Riflessioni varie sul mio essere Motociclista, per ora senza una moto seria...

Ore 2:11 di notte, appena finito di leggere il nuovo InSella del mese di Dicembre, con tutte le nuove moto in uscita nel 2013. Modelli uno più bello dell'altro.
Il sonno, stanotte, tarda proprio ad arrivare.

Settimana scorsa a quest'ora fremevo come un bambino all'idea che da lì a qualche ora sarei stato all'EICMA, il giorno seguente per 6 ore a salire e scendere dalle moto, provare e osservare nei minimi dettagli quelle che per me sono veri e propri capolavori.
Turistiche, supersportive, naked, motard, enduro, ecc. Ogni volta che salivo su una moto e la provavo mi immaginavo per strada, provando quelle sensazioni tipiche che solo noi Motociclisti conosciamo.

Mi perdo innumerevoli volte a leggere e rileggere di uscite dei vari gruppi con itinerari stupendi, dei viaggi di molti utenti del forum, viaggiando anch'Io con la mente assieme a loro.
Posti, odori, paesaggi e colori che in moto hanno un qualcosa di diverso, qualcosa di unico e inimitabile.

Ormai faccio parte di questa grande famiglia che è il Tinga da circa 6 anni, entrato per caso un giorno in cerca di un consiglio per l'acquisto della mia prima (e fin'ora unica) moto, seppur di soli 50cc. Proprio questi 50cc mi sono bastati per scoprire un mondo, una passione nuova e unica che solo una motocicletta e dei Motociclisti ti sanno trasmettere.
Col tempo le esigenze sono cambiate, dalla sezione 50cc ho inziato, ovviamente, a visitare tutto. La mia passione è cresciuta sempre di più formando un tutt'uno con lo spirito, perchè Motociclisti lo si è nell'anima.

Arrivati i 18 anni ho fatto una scelta, ai tempi la ritenevo la scelta più logica e sensata.
Patente B e la possibilità di utilizzare l'auto di famiglia per ogni esigenza, a 21 anni poi avrei fatto la patente A3 non avendo più limitazioni varie per la moto.
La mia moto, però, l'ho tenuta. Intenzionato a venderla subito dopo la patente non ce l'ho fatta: per 1 anno e mezzo non è stata assicurata, anche se quando avevo nostalgia della moto un giretto in quartiere, senza assicurazione, me lo facevo lo stesso. Dopo di che, ho rifatto con sacrificio (economico) l'assicurazione per conto mio. Ho ripreso a girare con la moto, anche se ben conscio che ormai 50cc non mi bastano più me li sono fatti bastare per qualche giretto nelle vicinanze e qualche sgroppata in città. Scaduta l'assicurazione non l'ho più rinnovata, tanto a inizio 2013 avevo in mente di fare la patente A3. Si, sono arrivati finalmente i tanto fatidici 21 anni.

Veniamo ad oggi, o meglio un pochino prima, l'Italia recepisce la normativa europea per quanto riguarda le patenti di giuda. Zac, un muro: esattamente per 57 giorni sono costretto ad aspettare altri 3 anni per conseguire la patente A3. Fare la patente A2 non avrebbe senso, pagare due esami più il costo della moto non me lo potrei permettere. L'idea infatti era quella di rimettere in sesto un "vecchio" GSX 550 EF del 1986, ormai d'epoca, fermo da tanti anni ma con costi di gestione bassi essendo apputo d'epoca.
Già mi immaginavo tra pochi mesi su qualche passo narrato nei Vostri report, in un viaggio in moto quest'estate con amici Motociclisti. Invece tutto sfumato, tutto rinviato di tanto, troppo tempo.

Ogni tanto la Passione ha il sopravvento, come oggi. Sono sceso in garage e ho ripreso la moto. Una gonfiata alle gomme, un controllo generale dei livelli, tiro l'aria, spedivello e dopo qualche spedivellata il 2t Minarelli riprende vita fumando e facendo l'odore tipico del 2t che ormai avevo quasi dimenticato.
Casco, guanti e via, in sella. Frizione, prima e si parte, anche se solo per dieci minuti e in quartiere (ricordate? Sono senza assicurazione). Le sensazioni che ti trasmette una moto, seppur di soli 50cc, sono appaganti e inimitabili.

Bene, se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio per esservi interessati un momento a ciò che mi passa per testa questa notte. Ormai sono le 2:43 e mi ritrovo in fondo senza aver ancora scelto il titolo.
Penso che "Quella malattia da cui non si guarisce mai" possa andare bene.

Un saluto a tutti, e grazie di tutto.