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Qual è la “giusta” prima moto?
Scritto da flash_point - Pubblicato 18/05/2011 17:42
Ora basta! Adesso mi sfogo un po’ ed esterno quello che è il mio personalissimo pensiero, anche se so che probabilmente andrò in contro ad una serie di altri pensieri ed opinioni completamente in disaccordo con me...

Non mi interessa, o meglio, mi interessano e rimango aperto ad uno scambio di pareri in maniera civile e soprattutto costruttiva.

Fatta questa (dovuta) premessa, arriviamo al dunque. Molte volte su questo forum, ma anche nei discorsi che si fanno tanto per fare conversazione tra noi motociclisti, si viene alla fatidica domanda fatta dal “noob” di turno:

voglio farmi la prima moto, che consigli mi date?

E la risposta (di molti, vedo....) è che puoi farti la moto che vuoi “tanto il polso è controllato dal cervello che se rimane acceso ti permette di non fare cavolate”.
E da questo ragionamento giù di consigli, pareri, confronti ecc. su moto tipo R1, cb1000r, monster 1100 ecc. ecc.

In realtà io sono d'accordissimo con chi dice che il polso è controllato dal cervello e che mai e poi mai ti dovrebbero venire i 5 minuti di follia specialmente se sei un neofita. Diciamo che finché tutto fila liscio, finché non ci sono imprevisti, finché il cervello ti comanda effettivamente il polso e finché la tua ragione non viene surclassata dalla pazzia... allora certo puoi farti anche la Ducati Streetfighter come prima moto (supponendo a priori che tu sappia guidare una moto).

Il fatto cruciale sapete secondo me qual è? È che con le potenze in gioco oggi sulle moto moderne, con le ciclistiche super affinate, con il livello altissimo ormai raggiunto quanto a gomme, freni, sospensioni, telai... ecc.ecc. il rischio di non saper gestire un “pacchetto moto” così tecnologico è dietro l’angolo. Ed ABS e controllo di trazione danno solo una finta percezione di “sicurezza” ad un neofita, anzi forse è peggio perché gli dà quella falsa sicurezza di permettersi di guidare come fosse un esperto.

Quello che dico io è: tu puoi anche guidare un millone come prima moto (ripeto, se sai guidare una moto), puoi anche stare tranquillo che tutto andrà bene se non farai lo scemo, ma DEVI anche sapere che generalmente “più cavalli” vuol dire anche “ciclistica più specialistica” (per ciclistica intendo il pacchetto “freni, sospensioni, telaio” n.d.r.) per cui in caso di (esempio) frenata di emergenza rischi di chiudere l’anteriore, bloccare l’anteriore, fare uno stoppie, andare in panico ecc. ecc. In caso di sorpasso gestire una potenza “importante” non è cosa da neofita... e fare pratica diventa dura o quantomeno difficile.

Ma non solo contro i mille come prima moto, io mi “scaglio” contro anche con chi consiglia un supersportiva 600 ai neofiti (prima moto) perché avrà sì una potenza che ai bassi regimi è controllabilissima, ma l’allungo può sorprendere un neofita, così come una frenata fatta con una pompa radiale.

E poi diciamocelo, un neofita (lo sono stato anche io, lo siamo stati tutti) vuole provare a vedere un po’ che sa fare la sua moto... il problema è che lo fa nel modo sbagliato e dove non saprebbe controllarla in caso di imprevisto, ma non perché fa il pazzerello, ma semplicemente perché è un neofita e non ha esperienza. Diciamo che un paragone azzardato può essere quando passa un bella donna, magari vestita succinta, e un uomo si gira a guardargli il culo... dai è istinto!! Non si può resistere.

Per concludere, ma si può tranquillamente continuare a parlarne nei commenti, secondo me il giusto percorso motociclistico è quello che si faceva una volta: scooter, 125 2t a marce, 600, 1000.
Io sono il primo a dire che non ho fatto così: skipper 150 4t k0, bandit 650 k5, v-strom 650 k5, hornet 600 k9. In parte posso giustificarmi che il bandit ha una ciclistica ed un motore veramente tranquillo che permette un buon apprendimento.

