La Community Ting'Avert
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie
Scritto da tribalfazer - Pubblicato 29/09/2011 14:08
Quell'auto e quel muro mi sembrano insormontabili, il tragico capolinea

Stamani risvegliandomi ho rivissuto la scena, della sera prima e un brivido mi ha percorso, ma subito dopo mi sono consolato del fatto di essere nel mio letto, a casa mia, Accanto a Elena.
Potevo essere in ospedale, forse anche peggio, invece la sorte ha voluto che la scampassi.

Ho ripensato a quel qualcosa che, ieri sera, prima di uscire mi ha spinto ad indossare stivali e ginocchiere che di solito il mercoledì sera non metto, vado in jeans e scarponcini di pelle ritenendola una passeggiata notturna. Quasi un sesto senso, una percezione di pericolo sempre presente che migliaia di volte non viene ascoltata anche se percepita.

Ripenso anche all’incredulità di essere illeso e a quel gesto di rabbia, causa dell’adrenalina, che in condizioni normali non avrei compiuto e alle sue possibili conseguenze.
Infine ripenso al mio Amore che guardandomi in faccia, al mio rientro a casa, mi ha chiesto:
“Cosa Hai fatto?”. Segno inequivocabile che la mia faccia non era quella che ho di solito.

Sono circa le 11:40, insieme a Massimo stiamo percorrendo la strada del ritorno dalla serata fissa del Tinga, la velocità non è da codice ma neanche sconsiderata, la strada è diritta e scende in basso verso una curva stretta a sinistra. Più avanti parcheggiata sulla destra un’auto con le luci e gli stop accesi che all’improvviso si gira puntando verso il centro della strada e si ferma, come per fare inversione.
Sulla sinistra la strada è stretta e delimitata da un alto muro di contenimento fatto di pietre e cemento.
Io che sto procedendo con gli abbaglianti accesi, così come la moto che mi segue, levo gas e stringo leggermente la leva del freno per rallentare.

E' una manovra di sicurezza che ormai mi viene naturale, l’esperienza mi ha insegnato che in prossimità di incroci o in presenza di auto in procinto di immettersi in strada, la cautela non è mai troppa. Chi mi accompagna nelle uscite, avrà sicuramente notato questo mio comportamento.

Intanto procedo, senza rallentare ulteriormente, sicuro che l’auto ferma ci abbia visti e che stia attendendo il nostro passaggio per immettersi nella carreggiata opposta al nostro senso di marcia.
Troppo fiducia, l’auto proprio mentre sopraggiungo balza in strada attraversandola .
Fortuna, sangue freddo, esperienza… non saprei, fatto stà che prossimo all’impatto non freno ma spalanco il gas buttandomi tutto sulla sinistra cercando di scartare l’auto assassina.

Quell’auto e quel muro mi sembrano insormontabili, il tragico capolinea di quella strada e della mia vita, percorro quegli ultimi metri attendendo con terrore l’impatto e il dolore.
Ma i cavalli della mia vecchia Hornet corrono in mio aiuto dandomi la possibilità di guadagnare quel tempo e quello spazio necessari, affinché io sfili di pochissimi centimetri sia il muro che l’auto, uscendo indenne dalla morsa.

Mentre fermo incredulo la moto e guardo indietro per assicurarmi che anche Massimo stia bene, sento fortissima l’adrenalina che si tramuta in una rabbia sconsiderata.
Intanto anche Massimo che procedeva molto indietro rispetto a me, ha assistito alla scena, ed ha avuto la possibilità di rallentare molto di più, adesso è fermo lì con me e mi guarda con gli occhi sbarrati. Io che conosco bene le conseguenze di un incedente come quello scampato, perché pagate in prima persona diversi anni fa, mi sento invaso dalla rabbia.

Chi guida quell’auto non può passarla liscia, deve essere consapevole del suo tentato omicidio e sono disposto a tutto pur di farglielo capire.
Giro la moto per inseguirlo ma trovo l’auto ancora ferma, forse il conducente si è spaventato vedendosi passare all’improvviso davanti al cofano, la sagoma di una moto.

Mi affianco e inveisco a parole, il finestrino è chiuso, ma vedo chiaramente uno sguardo perso nel vuoto, e l’espressione inebetita tipica, o di un demente o di un ubriaco.
Lui, un uomo sulla cinquantina, rimane a lì a guardarmi con il suo sguardo vitreo, come se avesse visto la Madonna, senza accennare la minima reazione alle mie offese.

In quel momento capisco che è tutto inutile il tizio non capirà mai,non è pienamente cosciente, ma la mia rabbia è talmente tanta che il mio pugno si chiude, in mio braccio carica tutta l’energia possibile e con un colpo faccio saltare di netto lo specchietto retrovisore, facendolo volare a una decina di metri davanti all’auto.
A quel punto giro di nuovo la moto e me ne vado per la mia strada, convinto che il prezzo pagato dal mancato omicida, è notevolmente poco rispetto a quello che avrei potuto pagare io.

