Ali anni passano... altro breve promemoria a distanza circa di due anni dal primo...

Anche questo ovviamente non ha nessun tipo di funzione se non quella di essere per me un "diario dei ricordi" con conseguente gusto e piacere personale nel leggerlo a distanza di tempo, nonché fungere da celebrazione di tutte quelle incredibili persone che il Tingavert ha voluto regalarmi e che insistono a volere essere miei amici nonostante il mio pessimo carattere.

Che dire... come da titolo il tempo passa... la mia barba... quella poca che mi ritrovo, imbianca ed i capelli sono sempre meno, ma quelli non li ho mai avuti ed infondo mi hanno detto che quest'anno il pelato con la barba incolta va un casino.
A differenza dal 2010 ne sono cambiate di cose, ho superato indenne i 33 anni... e la parentesi blasfema la chiudo subito.

Dicevamo, tante cose sono cambiate... la mia moto, unico grande amore a due ruote è rimasto il budrello, compagno di mille avventure, che ha perso l'attitudine corsaiola che mamma ducati gli ha dato, e che io ovviamente da buon fermone non ho mai sfruttato, ed ha preso invece una concezione più romantica... più mototuristica.

Eh già, perché anche io ho imparato a godermi di più il viaggio ed i panorami che questo splendido mezzo di locomozione offre. A chi rendere omaggio per questo processo evolutivo? A tante persone... ai miei incidenti ed alla mia +1, chickenmichy, concentrato ipersofisticato di mototurismo allo stato puro.

Una, che per capirci prende su un giorno e si fa una 3 giorni nelle dolomiti tutta sola sfidando il suo senso dell'orientamento (ottimo con le cartine ma pessimo in autonomia) e affronta ambienti sconosciuti senza uno straccio di prenotazione o costruzione del tragitto... insomma, per me, invece soggetto a pianificare ogni cosa, un esempio da seguire.

Quindi ho macinato km accompagnato da lei che è compagna preziosa di tutti i giorni, grazie Michela, ed insieme abbiamo visto e conosciuto tanti posti stupendi dell'italica nazione in sella alle nostre fulgide due ruote.
Ho finalmente visto paesi e luoghi che sognavo da tempo, assaggiato cibi che invece sogno tutt'ora!

Siamo stati anche testimoni dell'evoluzione del gruppo che da anni oramai ci fa da seconda famiglia... il Gardalake, rappresentazione compatta ed eterogenea di cosa vuol dire motociclista a 360 gradi.
Già... perché è incredibile come si possano condividere così tante cose tra tante persone spesso così tanto diverse... e concedetemi la cacofonia dialettica.

Gruppo storico il gardalake... che prima mi ha ospitato come esule, poi mi ha fatto da casa ed ora è una splendida famiglia ove quotidianamente trovo amici, la mia compagna, e mio fratello approdato alla moto quale predestinato,
Si, perché anche il pecorone viola, a vederlo, sembra nato su una moto.

E non so spiegarvi quanto sono orgoglioso di avergli visto muovere i primi passi, o forse sarebbe meglio dire i primi giri di ruota, mentre sotto lo sguardo sapiente di chickenmichy si esercitava in otto e slalom... ed aver vissuto con lui giorni fa il NOSTRO primo di Tingarda da fratelli motociclisti.
Ti voglio bene fratellino.

Ora i miei genitori hanno un motivo in più per rompermi le sfere del potere maschio quando ci troviamo ai pranzi di famiglia... "ecco!! hai traviato anche Stefano"... io sono convinto invece di avergli dato la possibilità di entrare a fare parte di una famiglia che risplende di persone incredibili e che sa stringersi come un'unica unità negli eventi avversi.

E credetemi... abbiamo come tutti avuto anche quelli.
Cose che ti provano innanzitutto come persona e poi come gruppo, come amici, come famiglia.
Abbiamo perso un amico caro, una sfortuna che abbiamo condiviso tutti insieme, un dolore innaturale e devastante, uno di quelli che ti porti dentro e che rischiano di gettare nello sconforto anche le persone più ottimiste.

E continuiamo a cercare di stringerci attorno ad un amico che sta attraversando un periodo della sua vita particolarmente triste.
In entrambi i casi uno di quei dolori che ti fanno fermare davanti agli eventi della tua vita e che ti fanno chiedere se può esistere un motivo od una ragione per andare avanti.

Attendiamo che le rive del nostro cuore recuperino la serenità per potere navigare nuovamente in acque più miti.
Ti abbiamo voluto bene Fabio, e continuiamo a volertene, continuiamo a portarti con noi in tutti i giri motociclistici che facciamo, e nella vita di tutti i giorni.
E ti vogliamo bene Nicola, anche se essere presenze fisse nella tua vita non è facile sei sempre nei nostri pensieri.

A questo punto, abbandono la mia velatura triste e mi sto chiedendo...  "ma cosa è cambiato allora?"
Umh... forse non grandi cose per un occhio distratto... enormi per me che le ho dovute metabolizzare... e Dio solo sa quanto io non gradisca gli stravolgimenti della mia vita.

Sono decisamente meno saggio... un pelo più vecchio, amo la mia moto che ho imparato a conoscere con tempo e km passati insieme, ho cementato amicizie che rendono la mia vita più speciale, ho conosciuto altri amici che so già diventeranno colonne portanti del mio tragitto, ho vissuto esperienze stupende che mi hanno arricchito come persona e che faranno per sempre parte del mio bagaglio di esperienza.

Quindi eccomi qui nuovamente a ringraziare ed a rendere il mai giusto tributo a tutti gli amici del Gardalake e del Tingavert.
Anche stavolta non farò altri nomi all'infuori di quelli che per motivi particolari ho già fatto.
Grazie di tutto amici, grazie di cuore, sono passati diversi anni da quando vi conosco e rispetto a quando avevo 33 anni non solo sono una persona diversa... ma forse sono anche una persona migliore.

Con affetto.
franz.