Purtroppo (o per fortuna) oggi molti passano direttamente al 600 supersportivo senza nemmeno passare per uno scooter o addirittura al 1000 senza farsi la gavetta. Forse i tempi sono cambiati, forse non è più possibile fare certi step... però almeno non sceglietevi come prima moto una roba troppo esagerata. E siate modesti, perché gli spacconi fanno sempre una brutta figura a lungo termine....

Per terminare (veramente questa volta) dico ancora due cose:

  • mi rispondo alla domanda fatta nel titolo di questo articolo: la “giusta” prima moto è... dipende, ma generalmente non deve essere il top nel settore di mercato che occupa.
     
  • Evviva quelli che non avendo fatto gavetta hanno avuto come prima moto qualcosa di specialistico ed esagerato e sono riusciti lo stesso a farsi un bel po’ di esperienza, complimenti a loro sono l’eccezione (rara e sicuramente positiva, ma restano l’eccezione...)

Un lampeggio
 

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Commento di: Ozona il 18-05-2011 18:02
Se non sai come funziona la moto puoi fare mille errori. Se apri troppo in uscita e hai una moto tranquilla non ti sdrai, se hai una moto potente ti gratti sull'asfalto. Può capitare, le prime volte, di sbagliare dosando l'acceleratore (anche perchè magari ti scappa la mano). La moto va anche tenuta in piedi, ne ho visti un paio partire col manubrio girato, perdere l'equilibrio e non riuscire a sostenere la moto con una pedata. Se sei abbastanza cretino e hai la moto grossa magari ti ritrovi pure a voler impennare e a non sapere come tornare giù (davanti ai miei occhi un furbo con l'Hypermotard è tornato a terra col manubrio girato). Girando per la mia città vedo quasi solo scooter, ss1000 o streetfighter nude con una coppia spaventosa... La maggior parte parcheggiate davanti ai bar... Ma che tristezza!!! :(
Commento di: flash_point il 18-05-2011 20:46
il problema non è tanto avere una moto che poi non te ne fai nulla (per questo sarebbe da fare un altro articolo, ma qui si va sui gusti e come ben sai i gusti.... son gusti!), ma avere una moto pericolosa per te che potenzialmente potresti farti solo che male e comunque non adatta a te, non in questo momento. (il "te" è impersonale, non è riferito a te! :-P)
Commento di: MrcEnduro95 il 18-05-2011 18:09
Bellissimo articolo, leggendo ho proprio avuto l'impressione di trovarmi su una 1198Sp come neofita... non immagini i brividi!

Per fortuna sto facendo la mia esperienza da motociclista (cominciata male con una vespa .-.) e devo ammettere che anche le prime volte si ha sempre un po di voglia di osare... e per fortuna che avevo una vespa!!!!!!!

Complimenti davvero!!!!!!! Hai centrato davvero il bersaglio.
Commento di: flash_point il 18-05-2011 20:49
grazie per i complimenti!

siamo sinceri una volta, noi (motociclisti) che siamo di un'ipocrisia infinita: con una moto di un certo tipo fare certe cose in strada..... non c'è verso, le facciamo e basta! magari con tutti gli accorgimenti ecc. ma un neofita che vuoi che ne sappia.... non ti sentir sfigato.... impara a conoscere il tuo mezzo anche se è un vespino, quando dicono che conta il manico vuol dire che con certe moto, anche se sembrano dei cancelli, si possono fare cose impensabili. e proprio per questo bisogna stare attenti ed avere umiltà di salire per gradi, anche con la sempre più approfondita conoscenza del mezzo.

adesso aspetto i commenti contro..... :-)
Commento di: MrcEnduro95 il 20-05-2011 20:59
:) Grazie grazie

Ma se mi dai ancora del neofita... D:


(scherzo ovviamente)
Commento di: talla il 18-05-2011 20:38
Ciao,complimenti per l'articolo.Volevo spezzare una lancia a favore di queste temutissime e ghettizzate Naked "cattive".Trovo a parte la mia enorme esperienza,che la mia Streetfighter,senza controlli elettronici sia un mezzo che chiunque possieda un briciolo di cervello riesce a gestire con tranquillità.Anzi,mi sono trovato di più nei guai con mezzi meno potenti ma con ciclistiche ballerine.Logicamente non si può pensare di sfruttare certe potenze in ogni momento.Il gusto che da guidare un mezzo con tanto carattere,sapendo di riuscire a metterlo in curva senza fatica è già una bella garanzia.Un mezzo con cui sono entrato in simbiosi,siamo un tutt'uno,la soddisfazione di guidare cosi è come essere dotati di un paio d'ali,senti di fare la cosa giusta senza neanche pensarci.Meglio avere qualche cavallo in più e non doverlo sfruttare che non averne quando li vorresti.Fondamentalmente la cosa più importante è avere la necessaria coerenza per accontentarsi di quello che siamo e possiamo avere.Quanti anni con l'XT,contento di andare e stop.Tanta buona strada a tutti.
Commento di: flash_point il 18-05-2011 20:51
grazie per i complimenti.

saper utilizzare, anzi.... domare un cavallo impazzito come la streetfighter dà soddisfazioni, ma uno alle prime armi non deve pensarla così, altrimenti diventa come una sfida con se stesso che rischia di perdere.
il tuo discorso ha un filo logico quando si ha alle spalle migliaia di km.
complimenti per la moto!

:-)
Commento di: Marco86 il 26-05-2011 12:48
un bicilindrico da 150CV va bene come prima moto?!?!? non oso immaginare l'erogazione rabbiosa che può avere!
Commento di: Ospite il 18-05-2011 20:58
Sono d'accordo in linea generale... un giovane dovrebbe fare gavetta, motorino, moto media e poi, se proprio vuole bestia da urlo.
Io sono un po' vecchietto e ho fatto Malaguti 50 e poi, dopo una lunga pausa mi sono preso una CB400N che continua a darmi un mare di soddisfazioni anche se ormai la percepisco un po' limitata e intendo prendermi una FZ1 Fazer.

Il punto che prendersi, dopo il motorino ma anche no, una 600 è inevitabile perché ormai è la moto entry-level e una 600 di norma ha una barca di cavalli.
E questo non perché le case motociclistiche siano brutte e cattive ma perché i motociclisti le vogliono.
Le cilindrate 400-500 non esistono più ed è un peccato perché sono navi scuola impareggiabili che ti insegnano veramente a guidare una moto.
Un tempo c'era la classica progressione 400-750-900 che è stata sostituita dalla 600-1000.
Nel mio caso, per esempio e con una certa esperienza e un polso rigidamente controllato dal cervello ché non mi piace fare cazzate, ci sara un passaggio, da 400 a 1000 CC, da 40 a 150 CV e ho la presunzione e la speranza di poterla gestire ma ho anche 45 anni e un'età per sapere da un pezzo che non sono immortale e che bisogna utilizzare tutte le protezioni possibili e soprattutto la testa. Alla fine del discorso forse sarebbe tanto meglio tornare alle vecchie cilindrate ma non credo che avverrà nel momento in cui lo scrivo... la ricerca delle potenze estreme è forse insito nei nostri geni e tutta l'elettronica che infarcisce le moto moderne ci fa credere che noi si possa facilmente domare 200 CV in strada non rendendoci conto che il platano contro cui ci si schianta non ha elettronica di sorta... ma ci manda all'altro mondo con l'efficienza dei buoni vecchi tempi... artigianalmente... Così, invece di pensare a quanti ***** di cavalli abbiamo sotto il culo, pensiamo alle belle soddisfazioni che la nostra moto è capace di darci anche solo a 50 Kmh, in mezzo ad un bosco o in una splendida litoranea, ad una velocità in cui possiamo realmente percepire la bellezza che attraversiamo e lasciamo l'orgia della velocità ai videogiochi e alla pista.
Commento di: flash_point il 18-05-2011 21:19
bravo mi sono dimenticato di parlare delle cilindrate che non ci sono più!
pensa che quando avevo il bandit 650 ero andato a vedere un bandit 400 perchè pensavo che potesse darmi più soddisfazioni. è un 4 cilindri da neanche 50/60 cv, che pesa pochissimo e che di manutenzione... non ne parliamo, non serve!
zxr 400?? ne vogliamo parlare?? zzr 250? insomma tutte moto che per l'avvento delle limitazioni inquinanti sono state bannate!!
un vero peccato.... ;-(
Commento di: Fermone_DOC il 18-05-2011 21:08
Io credo che la cosa giusta sarebbe iniziare da giovani con un 50 a marce, non uno scooter... per poi proseguire con il 125, un 400, un 600/650 e cosi' via ! Questa e' sicuramente la cosa migliore... ma molti arrivano ad essere qualcosa di piu' che giovani e a prendersi una prima moto; il mio consiglio sarebbe partire massimo con un 500 stando mooolto attenti e farci davvero tanti kilometri prima di passare ad altro !!! Partire con un 900 od un mille, a parte qualche eccezione legata a persone veramente portate a guidare una moto, sia veramente sconsigliabile ! Non ci vuole solo il cervello che e' importantissimo, ma anche l'esperienza maturata macinando Kilometri su kilometri !!!

