La Community Ting'Avert
Al Sic...
Scritto da DiaNouS - Pubblicato 24/10/2011 09:43
Devo, DEVO dire qualcosa...

E' facile fare demagogia, e a questo già ci pensano i social networks. Ma io, Marco, a Marco Sic, devo dire qualcosa.

Devo dirgli che non lo conosco, così come devo farlo a tutti voi. E non temo a confidarvi che ho l'impressione che tutte quelle frasi fatte mi sembrano già lette e rilette per ognuno che ci lascia.

Già, perché il problema, come dice mia mamma sempre, non è di chi se ne va... ma di chi resta! Ed io qui ho un groppo in gola, un nodo che non sale né scende. Fa tanto male vedere un ragazzo di solo un anno più piccolo di me... finito così. Continuo a ripetermelo, solo un anno più piccolo. E la mia mente vola...

Vola a tutte quelle volte in cui ho deciso di non volare, vuoi per accontentare gli altri, vuoi per pigrizia... nonché a tutte quelle volte in cui invece ho fatto di testa mia, testardamente. Vivere e non vivere si alternano nella vita di tutti noi. Respirare la vita, goderne l'essenza, si contrappone al lasciarsi respirare da essa, restando da soli ed al vento freddo che tira in quelle narici.

Troppo spesso sogno di poter volare, senza rendermi conto che faccio troppo poco per permettermi di farlo, un giorno. E mi ritrovo oggi, a 25 anni, con un anno già in più di te, a guardarmi indietro e leggere criticamente le belle e le brutte pagine che ho scritto. Brutte tante, a caratteri minuscoli, fitti, senza interlinee e margini di pagina truffaldini. E belle pagine scritte al massimo carattere, alcune di esse con addirittura una lettera per pagina. Decido di trascinare il mio bagaglio di questo librone ed immondizia varia avanti, per vedere di che odore è la vita che verrà domattina, la mia... e anche un po' la tua...

Ma ora devo studiare... do un occhio al cellulare per vedere che ore sono.

Toh, sono le 17.58... che strano... pochi millimetri più su, guardo la percentuale di batteria restante... 58%... e allora dovevo scriverti per forza questo articolo. Scusami per la banalità, come sono certo che mi scuseranno i miei amici del forum.

Ma diceva il Sommo Attore, Eduardo... "ha da passà 'a nuttata". Nuttata che per te verrà in ognuno di noi che ha potuto saggiare la tua innegabile spontaneità.

D'ora in poi un piccolo 58 mi accompagnerà, per ricordarmi di vivere e non essere vissuto.

Lamps




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