Massimo non spiccica parola e mi segue, ma dopo neanche un chilometro sento che le braccia mi tremano, e decido di fermarmi per riprendere lucidità.
Accendo una sigaretta mentre mi sento un miracolato, ancora incredulo dello scampato pericolo.
Scambio due parole sull’accaduto con il mio compagno di strada che mi danno conforto e piano piano riacquisto la quasi normalità e la capacità alla guida. Mi pento a anche di quel gesto di rabbia, ma non fino in fondo.

Questa mattina dopo uno spavento così forte che non provavo da anni, ho deciso di raccontare quanto accaduto con l’intenzione di condividere questa esperienza che poteva finire nei peggiori dei modi e per ricordare a tutti i Motociclisti che......

Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie
(G. Ungaretti)

Buona strada sempre
Tribalfazer......

Ancora vivo e vegeto e intenzionato a macinare chilometri e chilometri
 

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Commento di: snake992 il 29-09-2011 14:23
Ho letto questa storia dopo che il nostro carissimo Davide ne ha caricato il link su Facebook.
Sono davvero senza parole... hai avuto un sangue freddo e un coraggio non da poco. Mi fa davvero piacere che sia andata così e che tu stia bene. Che quell'idiota venga punito al più presto!!
Fortunatamente avevi esperienza di strada e te la sei cavata alla grande, ma se ci fosse stato un principiante al tuo posto lo avrebbe ucciso...
Riprenditi e non pensarci più, amico ;-) Se non uccide, fortifica :D
Lampsss :-D
Commento di: jackseba il 29-09-2011 14:24
Mamma mia Stefano, immagino bene quei secondi quanto interminabili siano stati...... ma chiamare i carabinieri e fargli fare l'alcool test a quel demente? speriamo che sia rientrato a casa senza far del male a qualcuno !!!
Commento di: tribalfazer il 29-09-2011 15:19
Ti giuro che in quei momenti l'ultima cosa a cui pensi sono le forse dell'ordine.
Ma non sarebbe stato sbagliato.
Commento di: memmo86 il 29-09-2011 14:36
Cavolo....Mentre leggevo pensavo a come avrei reagito io se mi fosse successo, molto probabilmente, complice la mia inesperienza, avrei frenato fino a prendere la macchina. Fortuna che hai avuto il sangue freddo di dare gas e schivare l'auto!! E la tua reazione, immaginado l'adrenalina e la rabbia che avrai avuto in quel momento, è stata contenuta. Diciamo più un gesto di stizza e rabbia ;-)

ps: so che può passare un po da bastardo, ma credo che una chiamata ai cc in questo caso ci stava.

V
Commento di: sheenriver il 29-09-2011 14:52
agghiacciante! Complimenti per il sangue freddo. Grazie per aver condiviso questa brutta esperienza. Spero non mi debba mai servire, ma da completa inesperta, cercherò di farne tesoro!
Commento di: Gyready93 il 29-09-2011 15:01
È andata bene a te.....ed a lui,dalle mie parti probabilmente il pirla si sarebbe ritirato a piedi senza qualche dente...
Commento di: tribalfazer il 29-09-2011 15:13
quando l'ho visto non me la sono sentita di infierire...
magari se fosse stato più giovane e sobrio...qualche dente sarebbe partito davvero

ma non è di violenza e di rivalsa che volevo trattare.
quelle sono cose del momento.
A me interessa che si sappia....e lo sappiamo tutti però ce lo scordiamo
che andando in moto siamo sempre e comunque attaccati ad un filo.
Commento di: since1975 il 29-09-2011 15:02
QUANTO SONO CONTENTO DI LEGGERTI!!!!
L'hai scampata bella, eh già!
Di questi post ormai ne è piena la rete, significa due cose: la gente in auto stà sempre più fuori di testa e noi motociclisti stiamo sviluppando sensi alla uomoragno!

Ne ho passate tante di situazioni simili, la cosa brutta è che ormai non sento più quella presa alla stomaco, nè la voglia di rivalsa montare dalla rabbia, tantomeno la rabbia, ma solo, un grande sconforto interiore e una grande amarezza, per il pensiero che la vita altrui non conta proprio nulla per molte, troppe persone.
Ormai se la scampo, sfilo dritto per la mia strada come nulla fosse, certo solo di una cosa, che presto o tardi ricapiterà, e alleno i miei sensi e i miei riflessi per evitarli.

Dobbiamo sempre renderci conto che il nostro presumere le azioni altrui la maggiorparte delle volte è corretto ma non sempre. Confidavi ti avesse visto, invece quello stava su un altro pianeta. Questo non dimentichiamocelo mai, in sella.

