Moto
Come mettere il ginocchio a terra
Pubblicato 07/12/2005 16:20
Questa è una delle manovre più esaltanti da fare in moto se non altro perché dimostra la padronanza del mezzo e delle tecniche di guida...

Per i neofiti che trovano problemi anche nell’impostazione di normali curve risulta quasi impossibile riuscire a immaginare di arrivare a sentire l’asfalto correre sotto il ginocchio ma come ogni cosa è solo questione di esperienza, tecnica e pazienza.

Molti, soprattutto agli inizi, sono convinti che il successo di questa manovra dipenda dall’equipaggiamento che le ruote montano, si è convinti in genere che bisogna montare gomme particolari per arrivare al giusto grado di inclinazione della moto, quando invece è una questione di impostazione del mezzo e soprattutto di posizione del pilota a bordo della moto.

Per prima cosa è bene ricordare che le curve vanno prese larghe nell’entrata e chiuse in uscita ritardando il punto di corda oltre la metà della curva; la frenata deve essere decisa sul rettilineo per poi affievolirsi sempre di più fino al momento in cui si va ad inclinare la moto che deve entrare in traiettoria con il gas parzializzato fino al punto di corda, passato il quale si può tornare ad accelerare.

In frenata ci si siede sul fondo della sella per evitare perdite di aderenza del posteriore per poi portarsi in avanti nell’entrata in curva, contemporaneamente si comincia a far uscire il fondo schiena e si porta il ginocchio in avanti, verso le prese d’aria per intenderci, il tutto tenendo il busto basso per abbassare il baricentro. Da questa posizione si comincia a piegare la moto esercitando pressione su manubrio e pedana interni alla curva, cosa che viene naturale, portando il sedere vicino al tacco dello stivale e con il piede che compie una rotazione di 90° con la punta nella parte esterna della pedana. Ricordate di tenere il busto basso con il torace sul serbatoio e con il casco in direzione dello specchietto interno. La parte del corpo esterna alla curva, quindi solamente l’altra gamba e avambraccio, va a posizionarsi in questa maniera: la gamba è a cavallo della sella e l’avambraccio è parzialmente disteso e fa presa sul serbatoio.

Per cominciare a prendere confidenza sono consigliate le curve lunghe dove dopo aver impostato si possa scendere ancora.

Tra gli errori che si possono compiere e che vanno evitati bisogna sottolineare di:
non tirare il semi-manubrio esterno perché non abbiamo più la sensibilità di percepire l’aderenza della ruota anteriore e in caso di avvallamenti nell’asfalto si innescherebbero sbacchettamenti difficilmente controllabili;
Altro consiglio è di mantenere una pressione costante su pedana e semi manubrio interno per evitare la mancanza di stabilità.

Ovviamente sono cose che si possono provare e riprovare in pista in tutta sicurezza concentrandosi solamente sulla guida e dove il rischio è limitato rispetto a strade trafficate, luoghi in cui, anche per le infrastrutture presenti, una semplice scivolata può portare a spiacevolissime conseguenze.

Jo niro

 

