La Community Ting'Avert
Questo non è il solito articolo...
Scritto da shark89 - Pubblicato 15/07/2011 09:08
Vorrei capire perché quando passiamo e i nostri motori rombano le persone pensano: 'eccoli. arrivano i pericoli della strada...'

Non voglio scrivere il solito articolo dove una persona racconta un'esperienza o un'emozione anche perché non credo che ne sarei in grado, ma vorrei che questo articolo lo scrivereste voi, colleghi, compagni, amici del Tinga. Voglio che questo articolo lo scrivano quelle persone che come me non hanno nulla d'importante da raccontare o forse che non sanno come raccontarla, e voglio che lo scriviate nei vostri commenti in modo da rendere unico questo articolo.

Io voglio che mi spiegate perché le persone hanno paura di noi, perché ci screditano su riviste e giornali, perché la nostra categoria è tanto tartassata dalle forze dell'ordine. Vorrei capire perché gli automobilisti non ci rispettano, perché quando noi siamo in sorpasso loro non tengono conto di noi immettondosi in corsia di sorpasso anche se vedono che stiamo arrivando. Perché per tante altre ingiustizie che vengono fatte nei confronti della nostra categoria. Senza che ci conoscano ci vengono a dire che ci crediamo i padroni della strada, altri invece ci definiscono bambini solo perché ci prendiamo cura delle nostre bambine.

Beh io per tutto questo provo solo tanta rabbia...

Non so se questo articolo verrà pubblicato oppure no, ma se verrà pubblicato e tu che stai leggendo ti ritrovi in queste parole in queste sensazioni beh lascia il tuo commento, scrivi le tue emozioni e fai in modo anche tu che questo articolo non sia il classico articolo ma il tuo, il nostro articolo.
 

Commenti degli Utenti (totali: 44)
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Commento di: Davide il 15-07-2011 09:09
Io penso che alla base di tutto ci siano due cose: quei motociclisti che effettivamente sono dei criminali, uniti all'ignoranza e malafede di tutte le altre categorie che ci accusano e ci mancano di rispetto.

Ignoranza nel senso dell'ignorare il mondo dei motociclisti: si generalizza, l'esperto di turno si scopre che non ha nemmeno idea dei comportamenti sicuri e non sicuri da tenere su strada... malafede nel senso che c'è chi pur di farsi pubblicità cavalca i luoghi comuni.

Il tutto, ribadisco, unito a chi di noi contribuisce a creare pericolo sulle strade.

E' sicuramente difficile invertire la tendenza, ci vorrebbe un'associazione di categoria che inizi con il chiedere alla stampa i danni d'immagine ogni volta in cui i fatti vengono distorti a danno della categoria, colpendoli nel portafoglio forse l'azione sarebbe più convincente.
Commento di: simo2990 il 15-07-2011 11:02
Il problema rimane sempre la superficialità e la generalizzazione.

E' difficile capire quando manca la passione.

Meglio snobbare e criticare ciò che non si capisce, così si evita di fare la figura dello stupido.

Come la volpe con l'uva.

Questo è il ragionamento di chi non ha la passione per le moto.

Ma questo concetto si può applicare a mille argomentazioni.

Ognuno di noi faccia propaganda in favore della categoria, il passaparola è la strategia piu credibile.

Lamps
Commento di: hanno il 15-07-2011 12:49
Se UN uomo di colore ruba, tutti si preoccuperanno di tener lontani gli oggetti di valore da TUTTI gli uomini di colore.

Lo stesso per qualsiasi categoria identificabile: gli italiani, gli stranieri, i terroni, i polentoni, quelli che fanno il Classico, gli idraulici, i preti, i Sikh, i traduttori dall'Inuit, etc...

Basta UN motociclista fracassone o incosciente e subito si diffiderà di TUTTI i motociclisti; è una dinamica sociale troppo scontata, ma che serve anche a rassicurare chi in una data categoria non si riconosce.

PER ME l'unica via di uscita è diffondere cultura e buona educazione tra NOI... per il resto sopportare e - possibilmente - ignorare.

E dico "possibilmente" in riferimento a quelle che sembrano essere concrete e diffuse "campagne" di (dis)informazione... ma anche qui, occorre TANTA pazienza e la capacità da parte nostra di condannare e isolare.

J
Commento di: Tuk90 il 15-07-2011 14:25
Sinceramente credo che il metodo migliore non sia "fare propaganda" nel caso in cui suoni come "difendere, con logica e serietà, la nostra categoria"... Io credo che il modo migliore sia far vedere che fra "noi" e "loro" non cambia quasi nulla... se non il mezzo di locomozione (e tanti dettagli che ne derivano)..
Restare tranquilli e con pazienza far vedere che anche loro potrebbero andare in moto, ed essere uno degli "altri"... e se andassero in moto non diventerebbero direttamente dei criminali...
Spesso, quando un gruppo in minoranza si sente tale, e mal trattato, non capito, e accusato dalla "maggioranza"... si chiude a riccio su se stesso e si auto difende...
il modo migliore per farsi capire e non sentirsi minoranza elitaria ma solo minoranza "dentro una maggioranza"
è cercare di farsi conoscere.. senza pretese..
Poi concordo che a volte ti viene da "gridargli in faccia" che non hanno capito nulla... ma è così che inizia l'incomprensione.
Commento di: Ospite il 15-07-2011 15:04
Mi sembra che tutti i commenti puntino nella giusta direzione.