Commento di: ansetup il 29-09-2011 15:48
l' hai scampata , Stefano......, questa è l' unica cosa che conta veramente !....
io , che pur essendo un pragmatico convinto , tendo talvolta al fatalismo , credo che , semplicemente , non era il "tuo" momento......
evidentemente , qualcuno o qualcosa ha voluto ricordarti che anche tu , come tutti noi , "stai come d' autunno sugli alberi le foglie"......
Commento di: tribalfazer il 29-09-2011 15:54
forse hai ragione tu......a volte basta molto meno...
non era il mio momento e ti assicuro che la sensazione più forte anche della
rabbia è stata l'incredulità di essere passato indenne ...sia io che la moto.
ancora ora in questo momento non me lo spiego....
Commento di: DIMITRI87M il 29-09-2011 15:54
agghiacciante!!!!!!!! non capire male....


male che sia andata almeno siamo qui a leggerti....dopo tanti km sulle spalle la tua reazione in quella circostanza ti ha dato una grande mano.....


e data la tua reazione sei stato molto civile non sentirti in colpa.....anzi....deve ringraziarti e basta
Commento di: Chub il 29-09-2011 16:15
Mi vengono i brividi nel leggere la tua disavventura.
Mi vengono i brividi perchè come tè e come migliaia di altri motociclisti ho vissuto in prima persona quella senzazione dove il tempo sembra rallentare ,lo spazio deformarsi ,lo sguardo fissarsi verso l'ineluttabile,ma poi per fortuna in una frazione di secondo reagire, come posseduti da uno spirito misericordioso ,verso la salvezza.

Buona strada a tutti.
Commento di: steffo il 29-09-2011 16:32
Io ci avrei picchiato contro quell'auto. Inutile dire il contrario.
Per inesperienza credo, perche' non mi ci sono mai trovato ancora in una situazione simile.
Ma prima o poi tocca a tutti, trovarsi in una situazione difficile, inutile nascondere la testa sotto la sabbia. Quello che hai scritto e' quel messaggio che tutte le mattine quando scorro il forum , non vorrei mai trovare. Si scorrono pagine, di persone lontane e puoi immaginare che per il calcolo delle probabilita' qualcuno abbia potuto vivere una cosi brutta esperienza, come gia' e' successo e come ancora succedera'. E lo sappiamo tutti.
Hai fatto bene a parlarne, del resto il tuo carattere, non ti avrebbe fatto fare altro se non quello di condividerlo con gli altri. Proprio per gli altri.
Provero' a fotografarmi questa scena, a tenermela in testa, per quando mi trovero' davanti a una curva a sinistra a 200 km da casa tua, qui a casa mia. Mi servira', mi servira' sapere che il filo che ci tiene in equilibrio si puo' rompere in ogni momento.
E' andata bene Stefano, non avrei avuto tempo oggi di prendere la macchina e venire su a farti una firma nel gesso....
Commento di: manu60 il 29-09-2011 16:35
Boia Stè..... m'hai messo in agitazione come se fosse successo a me.....

quando qualche anno indietro il mì figliolo ha iniziato ad andare in giro con lo scooter , una delle prime cose che ho cercato di spiegargli , è di non limitarsi al semplice rispetto delle norme della circolazione , ma di cercare di "leggere" le situazioni in anticipo. Purtroppo non sempre è sufficiente ma nel tuo caso il leggero rallentamento forse è stato proprio decisivo.
In più c'è la reazione d'istinto , e quella nasce quasi esclusivamente dalla pratica e di conseguenza dall'esperienza. E queste due , per tua fortuna , non ti mancano certamente.

ciao. Alla prima beviamoci sù una birra . Offro io che te devi rifarti il kit di biancheria intima.......

Commento di: Guido56 il 29-09-2011 17:19
Ciao Ste
Io in una situazione simile l'auto la presi in pieno!
Stava facendo manovra dietro una curva .Da allora,le curve cieche le faccio a passo d'uomo.
E' piu' forte di me.Per la cronaca,mi feci quasi niente,forse a quei tempi ero di gomma.
Son felice che sia andata bene
Tu parli di foglie in autunno,io dico sempre che siamo come bicchieri di cristallo in mezzo a vasi di ferro.Come ci toccano ci rovinano!Pero' se pensiamo sempre a queste cose non ci godremo piu' le nostre amatissime moto!
Ciao
Guido
Commento di: redangel il 29-09-2011 17:41
raggelata, quando ho iniziato a leggere che avevi messo le protezioni...ho subito pensato al peggio......poi rabbia tanta rabbia che gente così possa ancora circolare mietendo vittime....
io non sò se mi sarei fermata allo specchietto, in quel momento, pentendomi dopo, ma no, ancora oggi se avessi tra le mani l'uomo cvhe mi ha fracassato 2 anni fà lo metterei su una sedia a rotelle.
scusate ma se ne vanno troppi di noi per questi killer ed io non tollero più. sarà sbalgialto, ma è anche ingiusto moirire a causa loro.
in tutto questo sono sollevata perchè sei qui e illeso e con molto più cervello di me sicuramente.
un abbraccio enorme
la tua sorella di strada reddy
Ting' avert
Commento di: Ospite il 29-09-2011 17:50
Anche io dico, come altri, che se mi fossi trovato in una situazione simile avrei pinzato col risultato di cadere o di finire addosso alla macchina. Tanta esperienza mi manca, tanti chilometri devo macinare. Invece tu hai agito nella giusta maniera. Del resto, come si chiama questo forum? Se sei incerto Ting' Avert. Un'altra esperienza da archiviare, un'altra esperienza buona ad insegnare la prudenza. Comunque... è andata bene, puoi illuminarti d'immenso...