Ciao
Commento di: flash_point il 18-05-2011 21:21
concordo, ma come dice Iskander66 non esiste più la via di mezzo. e allora a questo punto sceglitela tranquilla e non si deve pensare che solo perchè non hai le pinze radiali la moto non sia capace di frenare!! cazzate! un qualsiasi moto può bloccare la ruota davanti tirando un bella strizzata e se c'è un panic stop..... beh lasciamo perdere...
Commento di: NitroCento il 18-05-2011 21:43
Sono d'accordissimo sull'andare in scala (anche se le scale possono essere diverse in base anche all'età, perchè non a tutti viene la voglia di moto a 14 anni) perchè partire con potenze esagerate è pericoloso.
Non sono d'accordo invece sul discorso ciclistica: più raffinata è, meglio è SEMPRE! E' più facile bloccare e chiudere un anteriore su una delle tante 600 "entry level" jap che su una moto europea (solitamente meglio messe a livello ciclistico) indipendentemente se 700 o mille. Un freno di qualità è più modulabile, una forcella di qualità si comporta meglio in situazioni critiche... Se alcuni errori fatti con la mia KTM li avessi fatti con una moto "entry level" probabilmente mi sarei trovato in situazioni brutte, anzichè riuscire a recuperarle come invece ho fatto...
Detto ciò io stesso ho preso un 640 come prima moto dopo lo scooter perchè non trovavo un 350 conveniente e adesso voglio scendere di cilindrata perchè il 640 non lo sfrutto. Ma cmq cominciare con una 600 è fattibilissimo, benchè si abbia testa e si scelga bene. Solo che ai 18 sconsiglio sempre le depo perchè poi le ripotenziano e le usano illegalmente.
Commento di: flash_point il 19-05-2011 08:52
quindi tu metteresti in mano ad un principiante pinze monoblocco, forcella e mono ohlins? "....più raffinata è, meglio è SEMPRE!..."
Commento di: NitroCento il 19-05-2011 20:25
Il neofita di ciclistiche estremamente raffinate non se ne fa nulla perchè non ha neanche idea di come regolarle ma tra roba tipo ohlins aftermarket e pinze monoblocco e robetta "peg perego" tipo quella che montano le entrylevel c'è un mondo in mezzo! Posso assicurare per esperienza diretta che un impianto assiale va benissimo ma dev'essere tutto di qualità. Le sospensioni devono essere regolabili almeno nel precarico (almeno il mono, da regolare in base al peso ed all'eventuale passeggero) e, ribadisco, devono essere fatte bene. Le jappine hanno componentistica "tirata via" che sulle moto europee non si vede più da 15 anni. Già una ciclistica montata sulle KTM 690 o sui Ducati Monster è di qualità e personalmente, credo possa fare la differenza a livello di sicurezza attiva, così come anche il peso in ordine di marcia, fattore da non sottovalutare mai!
Commento di: flash_point il 19-05-2011 21:57
anche il mio bandit aveva il mono regolabile in precarico ed estensione, le forcelle solo in precarico. per carità facevano pena per un ritmo sostenuto, ma almeno erano regolabili. mai visto una moto con mono non regolabile nel precarico....
Commento di: NitroCento il 20-05-2011 16:01
Il problema non è la regolabilità quanto la qualità delle parti... se una ciclistica va in crisi presto rispetto ai limiti del motore, è sottodimensionata e/o non è di qualità.
Commento di: edge il 20-05-2011 21:03
Questo perchè non esistono controlli.. e perchè la depotenziazione su alcune moto, specie le 4 cilindri, è un'autentica castrazione.. quindi dovrebbero essere prodotte più moto 250 secondo me
Commento di: eddino il 18-05-2011 22:22
Sono d'accordo, e parlo con un po' di cognizione di causa, dato che ho comprato da tre mesi una 600 da 78 CV dopo 25 anni che avevo venduto... una vespa 150 PX, e prima d'allora avevo avuto solo un motorino con tre marce.
Occorre fare un percorso graduale: scooter 50 (tutti senza marce), scooter più grande (idem, tutti senza marce tranne uno, quindi non impari come gestirle), poi una 125, poi una 350 (che non esistono sul mercato), e poi, finalmente, una 600!!!
Purtroppo, come si vede dalla mia lista semiseria, una crescita graduale di cilindrata, imparando a guidare una moto "classica", cioè con le marce, prima di arrivare alla supersportiva, non è più possibile, perchè le cilindrate intermedie sono tutte scooter senza marce.
E uno può avere (credo, perchè non lo ho mai avuto), anche uno scooter 600, ma non sarà mai ben preparato ad alcune particolarità di una moto con marce, come l'effetto "catapulta" che ti butta per terra se chiudi il gas in una curva stretta; per me è stata la causa della mia, per ora unica, caduta, fermata, per fortuna, dal paramotore provvidenzialmente acquistato assieme alla moto.