C'è da dire che quello che a noi piace tanto, il rumore, la velocità, l'essere un po' (ho scritto un po') grezzi e, soprattutto, l'essere liberi e al di sopra di molte convenzioni, siano cose che gli altri, la ggente normale, o non ha o non apprezza.

Io mi immagino un gruppo di amici, una decina di persone perfettamente educate, che arrivi in un paesino medioevale di domenica, 10 moto con lo scarico a palla in un paese in cui si può sentire scorreggiare un grillo a 3 km di distanza... mentre la gente del luogo si reca alla funzione mattutina, col vestito buono

Ecco, temo che le persone migliori del mondo verrebbero comunque etichettate come barbari invasori...

Poi suppongo che se gli stessi barbari invasori si recassero in un locale esercizio e acquistassero vivande e bevande per 300€, ci sarebbe in quel paese almeno una persona contenta di averli incontrati...

Alla fine del fiera, fatto salvo il discorso che noi per primi dobbiamo comportarci in maniera inappuntabile, penso che molta gente continuerà a puntare il dito contro di noi perché, sostanzialmente, quando andiamo in giro in moto, siamo liberi e la libertà è qualcosa che se uno non ce l'ha dentro, non se la può dare. E se uno vive prigioniero di convenzioni sociali autocreate e del timore delle dicerie della gente, come pensare che possa sopportare la vista di uno che vive libero e che delle opinioni della gente se ne frega all'ingrosso?

Così, caro Shark89, tu pensa solo a comportarti in maniera inappuntabile e fregatene di quello che gli altri pensano di te. Finché hai la coscienza a posto va tutto bene.
Commento di: alessandrosommo il 15-07-2011 16:40
Penso sia normale ed inevitabile.
La tendenza a generalizzare c'è in qualsiasi campo, quindi, il comportamento scorretto di pochi danneggia tutti gli altri, non lo scopriamo oggi.
Sul fatto del rispetto...ti dirò, non mi sembra di essere meno rispettato in moto rispetto a quando sono in auto. Anche in auto vedo di quelle cose...semplicemente in moto ci vedono di meno. Ecco, in moto il "non essere rispettato" è sicuramente più pericoloso.
Ma fidati che la rabbia a vedere certe scene la si prova anche su 4 ruote
Commento di: motodome62 il 15-07-2011 17:40
..sono sostanzialmente d'accordo con te sul tema, trovo difficile brevemente riuscire a rispondere al tema.
perchè le autovetture si curano poco di noi motociclisti? forse per lo stesso motivo perchè chi guida i tir si cura poco delle auto (!), perchè sono chiusi nella scatola di latta e vedendo una moto si sentono più sicuri e arroganti con diritto di precedenza; perchè vedendoci a un incrocio ci vedono lontani senza sapere che "quello" sta andando a centoquaranta in paese (non si fà). Dai sto un pò scherzando, potrei dirti che alcuni ci vedono come l'uomo nero anche per altri motivi e che un pò tutti contribuiamo a crearli, tipo: andiamo piano quando i pedoni attraversano la strada sulle strisce? e agli incroci? rispettiamo sempre le precedenze? e le code? quando qualche auto si ferma per far passare qualcuno, noi ci fermiamo affianco?
Vogliono essere solo esempi, per dire che la fama l'abbiamo creata noi (o loro?), loro per i motociclisti che bisogna con sincerità dire vanno come scemi, a rischio spesso della vita loro e altrui.
Negli anni, ho conosciuto motociclisti che andavano sempre molto forte in strade aperte e una volta invitati a frequentare la pista, con quelli che ci sono riuscito, dovevo rallentare e aspettarli, non riuscivano a tagliare la pista, a staccare all'ultimo, a tenere la corda in curva e ad aprire il prima possibile ecc.. in pratica dei fermoni, e allora perchè in strada vanno cosi inutilmente forte? dei sboroni.
Considero anche che per arrivare ad essere motociclisti ci vuole esperienza che arriva dopo anni, che divertirsi non è per forza correre ma andare in giro con amici fermarsi di tanto in tanto a bere un caffè una foto guardare il panorama ecc..
Si può parlare ancora a lungo dell'argomento e forse la verità non è assoluta, le colpe stanno da più parti.
Andiamo forte il giusto e godiamoci la nostra moto.
Motodome
Commento di: Ospite il 15-07-2011 18:20
Considera anche che, per arrivare ad essere motociclisti ci vuole esperienza che arriva dopo anni, che divertirsi non è per forza correre ma andare in giro con gli amici (ma anche senza), fermarsi di tanto in tanto a bere un caffè, scattare una foto, guardare il panorama ecc..