Ps. quell'istinto ad indossare protezioni supplementari, nel mio caso l'imbottitura invernale del giubbotto tecnico, pur in assenza di freddo particolare, l'ho provato anche io, quasi due anni fa e mi ha salvato la spalla sinistra...
Commento di: Musum il 29-09-2011 18:02
Ciao Tribal, stavo vedendo poco fa dei video pubblicati sul sito di Motociclismo ("Star del web: incidenti spettacolari") e nel guardarli pensavo "ma guarda sti pirla, com'è possibile farsi male o ammazzarsi per idiozia?". Poco dopo mi ritrovo sul Tinga e leggo il tuo racconto.
Sono molto contento che tu stia bene e sia qui a raccontarla e a ricordarci che "si sta come d'autunno sugli alberi le foglie", ma ricordiamoci sempre che il vento che sentiamo sul viso quando andiamo in moto spesso è lo stesso che fa cadere quelle foglie dagli alberi. Quindi continuiamo ad andare in moto, ma consapevoli che l'idiota/ubriaco/bastardo lo incontreremo e allora teniamo acceso il nostro cervello e guidiamo con coscienza e attenzione (come fai tu), perché solo quello ci può salvare.
E se ci salviamo, uno specchietto si può rompere anche per lasciare un promemoria all'idiota di turno, magari la mattina dopo vedendo la macchina ci ripenserà a quello che gli è accaduto e poteva accadere ;-)

Saluti a tutti e jamm'bell.
Commento di: DucaSenior il 29-09-2011 18:31
Ciao Stefano,

contento di leggerti, ho qualche anno in più e di situazioni analoghe ne ho vissute abbastanza, per questo capisco il tuo stato d'animo.........non so se io avrei fatto la stessa manovra, se ho ben capito la dinamica, anche perchè se ci picchiavi contro, oltre il danno la beffa di avere torto, lo so che in situazioni di emergenza non si ragiona ma .......

Comunque ancora una volta NOI motociclisti bisogna attivare il 14° senso per evitare degli incidenti, oggi ancor più di ieri, che di deficenti dentro le sardomobili si sono moltiplicati come fossero criceti.

Birra pagata sul colle.........

Commento di: Ospite il 29-09-2011 18:53
Stefano che dire....
A me a volte chiedono come mai mi vesto con l'abbigliamento tecnico anche per andare a lavoro,ed io rispondo che non sai mai quando ti può succedere qualcosa!
Forse sarò troppo insicuro o troppo prudente,ma la pellaccia è una e la voglio riportare a casa.

Mettiamola cosi,per fortuna o per instinto è andata bene ed è quello che conta!!!
Commento di: lucano76 il 29-09-2011 19:50
Cavolo, deve essere stato davvero un brutto momento e per fortuna hai avuto il sangue freddo per avere la giusta reazione...
Felice che non sia successo niente e che siamo qui a parlarne!
La rabbia e la scarica di adrenalina saranno state alle stelle, hai anche fatto bene dopo a fermati e calmarti un minimo prima di proseguire.
Commento di: Micky65 il 29-09-2011 19:58
Porca miseria! Mi hai fatto venire l'agitazione!!! Purtroppo l'idiota per la strada si trova sempre...è per quello che vado piano e non mi fido mai delle macchine ferme...ma l'imprevisto, purtroppo, a volte sbuca fuori. Penso che qualche "spintarella" dall'Alto ti sia arrivata... Io sicuramente mi ci sarei sbatacchiata dentro... Non ci voglio pensare... Stefano, meno male che è andata bene! E devo dire che sei stato bravo e ti sei limitato a rompergli lo specchietto! LAMPS!
Commento di: Rusty62 il 29-09-2011 21:23
Sono veramente contento che non hai avuto conseguenze se non l'umanissime paura e rabbia .
Mi sono immedesimato nella situazione e nonostante sia un tollerante e un non violento penso che lo avrei tirato fuori dalla macchina e quel cazzotto glielo avrei stampato sul muso poi avrei chiamato i Carabinieri per togliere dalla strada quel pericolo pubblico :
Commento di: BIAXI il 29-09-2011 22:39
che dire son contento che ti eri bardato per bene quella sera anche se poi ..per fortuna..le protezioni non sono state usate...difficilmente esco non protetto, è vero ci vuole tanto culo ...ma di sicuro se qualcosa deve succedere meglio essere protetti al meglio
la mia brutta esperienza mi insegna che se non fossi stato sufficentemente protetto mi sarei distrutto un ginocchio e avrei una spalla scarnificata ....
pero' dai Tribalone un gorsso spavento e una sgommata nelle mutande ...è andata bene vai :-D
Commento di: -Lucafire- il 29-09-2011 23:09
hai già scritto tutto te.... con le tue parole hai espresso in pieno quanto la moto sia emozioni... belle e alle volte brutte... ma sempre emozioni sono.... alle volte le reazioni possono sembrare esasperate... ma se non le provi non puoi capire cosa ti passa nella testa in quei momenti dove sai che hai rischiato un prezzo altissimo per colpa di una persona che incoscentemente non ha seguito le regole... e a pagarne è na persona che non c'entra niente....