Concludendo: visto che il livello di entrata per le moto "classiche" è ormai molto alto, e sotto... solo un mare di scooter o quasi, quello che conta è essersi fatti almeno un po' di esperienza di guida con una moto o anche scooter medio piccolo, e poi... fare il passo non troppo lungo, cioè con una moto non troppo potente, come la mia, o anche qualcosa di più, sui 100 CV o poco più.
Ma conta ancora di più non fare il passo troppo lungo mentalmente, cioè pensando di poter andare disinvolti come con la moto precedente, o con l'auto.
Io, la mia moto da 78 CV l'ho portata il primo giorno in autostrada a non più 100 km/h, e anche ora, dopo tre mesi, non l'ho portata oltre i 130 o oltre gli 8-9000 giri su 11500 disponibili, neanche in prima!
Ogni giorno, alzo un po', senza esagerare, la mia asticella del mio limite personale, vado un po' più forte, vado un po' più lontano, e se voglio fare una bella accelerata, o una piega, pur molto poco... piegata, la faccio.
E se mi gira di partecipare ai test di moto un po' più grosse della mia nelle promozioni fatte per lanciare i nuovi modelli, partecipo anche a quelli!
In questo senso ognuno la sua moto... giusta se la deve scegliere anche in base al suo carattere e la sua capacità di autocontrollarsi.
Teoricamente uno che sa autocontrollarsi perfettamente, può anche osare un salto un po' più lungo, mentre se uno, conoscendosi, sa che più gas ha e più lo sfrutta senza mezze misure, beh, forse è meglio fare un passo intermedio in più in modo che quando si fa lascia andare, la situazione, e la moto... non gli scappino di mano.
Un lampeggio.
Commento di: brusca il 19-05-2011 10:12
un paio di problemi:
1) il costo di un seicento usato è minore o uguale a quello di un 125...
2) ormai non esistono quasi più i motorini... e lo scuter e la moto si assomigliano quanto la cacca e il cioccolato; ergo puoi allenarti con lo scuter quanto vuoi, poi quando sali su una moto cambia tutto.
Commento di: flash_point il 19-05-2011 10:29
beh esistono molte moto tranquille oltre ai 125: er6n, cb500, er-5, gladius, cagiva raptor, zzr 250, monster 695/620, sv650 ecc. purtroppo è vero oggi il mercato non offre più moto propedeutiche... :-/
Commento di: Kawaracer il 19-05-2011 16:09
io adesso ho una Kawasaki Versys e non e' certo la mia prima moto ,ne ho avute quasi una decina prima .Ma posso dire che questa e' la moto giusta per chi vuole cominciare a patto che abbia l'altezza adatta che gli permetta di mettere saldamente le piante dei piedi a terra.Nemmeno tanta bastano 1.75 a salire........ciao a tutti.
Commento di: Snorri_Sturluso il 19-05-2011 21:37
Io mi sono avvicinato al mondo delle moto pochi mesi fa, informandomi prima,su quale sarebbe stata la migliore moto per un "neofita" (prima avevo guidato solo scooter) e la mia scelta è caduta sull'nsr 125 full power, e con Lei sto facendo un percorso graduale di apprendimento, anche facendo una scivolata grazie alla mia imprudenza (sono andato in piega in una curva con manto stradale sconnesso).
Iniziare con una 600 ss a mio avviso è assai controproducente tantomeno una 1000,l'errore da principiante su una 125 è molto meno rischioso di un errore su una 600...
Sono completamente daccordo con te!
Commento di: flash_point il 19-05-2011 21:58
grande con l'nsr!! mi ricordo che una volta era o mito o rs. ma c'era anche l'nsr.... honda rulez!! :-)
Commento di: Ospite il 20-05-2011 01:12
Condivido in pieno il tuo articolo, anche perché mi trovo nella condizione di dissuadere un amico che è intenzionato a passare da un' rs50 (peraltro con una pausa di 10 anni) ad una Ducati 999.
Alla faccia della gavetta!
Commento di: flash_point il 22-05-2011 13:58
porca miseria!!! O_o
Commento di: ricky991 il 20-05-2011 11:25