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Commento di: matteo_698 il 14-12-2005 19:04
mmm. la spiegazione è molto chiara.. xo mi chiedevo... vale anke per gli scooter?
Commento di: ermazza il 18-12-2005 12:47
bella domanta hai avuto risposta?
Commento di: jo_niro il 19-12-2005 11:08
Ciao, non ho una sufficiente cognizione della guida sportiva per quanto riguarda gli scooter quindi non posso rispondere.
Per le caratteristiche che differenziano lo scooter dalla moto credo che non si possa applicare tutto quanto è stato detto; credo che l'impostazione nell'entrata in curva,la traiettoria e la spinta sul manubio e pedana interne possano valere anche per gli scooter ma la posizione a bordo di uno scooter è diversa da quella in sella ad una moto,non saprei veramente darvi una risposta sicura e corretta.
Commento di: DiegoNRG il 02-02-2006 10:20
La spiegazione è chiara,ma io ho provato e 9 su 10 sono caduto!!!
Commento di: illogicalsense il 01-05-2008 10:52
Ma c'hai una grattuggia al posto di una moto??? :o)))
Commento di: Valerio749 il 07-11-2010 13:48
che moto hai?
Commento di: sanfer il 07-11-2006 14:18
molto utile imparare a stare in sella con moto su cavaletto laterale spingersi in fuori e lasciare le mani dal manubrio si deve riuscire a sorreggersi
Commento di: danibarge il 13-04-2007 00:44
Descrizione direi "esemplare"...
Commento di: ciccio100 il 16-10-2007 23:06
E' PIU' FAGILE SE LA CURVA E' IN CONTROPENDENZA?
E SE LA CURVA E' IN SALITA?
Commento di: pix72 il 25-10-2007 15:32
Ciao per quanto io mi sforzi, con la mia moto non riesco proprio a metterlo.... prima, perchè quando metto la tuta non riesco a divaricare le gambe tanto da poter stendere bene il ginocchio e portarlo all'esterno, quindi a contatto sull'asfalto....poi non vado in pista e quindi su strada questa manovra non la sento sicura ed ho paura di farmi male e distruggere la moto.
Comunque mi dareste delle nozioni sulla vera impostazione di guida di un pilota nell'affrontare una curva...?? Ciao
Commento di: Quart il 14-04-2008 06:03
Per acquisire bene il concetto di sterzamento in velocità, onde ridurre costi e danni (sia a veicolo che pilota), suggerisco di farvi dare una bicicletta da corsa od una mountain bike..

Il principio è identico, nella stessa maniera viene applicato.

Il fatto di non scivolare distesi, è dato dall'imparare a saper bilanciare l'inclinazione, con la curva e la velocità stessa.
Velocità ed Inclinazione devono andare avanti di pari passo.. vuol dire che se stai curvando e sei inclinato di 55° circa, nel caso si accellerasse la moto tornerebbe a salire verso lo 0° (ovvero diritti). Nel caso si diminuisca la velocità invece, la moto tenderà progressivamente ad inclinarsi di caduta verso la strada.
C'è da considerare che però la moto+pilota comportano una massa, e dalla massa globale deriva anche la forza di proiezione centrifuga verso lo 0°
Se per es prendete una curva con eccessivo rallentamento, anche se foste capaci di bilanciare correttamente il rapporto di velocità ed inclinazione, la mancanza di forza centrifuga (data dalla velocità) farebbe perdere di aderenza il pneumatico dall'asfato.

Questo perchè dovete ricordare che tutto il peso di inerzia della moto+pilota contro il terreno, vengono applicati sui pochi centimetri di aderenza del pneumatico. Se la forza non è più sufficiente a sostenere la centrifuga che tiene su il corpo della moto in caduta di curva, il pneumatico perderà di aderenza facendovi finire a terra..