l'importante e che tu sia qui a scriverlo.... ^_^
Commento di: butters il 30-09-2011 00:03
Guarda non so che dirti, è vero in moto ci si fa male, si può anche morire ma il tuo gesto mi pare proprio fuori luogo.
Ti dico che a me capitano quotidianamente scene di questo tipo, di persone che tagliano la strada, che non danno precedenza, che ti sorpassano in malo modo.
A volte mi capita anche a me di non dare la precedenza a una moto (quando sono in auto), ovviamente mi scuso, ma ahimè siamo umani e si sbaglia.

Ma fermarsi e spaccare lo specchietto di una macchina solo perché ti taglia la strada lo trovo un comportamento IRRESPONSABILE e secondo me non meriti nemmeno di definirti motociclista. Per essere rispettati dobbiamo rispettare gli altri, non farci giustizia per conto nostro, e sopratutto mai fermarsi a discutere sulle precedenze, non ti è successo niente? Bene, lo mandi a quel Paese e amen, una persona educata se ne va, non ci si abbassa al livello dell'altra persona a discutere, in particolare a notte fonda e sopratutto non sai chi ti puoi trovare di fronte.

PS: chi guida quell'auto semplicemente non ti ha visto, e capita, tu dovevi assicurarti che ti vedesse e sopratutto rallentare fino a una velocità di sicurezza tipo 40 all'ora e nel caso che fosse partito, tac una pinzata e in 3 metri eri fermo.

Questa volta ti è andata bene, ma se l'altro nel portaoggetti tiene una Beretta - e tu non lo puoi sapere - stavi più calmo e facevi meno il vandalo. :)

Lamps.
Commento di: tribalfazer il 30-09-2011 07:16
Ciao Butters.........spero tu non ti debba mai scusare con la famiglia della persona
che hai ammazzato a causa delle tue distrazioni quando sei in auto.
Come puoi leggere nel mio articolo, dico che mi sono pentito di quel gesto anche se non fino in fondo.

Commento di: DucaSenior il 30-09-2011 11:23
Visto che hai preso la moto da un mese, non credo che sia in grado di giudicare se Stefano meriti o meno di definirsi motociclista, prova prima a fartela sotto quando sei alla guida della tua moto e vedrai dopo le reazioni come cambiano........ su una cosa hai ragione, oggi non bisogna sottovalutare il fatto che ci sono molte persone pericolose in giro.
Commento di: butters il 30-09-2011 19:17
Io me la faccio sotto quotidianamente, andare in moto è rischioso, ma la mia passione è grande che ci vado lo stesso. Chiedo scusa forse mi sono espresso male.

QUEL CHE VOLEVO DIRE E' CHE MI SEMBRA ESAGERATO SPACCARE LO SPECCHIETTO DI UN'AUTO PER UNA MANCATA PRECEDENZA, e mi pare strano che alcuni gli dicono che ha fatto bene, io al massimo avrei alzato il dito medio e me ne sarei andato, pensando tra me e me la fortuna che avevo avuto.

Lamps e vi auguro col tutto il cuore che non vi e ci succeda mai niente.
Commento di: AlbertoSSP il 30-09-2011 20:01
Anche io in linea di massima disapprovo i gesti di puro vandalismo (anche se dettati dalla rabbia momentania) come rompere uno specchietto, ma in questo caso mi sento di approvarlo.

Chiamando le forze dell' ordine l' autista avrebbe avuto una sanzione molto molto più grave.
Mandandolo solo a quel paese il mattino dopo probabilmente non si sarebbe ricordato di nulla e non avrebbe dato peso all' enorme cazzata che stava per fare.