Quotone bronzeo
Commento di: aerox955 il 16-07-2011 01:41
è sempre stato così, vedono che ci sono dei motociclisti che fanno come gli pare per strada,oppure guardano studio aperto che gli fa vedere i video di quelli che vanno a 330 km/h e ne fanno di tutta l'erba un fascio, gli automobilisti invece fanno quello che gli pare, tagliano la strada,inversioni a u, svoltano senza la freccia, ma non gli viene mai detto nulla anzi...
Commento di: GodlikeRX il 16-07-2011 12:01
Per qualche automobilista che non ci rispetta generalizziamo dicendo che tutti gli automobilisti ci vogliono morti, cosa a mio avviso non vera, non vi è mai capitato che un automobilista in strade "strette" si facesse da parte per lasciarvi passare??

Le persone non dovrebbero fare di tutta l'erba un fascio quando si parla di noi motociclisti, ma noi dobbiamo fare lo stesso con le altre categorie.
Chi non ha mai ricevuto un bonus dalle FdO?
Commento di: metallarofolk il 16-07-2011 14:04
"Per qualche automobilista che non ci rispetta generalizziamo dicendo che tutti gli automobilisti ci vogliono morti, cosa a mio avviso non vera, non vi è mai capitato che un automobilista in strade "strette" si facesse da parte per lasciarvi passare??"

Forse quell'automobilista è un biker in quel momento in auto???
Commento di: aerox955 il 16-07-2011 14:16
sinceramente no, anzi molte auto quando cerco di superarle invece di rimanere dove sono, si spostano verso sinistra in modo che per superare devo andare nell'altra corsia, non capisco perchè devono farlo, quindi non mi sembra che vogliono farti passare ma tutto il contario, poi può capitare l'auto che ti lascia passare ma sono poche
Commento di: metallarofolk il 16-07-2011 14:03
Qualche volta mi è capitato di vedermi tagliare la strada da un automobilista. In un episodio in particolare, sono sceso dalla moto e sono andato incontro all'auto in coda. Sono rimasto di ghiaccio quando mi ha detto tutto indispettito " Vai a studiare per la patente...le moto, essendo più piccole delle auto, devono dare sempre la precedenza!!!!"
C'è molta molta moooolta ignoranza, soprattutto quelli che hanno la patente " da 30 anni" e sono convinti di essere assolutamente nella ragione in qualsiasi caso,anche quando mettono in serio pericolo l'incolumità degli altri.

Poi sono proprio curioso di sapere su 100 automobili quante sono a posto ( gomme, freni, sospensioni...) e su 100 moto quante sono trascurate...forse siamo sullo stesso numero...( 5-6%)