Un esempio pratico si fa con il palmo della mano. Provate ad appoggiare la mano aperta contro un muro (o tavolo o simili). Ora fatela slittare lungo la superficie. In base a quanta forza voi imporrete al polso della mano, la facilità di scivolamento della mano aumenterà o diminuirà.
Commento di: LE89 il 24-03-2009 00:36
... Sai .. io sono passato da un rs125 con cui mettevo il ginocchio a terra per strada senza troppi problemi ad un ninja 636 06.. beh mi sento parecchio impacciato!... diverse cose che prima mi venivano oserei dire naturali, come ad esempio la posizione da adottare, ora faccio molta fatica ad attuarle. Inoltre una cosa cn cui non riesco a trovarmici proprio, è il gas da tenere in curva, e il freno motore ...(sempre in curva)... mi viene da mollare il gas totalmente nel ingresso.. e cn tutto il freno motore che fa questo maledetto 4T mi scombina tutta la traiettoria che avevo in mente... Io sono cmq convinto che sia questione di abitudine, infondo è mia da un sl mesetto, in questo periodo che nn è per nulla "da moto". Dimmi cs ne pensi.. ?!. ciao a tutti
Commento di: superdaitan il 16-07-2010 20:05
Sììììì!!!! Evvai!!!! Oggi sono riuscito per la prima volta!!!
Ormai sono 6 mesi che ho tuta, stivali e tutto il necessaire, ma non sono mai riuscito a sporcare 'ste benedette saponette. Eppure le gomme le sfrutto bene: quella dietro chiusa e quella davanti ci manca meno di 1 cm. A volte toccavo persino le pedaline! Così mi ero convinto che fosse la posizione del mio corpo in sella. Tre giorni fa o fatto le 3 di notte a leggere forum e guardare video su youtube su come impostare perfettamente una curva; parlavano di spingere il manubrio da un lato, portare il viso all'altezza dello specchietto, e un sacco di altri dettagli, ma io non avevo nemmeno idea se queste cose le praticavo o no mentre guidavo. Ho sempre guidato in modo 'naturale', d'istinto, cercando di migliorare ma da autodidatta, senza che nessuno mi insegnasse niente. Però saponette nisba.
Oggi avevo in programma un giretto Mortirolo - Aprica (io sono di Bergamo). Esco di casa con un solo obbiettivo: toccare almeno una volta con il ginocchio.
Per tutta la giornata niente, anche perchè i tornanti stretti del Mortirolo non è che siano il massimo, bisogna chiudere un sacco lo sterzo... insomma "Ho sbagliato completamente percorso" mi son detto. Ero quindi pronto a tornare a casa con le pive nel sacco, le saponette linde e i c******i girati. Invece che tirare dritto da Edolo verso Darfo e poi Lovere, giro però a Breno, ritrovandomi sul bellissimo tratto Malegno-Ossimo; e qui il delirio: o adesso o mai più, mi sono detto. E al quarto tornante, ecco quello 'SCRRRRRCKK tanto agognato!!! Evvai! La piega, verso sinistra, in sè non è stata granché, ero piuttosto scomposto, nel tentativo di andare più giù possibile (con la gamba, non con la moto), ma ce 'ho fatta! Da lì ne ho fatte altre 8-10 verso sinistra, e 1 sola verso destra (il lato per me più impacciato). Preso dall'esaltazione sono tornato anche indietro e ho rifatto lo stesso tratto si strada!!! Arrivato infine ad Azzone sono sceso, e lentamente ho abbassato lo sguardo per vedere la mia bella saponetta SX decisamente consumata, e un grafio evidente sulla DX!!!! Sììì!!!!!! Troppo bello, tornando a casa mettevo il ginocchio giù anche nelle rotonde (che per fortuna si percorrono piegando sinistra ;P).
Ragazzi, se ce l'ho fatta io ce la potete fare anche tutti voi!!!!!! L'unica cosa che ho migliorato rispetto le altre mie uscite, è il culo. Cioè, è proprio vero, deve stare tutto fuori dalla sella, dentro la curva. Poi piede puntato sulla pedalina, che io tocco con la punta esterna del piede (all'altezza dell'ultimo dito), ma questo lo facevo anche prima.
In bocca al lupo a tutti quelli che ancora cercano di raggiungere la chimera del ginocchio a terra!
Commento di: rickys4r il 22-09-2010 19:29
Capire la traiettoria giusta ,pelare il punto di corda,esporre il corpo e spingere sulle pedane.. Gomme buone e calde , asfalto + che decente ... E soprattutto una pista dove correre e divertrci con più sicurezza .. X strada lasciate stare . E' da incoscienti fare i sborroni rischiando la pelle..
Commento di: zihonda il 19-09-2011 23:48
ciao s.daitan,cioè praticamente intendi il piede sulla pedalina deve girare all'esterno portando fuori la gamba e il sedere deve stare quasi tutto fuori sella?M poi cosa ti da sicurezza nello scendere giu?
E poi come deve spingere la mano sul semi manubrio?Dall'alto verso il basso come fa il piede sulla pedalina o da dentro a fuori rispetto la curva che si destra o sinistra?
Commento di: biker000 il 10-07-2012 12:07
Ciao a tutti;
ho un dubbio che mi attanaglia da un po di tempo ma è vero che chi è alto arriva a mettere il ginocchio per terra prima di chi è basso perché girano ste teorie ma non so se sono vere.
Lamps a tutti!!!