Così invece probibilmente la prossima volta si ricorderà di quello che stava facendo col suo sconsiderato modo di fare.
Mi piace pensare che magari quel gesto di stizza salverà qualcun altro...
Commento di: mgv_210 il 30-09-2011 18:53
"A volte mi capita anche a me di non dare la precedenza a una moto"

Vuol dire che NON sei un motociclista ma solo uno che possiede una moto (e che non merita).
Commento di: butters il 30-09-2011 19:06
L'80% dei motociclisti vanno ben oltre il limite consentito della strada, tu arrivi a un incrocio, guardi tutte le volte che vuoi e vedi il pazzo che ti arriva ai 150 in un incrocio, 9 automobilisti su 10 lo infamano perché va troppo forte e si incazzano, io anzi mi scuso. Io intendevo dire questo. A me capita spesso perché in macchina ci giro spesso, sopratutto di notte aggiungi nella riviera riviera romagnola dove chi ha la moto pensa di essere sopra un missile terra aria ed è facile che la catastrofi avvenga (ovviamente non tutti siamo così).
Commento di: tribalfazer il 30-09-2011 22:11
Butters...non sai e non hai ancora capito...
in 31 anni che vado in moto ho visto morire amici per quelle teste di caxxo che invece non si fanno nemmeno un graffio.
La ragazza con cui ho condiviso 18 nni della mia vita si fece 33 giorni di ospedale e tre interventi per un'auto che non ci aveva visto arrivare.
Un'ltra volta...per la stessa dinamica dell'altra sera, che tu non hai capito perche parli di precedenza, una scema mi ha rotto un piede.

un mio caro amico dopo due anni e diversi interventi non ha ancora la gamba sana e non potrà mai più guidare una moto


ti basta o devo continuare?????

ora rileggiti quello che ho scritto e capirai che non era una mancata precedenza
quell'auto mi ha letteralmente puntato come uno stucas....io lo considero tentato omicidio
che non ho punito come avrei voluto.....................per civiltà.
ma soprattuto perche non faccio a botte con un ubriaco.....perche se non l'ahi capito
era sicuramente o fatto o bevuto.



Commento di: butters il 01-10-2011 00:23
Nei vostri discorsi percepisco astio nei miei confronti e, di questo me ne rammarico.
Però vorrei dire alcune semplici parole o, meglio un consiglio verso tutti noi, senza citare nessuno, davvero.

"Siamo motociclisti, nel bene o nel male lo siamo, non ci obbliga nessuno lo facciamo perché ci piace. Dobbiamo impegnarci a essere prudenti e rispettosi degli altri, anche quando ahimé sbagliano per di più, se un loro errore può costarci la vita o persino ridurci dei vegetali."

PS: chiedo scusa a "Tribalfazer" se l'ho offeso, con la vita delle persone non si scherza.
Commento di: PaoloG il 02-10-2011 10:07
Non è astio nei tuoi confronti, ma nel tuo giudizio freddo su un gesto sicuramente "fuori le righe" contando che alla fine nessuno si è fatto male, ma che anche io, come tutti gli altri che mi hanno preceduto, mi sento di capire ed in parte condividere. Perchè? Semplicemente perchè mi ci sono trovato in situazioni simili, sicuramente non così gravi e più facilmente risolvibili (una prontezza ed una lucidità di reazione tali solo gente esperta come Stefano la riesce ad applicare in questi casi), ma al pari situazioni in cui si ha la netta percezione del pericolo scampato a causa di un gesto stupido ed "ingiusto" compiuto dall'automobilista di turno. In questi casi la botta di adrenalina e di rabbia mostruosi, se non capisci, si vede che non ti è mai capitato.
Siamo fragili per strada e chi non ha mai messo il culo su una moto non lo so, non lo capisce e si comporta come se il nostro veicolo fosse uguale al suo, cioè protettivo. Lo sappiamo, ma vedercelo ogni volta dimostrare rischiando le ossa fa sempre incazzare...
Commento di: BieMWuistaXcaso il 30-09-2011 02:08
Per fortuna sei qui per raccontarla...
Purtroppo lo sappiamo tutti, noi che amiamo la moto, quanti rischi corriamo a causa di fattori prevedibili e imprevedibili... Fa parte del gioco, direbbe qualcuno...
Io non la penso esattamente così... Credo invece che la troppa impunità porti a questo. Troppo spesso gli automobilisti (e non solo) guidano come se per strada fossero da soli, senza curarsi minimamente degli altri... E tutto questo avviene solo perché la passano quasi sempre liscia...
E' accaduto, accade e continuerà ad accadere... :(
Ma per fortuna tu sei qui per raccontarla.
Commento di: Davide il 30-09-2011 08:41
Ovviamente Stefano sono felice che tu abbia potuto scrivere questo articolo... ;-)
Commento di: tribalfazer il 30-09-2011 22:15
Grazie Davide....anche io sono contentissimo di averlo potuto scrivere......
Commento di: Saso253 il 30-09-2011 22:20
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie...