Lamps a tutti
Commento di: Ocsecnarf il 16-07-2011 16:53
Parto dalla prima riga dove ci si domanda coma mai quando i nostri (?) motori rombano, la gente pensa qualcosa di negativo nei nostri confronti. Abito in città, quando passa un veicolo diciamo moderno, a posto, il rumore che si sente è, per le auto, quello sommesso della meccanica e degli pneumatici sull' asfalto, e, per le moto quello sommesso della mecanica.
Aggiungerei dunque tra le categorie dei motociclisti quella di coloro che, invece, si fanno sentire già a distanza con scarichi rombanti, avendo evidentemete manomesso o non manutenuto lo scarico. Non sono in grado di fare statistiche, ma di questi personaggi in giro ce ne sono un bel numero, e si fanno notare ben bene da centinaia di cittadini che, infastiditi, allarmati, allertati, sono poi tra coloro che tendono a fare di ogni erba un fascio.
E danno anche luogo alle strumentalizzazioni, cui si è giustamente fatto cenno.
A questa categoria non so dare un nome, ma sicuramente sono dei criminali della nostra immagine.
Per il resto discutere tra maleducazioni stadali di automobilisti e di motociclisti mi pare un pò una guerra tra poveri, al totocalcio forse ci andrebbe la "X" fissa.
Commento di: shark89 il 16-07-2011 18:59
E allora spiegami come mai quando dei ragazzi preparano un auto con talmente tante casse che neanche una discoteca ne ha tante, nessuno ne fa un fascio o li chiama criminali, mentre invece se un motociclista mette uno scarico un pò più aperto subito si mobilità anche l'esercito per fermarlo e per trovare quel puntino che non va per fargli la multa. A livello di decibel e di rumore perchè la musica ad alto volume non è nient'altro che rumore non sta allo stesso livello di uno scarico di moto un pò più aperto? Allora anche gli autisti sono dei criminali? Il problema è che noi siamo abituati troppo a puntare il dito verso gli altri e mai verso di noi.
Shark89
Commento di: Ocsecnarf il 16-07-2011 22:10
Io non lo so, dillo tu. Mi pare di avere scritto che i fracassoni in moto sono dei "criminali della nostra immagine" di motociclisti che appunto in quanto tali soffriamo per questi problemi.
Ma quale dito puntato, i fracassoni in auto sono ugualmente da stigmatizzare, forse ho detto che la penso diversamente? E se queste persone in genere non hanno contro l' opinione pubblica come noi motociclisti forse c' è un perchè che a quanto pare non tutti afferrano.
Commento di: 8PooL il 16-07-2011 19:23
Secondo me i motociclisti veri, sono quelli che hanno sempre avuto la passione per le moto da sempre fin da bambini. Dico questo perchè secondo me c'è chi va in moto per il piacere di andarci perchè ha la passione per le due ruote (motociclisti) e chi va in moto perchè è innamorato SOLAMENTE della velocità. Questi ultimi, prendono la moto e tirano 150, 200, 250 Km/h mettendo a repentaglio la loro vita e la vita altrui. Questi forse sono i criminali, non chi gira tranquillo con la propria bambina in moto, per la pura goduria di guidarla di avere la soddisfazione di appoggiare il sedere su quella fantastica sella. Un vero motociclista se vuole andar forte va in pista, non in strade. La gente chiama tutti i motociclisti "criminali" "padroni della strada" non riuscendo a cogliere questa piccola distinzione..
Commento di: shark89 il 16-07-2011 19:32
Non posso altro che quotare
condivido il tuo pensiero al 100%
Commento di: paolino85 il 16-07-2011 20:26
Il problema è proprio qui. Quando stiamo andando forte? Rispetto al cds praticamente sempre, forse solo quando siamo al benzinaio non stiamo andando forte. Molti potrebbero dire di essere a 50 km/h oltre il limite ma di non stare andando forte, e probabilmente hanno ragione rispetto a quanto potrebbero realmente andare e in relativa, sottolineo relativa, sicurezza. Estremizzo: Io potrei essere tranquillo a fare una curva a 100 orari col ginocchio a terra fischiettando, ma chi mi vede passare vede solo il solito pazzo criminale! Lo dico sinceramente io non riesco a stare entro i limiti, è per me impossibile oltre che inconcepibile, ma questo non vuol dire che debba essere un pazzo scatenato che sorpassa a destra e sinista zigzagando o che non rispetta le precedenze e semafori ecc ecc..
Commento di: estel82 il 16-07-2011 20:44
Sono stato messo in pericolo da altri motociclisti tante di quelle volte che sono quasi tentato di dare ragione a chi ci sta col fiato sul collo.
Poi mi viene in mente l'automobilista che mi sta attaccato ai 120 km/h in statale quando non posso farlo passare e ci ripenso.
Poi mi viene in mente il decerebrato che fa inversione a U con la doppia striscia continua e senza mettere frecce. Oltre a ripensarci, cambio totalmente idea.
Poi mi viene in mente che dalla mie parti hanno vietato un'intera strada solo ai motociclisti (la panoramica sopra Superga per chi la conosce) e di certo non per aumentare la sicurezza, per quello bastano due pattuglie in più. Allora non si tratta più di cambiare idea: mi fa schifo tutto.
Poi per ultimo, mi viene in mente che addirittura l'Europa, e non solo la patetica Italia, ha bocciato il progetto per i Guard Rail sicuri. A quel punto il mondo della strada smette di farmi schifo perchè ho capito che non gliene frega niente a nessuno neanche se rimani tetraplegico o deturpato.
Mi metto il casco in testa e vado lo stesso, con la gioia nel polso destro , la prudenza nel cervello, e la mano sinistra a toccarmi sotto sperando di avere sempre la fortuna dalla mia parte !!
Commento di: curci12 il 16-07-2011 21:18
mi è capitato ieri.... stavo in macchina con un'amico e i suoi genitori, passa una ninja 1000 senza db-killer e incominciano a dire che è uno scemo soltanto perchè faceva più rumore (musica per me :D) degli altri. sono rimasto senza parole.....
Commento di: Ocsecnarf il 16-07-2011 22:15
Peccato, magari potevi fare un tentativo di convincerli che quella musica è un bene per tutti i motociclisti.
Commento di: 42 il 17-07-2011 00:02
sono rimasto senza parole.....

Per fortuna... avresti solo rischiato di difendere l'indifendibile
L'unica correzione da fare (se uno volesse andare per il sottile) sarebbe stato sostituire "scemo" con un piu' appropriato "prepotente".
Non giudico "scemo" uno che ama ascoltare Heavy Metal (o Wagner, sia chiaro) a tutto volume in cuffia... lo giudico "prepotente" se obbliga me ad ascoltarli.
Commento di: motodome62 il 18-07-2011 11:53
commento preciso e condivisibile ;-))
motodome
Commento di: DottorDinamite il 17-07-2011 19:29
io non ho letto tutte le risposte a quest'articolo, la mia però è categorica, per la strada sembra vigere la legge del più forte(o meglio del più grande) e c'è poco da re per risolvere questo problema, generalizzando un pò si può dire che in linea di massima i camion non rispettano le auto, le auto non rispettano le moto e allo stesso tempo però le moto spesso non rispettano le bici e i pedoni...quando esco con la bici da corsa su strade di montagna rischio spesso di essere falciato da qualche valentino rossi che percorre qualche curva stretta e con poca visuale col ginocchio che intanto fa le scintille contro l'asfalto e pela le pareti rocciose col casco, e ad essere sinceri non si tratta di una piccola cricca di pazzi incoscienti, ma di una gran percentuale di motociclisti, almeno di quelli che frequentano le tortuose strade appenniniche...anche se in città non c'è da stare molto più tranquilli. Questo lo dico da ciclista che è anche motociclista; ogni categoria di utente della strada si lamenta sempre del rispetto non ricevuto dai possessori di mezzi più grandi, però a loro stessa volta non si rendono conto di quello non dato agli utenti più "piccoli", magari pensiamoci un pò di più quando siamo per strada, sia che guidiamo un camion,una macchina una moto, una bici o il cavallo di san francesco.
Commento di: Ocsecnarf il 17-07-2011 20:09
Quindi sembri condividere l' idea che per tirarsi addosso antipatie diffuse e tartassamenti delle FdO, il "lato oscuro" della nostra categoria si dia il suo bel da fare, o sbaglio?
Commento di: Echoes91 il 17-07-2011 23:19
Penso che tu abbia riassunto la questione perfettamente: è un problema di mentalità. Chi non impara il rispetto per gli altri, qualunque cosa guidi, merita solamente il ritiro della patente a tempo indeterminato. Almeno muovendosi a piedi o in bicicletta (anche se certe volte può diventare pericoloso anche così) è costretto a impararlo a sue spese.
Commento di: lele71 il 19-07-2011 15:20
Per essere rispettati, bisogna prima rispettare, vale anche a livello di categoria.