bravo complimenti per l'articolo, sono d'accordissimo in tutto. Per me non c'è nulla di più sbagliato che iniziare con una moto troppo potente e raffinata, se poi, come giustamente dici tu, si sa veramente guidare una moto. Io sono passato gradualmente da un beverly 125 ad una ninja 250 e la differenza è stata per me uno shock. La moto, secondo me, rispetto ad uno scouter è difficile da guidare, c'è un abisso in mezzo. non solo per la potenza del motore, la mia in seconda a 14k giri è piuttosto difficile da controllare su un percorso stretto, ma soprattutto per la dinamica, per il come si usa la moto. ''e vabbè se il cervello rimane connesso al polso non ci sono problemi...'' si e che si fa quando il cervello ti abbandona e l'istinto prende il sopravvento? ricordo che una volta prima di una curva, un'idiota su una 600 ss mi tagliò la strada...panico, la mano sinistra per conto suo preme la frizione, non chiedetemi il perchè, e la destra preme il freno anteriore mentre i piedi rimangono incollati alla pedana senza muoversi...per fortuna riuscii a fermarmi senza grossi problemi , anche se praticamente mi trovavo nella corsia opposta ma se avessi avuto a disposizione un freno ben più potente come minimo mi sarei destreggiato in uno stoppie che per un neofita significa...boh, secondo voi? per non parlare poi di quando si prende confidenza col mezzo e viene voglia di fare di più, di vedere dove si può arrivare, d'altra parte è pur sempre la prima moto ed è naturale aver voglia di osare qualcosa di più, ma per quanto la ciclistica sia super raffinata, la moto non si muove da sola e componenti molto potenti sono difficili da utilizzare, soprattutto in mani non esperte.
Commento di: Paolomis il 20-05-2011 11:59
io ho iniziato con degli scooteroni.... poi ho avuto mamma hornet k7 che è stata veramente preziosa ad insegnarmi ad andare in moto.... dopo 1 anno l'ho venduta e ho preso un rsv 1000 k5 Factory. Penso che come prima moto una naked giapponese sia perfetta. Non sarei riuscito a gestire un bicilindrico 1000 senza essere prima passato da una naked giapponese.
Commento di: RunAgainstDTime il 20-05-2011 14:24
prima moto SV 650 ... n ... bicilindrico naked giapponese .... ho cominciato a scorazzarci nel 2009 ( marzo) , nuova .... kilometri attuali 31 mila e oltre .... prima avevo solo la bicicletta .... personalmente credo che i miti consigli e quelli anche più specialistici debbano tutti sempre essere tenuti in considerazione .... poi alla fine siamo noi che decidiamo ( assumendoci tutte le responsabilità ovviamente della scelta) ..... a me era sempre piaciuta la sv ... e quella adesso monto ancora, dopo le naturali traversie affrontate da tutti i neofiti ( incidenti e cadute incluse)
... lamps
Commento di: edge il 20-05-2011 20:56
Sono d'accordissimo Flash.. Io sono contentissimo di avere un 250 di ormai quasi 16 anni che certamente è un po' un chiodo, non frena adeguatamente, ha una ciclistica pessima ecc ecc però è proprio lì sopra che si vanno a formare quelle che dovranno essere le abilità adatte a gestire una moto di cilindrata superiore..
Commento di: B_VOX17 il 21-05-2011 14:06
Sono d accordo con brusca. i prezzi dei 125 / 250 sono pari ai 600. Poi io ho un ottimo auto controllo e ho deciso di passare da un f 10 50cc ad una stupenda SV650n k8.Concordo nuovamente che passare da uno scooter ad una moto é come passare da una bici ad un porsche.. non centrano niente l uno con l altro.
Io mi sono trovato bene con l SV come prima moto, ma cmq il suo bicilindrico non sarà quello di un 1198, ma non scherza neanche. Ti ritrovi in sesta a 200 all ora in un attimo..se hai poco autocontrollo é un motore che spinge cmq,si impunta e in curva ne ha abbastanza da doverlo gestire.Mi é capitato di entrare in curva modi motard causa inesperienza solo per aver scalato un decimo di secondo prima a causa del forte freno motore pur avendo delle ottime diablo rosso e la forcella after market.
Tutto questo per dire che la giusta prima moto deve essere il giusto compromesso tra noi e un mezzo che ci permetta il piú possibile di fare errori senza farci piangere!
Io per quanto abbia molto autocontrollo se avessi come prima moto una Tuono penso sarei già finito male ;)
Commento di: flash_point il 22-05-2011 14:03
ma tutto sommato una naked giapponese di media cilindrata va anche bene come prima moto, la tuono, come dici tu, proprio no!! ma nemmeno dopo 2 anni di esperienza..... cioè quello che vorrei far capire è che moto, tipo la tuono, devono essere il top, l'apice di una scelta motociclistica e non il principio su cui fare esperienza. ;-)
Commento di: Maurizio60 il 21-05-2011 22:44
flash_point.. mi dispiace deluderti ma trovo il tuo articolo OTTIMO!!! Concordo con quanto affermi.. è vero che la manetta deve essere controllata sempre dal cervello.. ma gestire un millone non è cosa facile anche se lo si fa con il cervello.. poi mettiamoci anche l'attimo di esaltazione quando l'andrenalina annebbia il cervello.. basta poco.. un'attimo!