Mi hai fatto ricordare in un istante quanto sia bello e quanto possa anche essere brutto... Fa sempre bene... Grazie, sono contento per te che hai potuto scrivere queste parole colme di emozione tempestose... Lamps!
Commento di: il_gattaccio il 01-10-2011 01:52
Stefano, leggo solo ora...
...mi si è raggelato il sangue nelle vene. quante volte mi capita di immaginare che l'imbecille di turno parta da un momento all'altro; metto le mani sui freni, decelero, ma poi, fortunatamente non osa oltre da costringermi a manovre di emergenza. Nell'altra ipotesi, nel migliore dei casi, succede quello che tu hai vissuto. In questo caso ti rendi conto di quanto siamo appesi ad un filo per la passione che ci unisce. Ti sono solidale in tutto e per tutto. Per esser tornato indietro nell'intenzione di farti giustizia, per il gesto che hai commesso; sì irruento, ma sostitutivo di uno che avrebbe potuto essere ben più deleterio, e per aver condiviso con noi questo racconto. Va da sé che ringrazio il destino, il signore (se ce ne sia uno da qualche parte), la tua esperienza, "il Bussolo" e un po' di culo per darci ancora l'opportunità di seguirti in formazione d'onore per le strade delle migliaia di chilometri che percorreremo ancora insieme.
Un caro saluto
Commento di: motociclope il 01-10-2011 08:07
Sono felice che non Ti sia fatto male Stefano, e capisco la Tua reazione. . . . e Fai benissimo a ricordarci che siamo fragili, con quei versi. . . . Ti auguro tanti chilometri di divertimento e serenità, Stefano.
Commento di: JO195 il 01-10-2011 12:52
.... Tribal !!!!!! ..... vai subito al Santuario di Montenero a piedi e fai un'offerta di 50 eurozzi a San Specchietto Retrovisore .... barbaro che non sei altro !!!!!! Ihihihihihihihihih !!!!
A parte gli scherzi ...... ora che d'autunno , le foglie sugli alberi , staranno aggrappate ancora per poco, bisognera' fare attenzione anche a loro, che marcendo sull'asfalto nelle giornate tardo autunnali ed invernali, .... ci " regaleranno " un'insidia in piu'. Dico regaleranno perche' a noi che piace andare in moto 365 giorni l'anno, bisogna mettere tutto in conto. Rimane assodato che la mamma degli imbecilli e' purtroppo sempre incinta .... . Giovanni
Commento di: gerrigel il 01-10-2011 18:24
Caro Stefano, grazie per averci raccontato la tua esperienza, sono assolutamente d'accordo sul fatto che condividere ci da l'opportunità di riflettere bene su cosa potrebbe capitarci in ogni momento,e quindi "crescere"come motociclisti, ma questo credo sia in fondo il vero spirito di un forum. Terrò bene a mente quanto dici e mi auguro (anche con l'aiuto di Ungaretti) di non dover vivere mai una cosa del genere (anche se di km in moto ne faccio veramente tanti!) . Ti saluto e... buona strada anche a te!
Commento di: gabro74 il 01-10-2011 21:11
Stefano, a me quando succedono queste cose piace pensare che lassù ogniuno di noi ha una stellina che a volte brilla più forte.
Commento di: Hellome il 01-10-2011 21:41
stefano...che dire, nulla, un abbraccino!
mi è successa una cosa simile qualche sera fa insieme a nicola rientrando da una serata passata tra amici, ma per paura di farmi male e per le conseguenze non ho spaccato nessuno specchietto o vetro, ma non sai quanto ci sia andata vicino.

Commento di: PaoloG il 02-10-2011 11:18
Un abbraccio Stefano!
Vedendo il titolo e l'autore in homepage mi sono fiondato a leggere di cosa si trattasse.
Per fortuna è andato tutto bene ed oltre all'arrabbiatura hai solo aggiunto un pezzetto di esperienza in più...
;)
Commento di: tribalfazer il 02-10-2011 20:15
Grazie Paolo....
hai ragione le esperienze rafforzano, anche se di questa ne facevo volentieri a meno...
però è andata e l'accetto
Commento di: streghetta59 il 02-10-2011 14:47
Stefano...! Che dire se non: ti mando un abbraccio, virtuale si ok, ma sarà reale quando ti incontrerò prossimamente!

Come diceva la mi nonna.. se la mi' nonna avesse le ròte sarebbe un caretto! Quanti SE nella vita di noi motociclisti...!