Sono (magari poco) motociclista, ma anche automibilista, biciclettista (si dice così?), pedone etc...

E per quanto gli idioti (e irrespettosi) esistano in tutte le categorie di utenti delle strade... di idioti (privi di rispetto si, ma in sostanza idioti) in moto ce ne sono davvero troppi e rovinano la categoria.

Per avere più rispetto bisogna essere più rispettosi (tra l'altro anche del codice della strada):
- meno rumore (specie se inutile, occhio e croce almeno un motociclista su 3 sputtana scarico e filtri solo per aumentare la rumorisità... magari con la scusa di guadagnare mezzo cavallo e 18 giri: 13218 giri wow!)
- meno velocità (se non proprio il rispetto dei limiti, almeno non il "doppiaggio" dei limiti), specie nei centri abitati
- meno sorpassi pericolosi
- etc.


Commento di: Moo il 19-07-2011 17:41
Sono d'accordo e comunque in Francia gli automobilisti si spostano per far passare i motociclisti, siamo noi italiani a non essere educati in questo senso.
Dall'altro canto la maggior parte dei motociclisti italiani sono spesso irrispettosi degli altri e dell'ambiente che li circonda.
Solo aprire gli scarichi dimostra qualcosa imho.
Per non parlare della gente che come unico scopo usando la moto ha quello di battere il record di velocità su strada e quando percorrono le curve sono sempre nella corsia opposta. Diciamo che dobbiamo crescere noi italiani sia come automobilisti che come motociclisti. Un po' più di consapevolezza e rispetto delle regole non sarebbe male, non c'è bisogno di uscirne per divertirsi in moto, oltretutto guidando in sicurezza.
Commento di: wingsoftime il 19-07-2011 19:20
Sul fatto che molti generalizzano non mi stupisco neanche più...dato che per tanta gente rimarremo in eterno brutti, sporchi e cattivi; ma a parte questo vorrei raccontare un piccolo cosa che mi è capitata ultimamente: costretto da continui dolori al collo ho dovuto seguire una terapia in ospedale, luogo che ovviamente raggiungevo in moto, usando, altrattanto ovviamente la mia "tenuta" estiva da città,che molto spesso mi seguiva fino in reparto per motivi di tempo e ritardi vari.
E voi dirette "che c'è di male nel girare in gillet di pelle e guanti senza dita?" e io vi rispondo "nulla".
Ma non vi immaginate neanche le occhiatacce che mi arrivavano dalle varie nonnine e signore di mezza età sedute nel corridoio del reparto; mentre i mariti guardavano con curiosità,chiedendomi a volte cosa fosse la cosa che tenevo sulla schiena (paraschiena...) le mogli mi guardavano come se fossi stato una sorta di delinquente o di picchiatore...

Ora, se fanno fatica a comprendere la natura del nostro vestiario, che forse è la più banale (si scandalizzerebbero per come vestono gli sciatori???), come pensate che possano comprendere tutto il resto? E capire che, molto spesso, sulla moto non c'è sempre un delinquentello scansafatiche, ma sono tantissimi gli studenti, gli operai, i padri di famiglia che usano questo veicolo? E capire che non vale e non è mai esistita l'equazione rumore=pericolo, e altre banalità simili?

Sinceramente non spero più nel fatto che il "volgo" arrivi a capire tutte queste cose...
Commento di: lele71 il 20-07-2011 00:51
Risponde "il volgo".

Certo che è sbagliato generalizzare, ma vale per tutti... e non che se uno è motociclista può eleggersi a essere superiore, fottersene del cds e degli altri e chiamarli volgo.

Per l'abbigliamento, è normale che se inusuale generi curiosità (vale anche per l'abbigliamento di uno sciatore, o una tuta da sub, un armatura medioevale, etc.)... finchè tutto si limita a qualche occhiata o domanda curiosa non c'e' niente di strano (mica son tutti motociclisti).

Comunque non conosco molte persone che fanno fatica a capire cose semplici come la natura del vestiario di un motociclista, conosco molti che non essendo motociclisti non si sono mai posti il problema.