Sicuramente un moto più dolce è l'ideale.. purtroppo oggi giorno vuoi per esigenze di mercato vuoi per esigenze economiche fare la giusta "gavetta" non è possibile.. si parte subito dal 600.. anche se depotenziato non sarà mai il 125/250 di 30 anni fa quando si faceva tutta la "gavetta" e un 750/900 era il Top di gamma...

La "gavetta" mi ha aiutato a risalire in moto dopo oltre 25 anni e prendere subito un mille.. oggi posso dire che nonostante tutta l'attenzione che posso averci messo.. più di qualche volta il mio Angelo custode ha fatto gli straordinari.. e lo ringrazio di questo!

Buona Strada Sempre!
Commento di: flash_point il 22-05-2011 14:04
all'inizio mi è venuto un colpo..... leggendo il tuo commento!! :-P grazie per i complimenti! ;-)
Commento di: micromy il 22-05-2011 14:15
A mio parere il problema è un'altro:
Una volta si iniziava con mezzi limitati, limitati nella frenata/tenuta (vedi produzione piaggio passata); venendo da lì una persona (ad esempio me) non da la minima fiducia al mezzo ma conta solo su se stesso...devi sempre sapere che le gomme possono partire da un momento all'altro, che qualcosa si può rompere da un momento all'altro (chi ha avuto una vespa mi capisce benissimo) e quindi non puoi fare affidamento sulla meccanica e/o ciclistica ma solo su di te.
Quando hai fatto un percorso del genere qualsiasi mezzo hai sotto è gestibile semplicemente perchè ne hai "timore".