Non si può mai dire come avremmo reagito noi a questa esperienza, perchè ognuno ha le proprie, vissute in prima persona o vissute guardando gli amici a cui càpitano, e tutto dipende anche da come ci rapportiamo noi con la moto e con la strada.
Io sarei finita sicuramente contro l'idiota di turno, facendomi un male pazzesco, o anche peggio, perchè non ho la prontezza di riflessi di gestire la moto come hai fatto tu, e sono molto contenta di leggere il tuo racconto, sperando che non ci sia occasione di rileggerne altri, ma.. si sa... la mamma degli idioti è sempre incinta e dobbiamo avere occhi anche sul kulo per essere sicuri di riuscire a non farci del male, NOI motociclisti.
La velocità.. si ha avuto la sua parte anche lei, forse, ma lo spirito di osservazione che ha una persona che guida da tanti anni, sicuramente ha fatto si che la cosa avesse un risvolto positivo.
Lo specchietto divelto per rabbia? Poco, in confronto a quel che avrebbe potuto capitàre al tipo se al posto di Stefano ci fosse stato un motociclista "scriteriato".... uno di quelli che vediamo sfrecciare sulle strade a tutta randa, come se fosse solo "loro" la strada.

A rivederci sulle strade, amico mio!

Paola
Commento di: metallarofolk il 03-10-2011 13:32
Io gli avrei fatto la barba usando la strada...
Commento di: Navarre51 il 07-10-2011 02:05
Spero di non trovarti mai sulla mia strada ... la cazzata l'hanno fatta tutti e 2 ... il terzo andava più piano ed ha avuto il tempo di rallentare. Ricorda che rispettando i limiti di velocità, coi mezzi attuali è impossibile non fermarsi in pochi metri. Se arivi ad accelerare per schivare l'ostacolo, vuol dire che vai troppo forte, avevo un amico che diceva "datemi un centimetro e io passo" una volta c'erano 9 mm. .... naturalmente è una battuta! Quando abbassiamo la visiera il cervello deve andare al 120% ... ciao buona strada!
Commento di: Doc74 il 06-10-2011 16:44
*****, ma cosa succede in questi giorni, oh??!?!?

Comunque davvero siamo foglie al vento.
E lo siamo tutti, anche automobilisti, ciclisti, pedoni, muratori, carpentieri, ecc, siamo tutti foglie al vento.
Ma la moto, chissà perchè, lo ricorda molto di più (nessuno dice mai: "evita di lavorare, perche' nei cantieri succedono un sacco di infortuni!!").
E quindi noi motociclisti...è come se ne fossimo più consapevoli degli altri.
Commento di: Navarre51 il 07-10-2011 01:57
Caro Tribalfazer, non ti conosco ma leggendo il tuo profilo e il tuo Avatar desumo che senz'altro hai un bel po' d'esperienza, non sei senz'altro uno di quelli che ha scambiato la strada per una pista, come purtroppo se ne vedono tutti i giorni.
Leggendo però il tuo racconto ho trovato diverse incongruenze e ti vorrei fare qualche appunto:

Stai andando DI NOTTE su una strada in discesa con curva stretta a sinistra, a velocità non da codice ma neanche "sconsiderata" (mi piacerebbe sapere qual'è per te una velocità sconsiderata 170/180?) procedi con gli abbaglianti accesi, credo per aver più visuale (pensa all'effetto del guidatore dell'auto che si trova 2 moto a velocità sostenuta con gli abbaglianti sparati in faccia). Tiri leggermente il freno e la chiami "manovra di sicurezza" non rallenti ulteriormente xchè sei "sicuro" di essere stato visto, vedi la morte in faccia xchè non hai sufficiente spazio per fermarti (a quanto andavi?) e poi torni indietro, non per vedere o farti spiegare il perchè del comportamento del tizio, ma perchè il "mancato omicida" non la deve passare liscia ... gli spacchi lo specchietto (comportamento del tutto inaccettabile) e te ne vai, ma che siamo nel Far West? Sei sicuro che il comportamento dell'automobilista non sia stato influenzato dal vedersi piombare addosso 2 moto in velocità con gli abbaglianti accesi? No perchè, come ben sai, andando a velocità non dico di codice ma almeno sotto i 100 Km/h ci si ferma sempre o perlomeno non si rischia la pelle ... Io ho tra un po' 60 anni, vado in moto solo per divertimento e SEMPRE con tutte le protezioni ... visto che anche un banale graffio ci mette almeno una settimana a guarire, non sono un patito della velocità e sono sicuro solo del mio comportamento non fidandomi degli altri. Preferisco dare una precedenza a uno che mi taglia la strada che raccontare di aver ragione da un letto d'ospedale ... e non inseguo nessuno. Le foglie cadono perchè si staccano dal ramo, noi con le mani e col cervello possiamo rimanerci attaccati. Ciao e biona strada!