Anche a piedi, in auto, treno, tram, elicottero, aereo, etc.. ci sono studenti, operai, padri di famiglia, etc... e non sono tutti per forza essere inferiori (o idioti, o volgo): alcuni vanno anche in moto.

rumore=pericolo che equazione sarebbe? mai sentito nessuno sostenerla...
Per me (e molti altri del volgo, motociclisti o no): RUMORE=FASTIDIO=MANCANZA DI RISPETTO=PREPOTENZA etc.

Difficile sperare che gli eletti (o presunti tali) possano capire il volgo (diciamo semplicemente "altri").
Commento di: wingsoftime il 20-07-2011 11:13
Il mio "volgo" non voleva essere un insulto, altrimenti avrei usato un termine molto meno gentile, non ti pare? Anche perchè se cambiamo argomento, parlando di calcio per esempio, io stesso faccio parte del volgo più ignorante.
La cosa che invece è capitata a me è stato l' incontrare persone che oltre a non capire NON VOLVEVANO capire, e sinceramente questo atteggiamento mi ha sempre infastidito; ora non facciamo finta che tutti siano sempre ben disposti a capire, o almeno a cercare di capire, le cose che non conoscono, altrimenti vivremmo in un mondo migliore.

Ora dopo aver precisato che la parola volgo non equivale a stupido o ignorante, aggiungo che per me il motociclista non è un "essere eletto", ma semplicemente una persona che in determinati ambiti ha più competenza.

Lele71 nel tuo ambito lavorativo accetteresti critiche e osservazioni varie da chi non appartiene al tuo ambito?
Commento di: lele71 il 20-07-2011 12:44
Ok. Ma allora scegli meglio le parole (volgo non è affatto gentile)

Dal dizionario, volgo: La classe più povera e arretrata della società; più frequentemente, con valore spregiativo, la parte più rozza e ignorante del popolo

E comunque non si può pretendere che tutti siano esperti di tutto: automobilismo, motociclismo, calcio, scacchi, immersioni subacque, parapendio, etc.
Ed è anche vero che non tutti sono ben disposti a capire, ma questo non c'entra niente con l'essere o no motociclista.
Commento di: wingsoftime il 20-07-2011 19:33
Sul lato lessicale hai ragione, mea culpa.
Tuttavia la vera questione non è il fatto di sapere tutto di tutto, ma l' evitare di sputare giudizi senza giusti motivi; ora io potri dare del pirla a un sub perchè usa una "tutitna attillata", ma non posso nascondere la cazzata che ho detto dietro il fatto che non sapessi cosa fosse una muta.
Il vero problema sono i presuntuosi, quelli che pretendono di avere sempre l'ultima parola, quelli che pensano di poter giudicare tutto. Questa è una questione ben più profonda, legata forse alla buona educazione e al saper stare al mondo.
Commento di: Landru il 20-07-2011 07:38
Devo essere sincero?
Posso?
Secondo me ce la siamo voluta...
Non parlo dei presenti, il fatto che siate qui a scrivere, già la dice lunga sul vostro modo di vivere il motociclismo.
Ma siamo pochi, diciamo un 20% del totale.
Il rimanente 80% è composto da arroganti, impazienti motociclisti, gente a cui non va di rispettare un limite, un divieto.
Li vediamo ogni fine settimana, sempre a tutta con il gas aperto, sorpassano ai 100 la dove c'è il divieto di sorpasso ed il limite dei 50, ce li troviamo davanti all'improvviso contromano, o ci sverniciano millimetricamente ai 180 mentre noi rispettiamo i 70 .
Non è detto che abbiano moto super sportive, per esempio da quando il GS della BMW è dilagato diventando uno status simbol, i più cretini li vedi proprio su questo genere di moto a dare il meglio di se.
Una volta quella moto, era in mano solo a motociclisti puri che viaggiavano il mondo e imparavano a rispettarlo km dopo km, e raccontavano di posti magnifici e di gente sorprendente.
Ora parlano di "numeri" nel misto...
Per non parlare degli scooteristi con le performances da circo in mezzo al traffico!
Nei paesi latini, un uomo deve dare dimostrazione di essere sessualmente iper attivo, e di andare forte in macchina o in moto senza timore e con "capacità", ed inoltre si fa vanto di non tollerare le regole che servono solo agli "altri", solitamente questi soggetti, si ritengono così bravi da non averne bisogno.
Il mercato per i motivi che noi tutti conosciamo, si è adoperato per divulgare il motociclismo, e sicuramente la moto è stata venduta a molti, ma ne è venuta fuori una massa di utenti a due ruote, con una percentuale elevata, troppo elevata di idioti compulsivi.
Nel dubbio le persone non motomunite, non sapendo se oltre al casco, in testa c'è anche un cervello, quando vedono un centauro cominciano a temere, e onestamente, non so dargli torto, io stesso che guido da 36 anni, quando vedo certa gente, ho attacchi di orticaria, e qualche volta, mi vien voglia di vendere tutto, tanto ormai il popolo dei motociclisti ha subito l'invasione barbarica, si è estinto, e non lo riconosco più.
Saluti e lampeggi a tutti.
Commento di: danielele il 21-07-2011 10:06
Mi allego a buona parte dei commenti.
La gente dice/pensa "arrivano i pericoli della strada" perchè molte volte è vero.
Sinceramente alcuni tra i "colleghi" spesso pure io li appenderei crocefissi in sala mensa.
Soprattutto l'animale che da 1 mese mi passa sotto casa con la sua bella Harley alle 2 di notte probabilmente lasciando lo scarico a casa, visto il rumore.

