulla strada. Li ci sono già troppi idioti incoscienti alla guida (ubriachi o drogati). Non aggiungerti anche tu.
Come qualcuno ti ha già detto: pensa alle conseguenze in caso di un incidente in cui coinvolgessi altre persone. Non rischiare di rovinarti il futuro tuo e dei tuoi cari.
Ricordati: ogni stagione ha i suoi frutti. Up

Commento di: TremblingWrist il 11-01-2013 14:48
Ciao, innanzitutto complimenti per la stesura "formale" dell'articolo. Scrivi molto bene.
Mi dispiace, però, vedere che nonostante la tanta informazione, le immagini forti che vediamo ogni giorno nei telegiornali, e la costante sensibilizzazione contro i rischi delle strade, ci sia un ragazzo che rischia di non arrivare all'età adulta a causa della sua passione.
Ti racconto in breve la mia storia (ho 26 anni e sono un appassionato pazzo di motori, sia due che 4 ruote).
Sin da piccolissimo guardavo sbavando le moto, di tutti i tipi, ero pazzo d'amore anche per il suono delle Harley, che ora manco guardo più, figurati.
Avrei voluto la moto pazzamente sin dai 14 anni, chiedevo di avere una 50 in modo pressante, tanto da diventarne ansioso, nevrotico, piangere ogni volta che ne vedevo una per impietosire i miei. A 18 anni ho ottenuto un primo "traguardino", ho comprato uno scooter, un suzuki epicuro 150. E' stata la mia prima passione, xk nonostante non fosse manco lontanamente una moto, mi ha insegnato tantissimo. L'ho tenuto 4 anni. Ho fatto con l'auto x un altro paio d'anni, l'anno scorso ho preso un monster 620 e ne sono tutt'ora fortunato possessore, innamorato e non ho intenzione di passare a cilindrate o potenze superiori.
Sai perchè? Perchè ho capito che è troppo facile esagerare. E ho capito anche che non ne vale assolutamente la pena. Ti assicuro che dicendo in giro che te la fai a 250 in autostrada PENSI di impressionare tutti, ma gli stessi che ti hanno applaudito dopo 5 minuti volteranno l'angolo e ti daranno dell'incosciente. La vita vale troppo. OGni tanto faccio un giretto con l'S4R di un amico, una bestia indomabile e la tentazione di passare da 60 a 130 cavalli c'è. Ma poi metto sulla bilancia i pro e i contro e penso: chi me lo fa fare?
Ti assicuro due cose: primo, non c'è alcun bisogno di correre come un pazzo x sentire un adrenalina fantastica che ti scorre dentro.
Secondo, non bruciare mai le tappe. A ogni età corrisponde una potenza di mezzo. E ti assicuro che i 21 anni che la legge prevede per guidare le massime cilindrate sono fin troppo pochi. Io porterei l'età miinma almeno a 24. L'esperienza non è mai troppa, non pensare mai di saperne a sufficenza per gestire ogni situazione.
Pensaci bene.. Non rischiare di rovinarti la vita
Commento di: Power_maniac il 04-04-2013 18:17
Ma fai bene ...si vive una volta sola, ed abbastanza male...perciò...
Da come scrivi mi sembri un ragazzo maturo, sai cosa rischi ma al cuor non si comanda. Ti capisco.
La cosa che mi lascia perplesso è che lo scrivi con tranquillità senza contare le forze dell'ordine.
Li al sud, come funziona? io qua se giro con una freccia non omologata rischio il carcere, grazie agli sbirri "furbissimi".

e li?

Se abitassimo vicini, non avrei problemi a fare un giro in compagnia.(gli anziani in auto sono molto più pericolosi, di un ragazzo appassionato di motori senza patente)

Commento di: Saso253 il 19-06-2013 16:42
Ti stimo............. Ti stimo!! Quà al Sud? Molto più comprensivi... Ahahah Smile