Limiti mai rispettati, sorpassi azzardati, mezzi rumorosissimi, strade prese per piste.
Da tutti ? I limiti quasi sicuramente.
I sorpassi in molti casi. (dove per azzardato c'e' anche il sorpasso a destra, il sorpasso con linea continua, il sorpasso subito prima di una curva).

In piu', ci si aggiunge che chiunque non sia afflitto da istinti oomcidi sia perfettamente conscio che centrare un motociclista equivalga a rovinargli la vita con probabilità decisamente alte.Conseguentemente la soglia del pericolo non è piu' quella del "tampono la macchina, cambio il cofano" ma quella del "colpisco la moto, omicidio colposo" e tanti saluti.
Commento di: Blade4613 il 21-07-2011 12:38
allora, premetto che io guido uno scooter, e quindi non faccio giri molto lunghi, pero comunque di gente ne vedo a iose lungo i miei spostamenti, io non sono il tipo che va proprio piano, giro quasi sempre a manetta, visto che essendo uno scooter comunque piu di elevate velocita non fa', ovviamente prestando attenzione ovunque, e a dimostrazione di cio, non ho mai fatto un incidente per colpa mia, ma uno solo a causa di una persona che mi e uscita dallo stop, con il sole che gli batteva in faccia non mi ha visto e mi sono piantato sul cofano.
Ma tornando al discorso di prima, secondo me la gente dei motociclisti ha delle idee predefinite, che sono tutte uguali per tutti, ovvero, fanno rumore, sono violenti, non vanno mai piano ecc ecc, perche anche qualche giorno fa, mi FERMO allo stop, e una persona che stava arrivando su per la strada per passarmi davanti in auto inchioda e mi dice di andare piano, perche secondo me, per la sua ristrettezza mentale ha pensato che avendo un mezzo a 2 ruote avrei fatto cose stupide...
Oppure le vecchiette che ti mandano a quel paese quando passi anche a velocita moderata perche lo scooter fa rumore, ma io dico, ok fara pure rumore, ma porta un secondo di pazienza che passo poi non mi senti piu non e che sto li fermo 3 ore a girare a vuoto, pero tutto questo mi fa venire l'angoscia e mi prende un nodo alla gola, perche appunto cosi so di dare fastidio, inoltre quelli in auto non e che ci sbucano fuori dalli stop perche tanto loro hanno le auto e noi siamo piu "fragili" lo fanno con tutti, indipendentemente che arrivi un'auto o una moto loro escono, ma quella vola che vedro un camion che arriva addosso a qualcuno cosi godro.
Commento di: AlbertoSSP il 21-07-2011 12:24
Forse anche per colpa nostra.

E lo dico perchè ho appena letto qui un altro post dal titolo "Tentato omicidio?"... certe cose che accadono danno ragione a chi ci denigra. Poi generalizzare è un secondo.
Commento di: mipiegmanmspezz il 21-07-2011 13:24
Mah...che vuoi che ti dica, la questione è un tantino più complessa secondo me. E' una questione anche di cambio dei valori. La nostra società capitalistica, voluta da noi stessi è diventata meno propensa all'utilizzo e applicazione di concetti tipo __rispetto, dignità, etica, comprensione__. Siamo tutti tartassati, bombardati e talvolta fagocitati da informazioni ed esempi/stili di vita che sono tutti incentrati su concetti falsanti, guarda ad esempio Grande fratello che di fratello intesa come parola universale legata ad amicizia, vivere insieme tra esseri umani non ha proprio un bel fico secco. Allora tutti vengono messi contro tutti (abbiamo ultimamente un esempio istituzionale di tutto "rispetto" :-( -sob- con il nostro governo) . Quindi è ovvio che succede anche nella nostra categoria (già il categorizzare mentalmente non è una gran cosa...). Il concetto poi di libertà è quello più "gettonato" e sentito. Il consumismo fa molto leva su questo per venderti qualunque cosa per darti l'illusione di essere più libero. Nel pensiero generico collettivo il motociclista viene considerato più "libero" e pertanto veniamo visti con una certa invidia. Invece la libertà sta in altri luoghi e pensieri... Io personalmente ci sono "cascato" in questo meccanismo (e penso che non sia l'unico). Ho preso la moto dopo un lungo periodo di astinenza forzata e di "lavori forzati" causa i soliti fatti della vita (casa, famiglia). D'altra parte vivo anch'io nel 2011 e se purtroppo ci sono questi valori del c***o non è che si possa ergersi a paladino da solo...Si va avanti comunque e si cerca nel proprio piccolo di applicare le __parole__ di cui sopra anche con la moto, stando attenti comunque a non essere integralisti sfegatati. Sono paroloni molto difficili da applicare, la cosa migliore che si possa fare nella condizione di esseri mortali è quella di --tendere a--. Quindi dove possibile le mie sgasate e pieghe le faccio eccome! Di certo non in centro città all'ora di punta... Lamps!
Commento di: sguelfaro il 21-07-2011 22:41
Perchè provare tanta rabbia (brutto sentimento) per tutto quello che hai espresso.Vivi tranquillo la tua passione e fa si che i Tuoi comportamenti siano sinceri ed in linea con il buon senso e il rispetto della sicurezza Tua e degli altri.Chi vorrà malgrado criticarTi/ci, non troverà in Te una persona arrabbiata,ma una persona con una passione.Se li osserverai profondamente negli occhi vedrai che non sapranno sostenere il tuo sguardo! E come tutti quelli che non hanno argomenti faranno la solita figura di emeriti..... Ciao
Commento di: rek il 22-07-2011 21:43
Io non credo che ci sia tutto questo astio nei nostri confronti, come tutte le passioni c'e chi le condivide e se non le pratica almeno le capisce e chi le reputa delle cose assurde ,da bambini ,be chi se ne frega l'importante è che la nostra passione per la moto trovi l'approvazione di chi ci sta accanto nella vita di tutti i giorni ,avere accanto delle persone che riescono a scorgere nei nostri occhi la gioia che ci offre questo meraviglioso oggetto a due ruote,sta a noi rassicurarli che quando si gira la chiave il nostro cervello è gia in funzione,per quanto riguarda le forze dell'ordine fanno semplicemente il loro lavoro e come tutti i lavori c'e chi lo fà con giudizio e chi no. Gli automobilisti? Be chi di noi non ha la macchina , c'e chi la usa con criterio stando attento a chi gli sta intorno e chi invece crede di essere il padrone della strada ma questo succede anche ad alcuni motociclisti.La cosa migliore da fare è vivere la nostra passione con prudenza anche se sò che non è facile e sentirsi bambini di tanto in tanto è bello
Commento di: Bradipo61 il 23-07-2011 15:21
A costo di andare controcorrente capisco chi odia i motociclisti. Non che li approvi, visto che una moto ce l'ho ma dico solo che mi metto nei loro panni.

Anzitutto c'è una percezione differente delle cose, e questo è stato già detto in un commento precedente: ciascuno di noi sta in mezzo a una scala al disotto della quale ci sono quelli che percepisce meno bravi e quelli al di sopra. Il normale motociclista sta abbastanza sopra la media degli automobilisti, per cui questi ultimi percepiscono pericolosissimo e prepotente un comportamento che sono io il primo a vedere normale.

Inoltre, quando leggo "fratelli bikers" e cose simili i miei soli ricordi sono le tante volte che sono stato passato in modo rischioso proprio da moto, ricordo tante uscite che si trasformavano sistematicamente in gare, gente del tuo stesso gruppo che ti passa nelle condizioni meno adatte e così via. Ora, non sono un pilotone ma manco un pezzo di legno, e quale che sia il mio livello tecnico io le regole tento di rispettarle mentre vedo parecchi in moto che se ne fregano. Posso quindi immaginare come venga percepito il motociclista dalla normale comunità degli automobilisti e dal senso comune.

Inutile nascondere la realtà; si potrebbe fare qualcosa con limiti di velocità ragionevoli e che sia sensato rispettare, un'offerta di "pista" tale che i costi fossero bassi, perché no maggiori controlli e tanto altro. Ma resterà il noto proverbio "fa più rumore un albero che cade che cento che crescono" e basta uno sconsiderato a far additare un'intera categoria. Figuriamoci quando gli sconsiderati - ammettiamolo - non sono certo uno su cento ma parecchio di più.

Sono il primo a non riuscire a rispettare tutte ma proprio tutte le regole e se vedo spazio e strada libera due curve le faccio, ma proprio per questo so che devo aspettarmi le conseguenze che ricadono su tutta la categoria.

ciao!

B.

Commento di: orangecounty il 23-07-2011 18:37
Io penso che per colpa di alcuni motociclisti davvero criminali.. la gente ignorante fa di tutta l'erba un fascio, quindi vedono i motociclisti tutti criminali.
Commento di: Maurizio60 il 23-07-2011 19:25
Purtroppo ritengo che se chi non fa parte del nostro mondo ci vede come brutti, sporchi e cattivi.. la colpa è anche nostra, di quei pseudo Motociclisti che con il loro comportamento indisciplinato e arrogante gettono fanga sulla categoria. Porto spesso un'esempio, siamo su una strada collinare e attraversiamo un piccolo tranquillo paese, io e il mio gruppo di amici, una decina in tutto attraversiamo il centro del paese a non più di 30 km/h, sulla piazzetta centrale del paese la gente del posto neanche si accorge di noi.. ci fermiamo a prendere un caffè e da li a poco passano due incoscienti pseudo Motociclisti, il primo attraversa questo piccolo centro del paese su una ruota il secondo lo segue a gas bello spalancato, noi stessi rimaniamo sbigottiti.. a questo punto mi accorgo che lo sguardo di questa gente si rivolge verso di noi e percepiamo i commenti.. non proprio lusinghieri.. ora come posso dargli torto, eppure neanche 10 minuti prima eravamo passati civilmente.. ma nessuno lo ricordava.

La strada per convertire questo modo di pensare è ancora lunga, noi possiamo solo iniziare a condannare per primi certi comportamenti.