Oggi si parte da scooter che hanno gia freni a disco /indicatori di direzione e forcelle degne...quindi alcune attitudini non si sviluppano nemmeno, le situazioni "ingestibili" si presentano molto meno e quindi di conseguenza anche le capacità di gestirle.
Quanti vedete girarsi per assicurarsi che nessuno venga da dietro?....quando gli specchietti non c'erano lo facevi, se non volevi morire presto.



Commento di: Ospite il 23-05-2011 20:14
Ma lo sai che hai ragione...
Io sono classe '66 e mi ricordo di un malaguti con cui andavo nel parcheggio dello stadio a provare le pieghe per saggiarne i limiti... niente... pneumatici e ciclistica assolutamente imprevedibili e dopo due clamorose rotolate, senza danni, iniziai a capire che era meglio mantenere ampi limiti di controllo... passato alla moto, primi tempi con Dunlop Roadmaster di legno che non garantivano alcuna aderenza, anche adesso che ho un paio di ottime gomme non riesco per niente ad affidarmici del tutto... probabilmente sarò cagasotto ma le esperienze giovanili pesano di certo...
Vedremo se quando passerò alla millona con ciclistica ottima riuscirò a sciogliermi ma, non so perché, non credo che me ne fregherà mai chiudere la gomma o altre amenità...
Commento di: Patatoso il 22-05-2011 18:17
Ho 17 anni, a tutti piace la velocità, e purtroppo il ragionamento della nostra età è che si devono avere sempre più cavalli sotto al culo per " dare merd* " agli amichetti.
Io personalmente lo considero un ragionamento del cavolo, perchè sono capaci tutti ad avere molti cavalli in rettilineo e scannare la moto al suo limite per lasciare indietro gli altri, peccato che tutti quei cavalli "scannati" in rettilineo, non servono a nulla se non sei capace di gestirli in curva. In fin dei conti il motociclismo è questo, conoscersi, viaggiare, piegare, e non farsi VEDERE!

Io ho iniziato a 16 anni con un hm motard 50, dopo aver fatto sui 9000 km, a 17 anni ho fatto un piccolo passo, ho messo il 70. Mi sto facendo un pò di esperienza e quando avrò 18 anni pensavo proprio alla scelta più giusta, che sarebbe la ninja 250r. Le ss mi piacciono troppo, lei ha un'assetto un po più seduto, però è il top per imparare.

a presto spero di incontrarvi con la ninjetta.

V
Commento di: tinerfe1975 il 23-05-2011 01:38
La vera prima moto per chi ha carattere e soprattutto propensione al profetismo non puó che edere un "Guzzi Futuristico"
Chi sa mi capisce .. E senza dubbio capirai anche tu !

Ae ..ae... Guzzi futuristico
Commento di: flash_point il 23-05-2011 13:23
avevo postato un commento.... ma non l'ha salvato!!! vabbè. comunque avevo scritto una roba del tipo "tutti impennano tranne te....." ecc.. eccc. w il profeta comunque!
Commento di: Django il 23-05-2011 10:44
D'accordo al 100% con l'articolo. Anch'io ho fatto la gavetta (ma partendo da un 50cc a marce che era una piccola moto a tutti gli effetti), e non mi sono mai trovato in difficoltà con nessuna delle moto che ho posseduto e provato. Se fossi salito subito su una naked da 100 cavalli e rotti di quelle che oggi vengono raccomandate ai principianti perchè "altrimenti non ti diverti" posso elencare almeno 5 situazioni precise in cui mi sarei ammazzato anche con la miglior ciclistica del mondo. Iil discorso di "tenere il cervello collegato al polso" vale solo se uno nel suddetto cervello ci ha prima uploadato un pò di esperienza, altrimenti che lo collega a fare ?

Promemoria per i neofiti: sulla moto ci dovete andare voi e non i vostri amici, quindi fregatevene di quelli che vi consigliano la naked da 100 cv. Prendete una moto alla vostra portata - piccola, leggera e maneggevole - e fateci qualche migliaio di km. Tanto a cambiare moto si fa sempre in tempo, e sulla nuova moto avrete più manico di tanta gente che comincia con un missile e poi va sui forum a chiedere come si fanno le curve ;)
Commento di: winerider il 23-05-2011 13:25
Mai come in moto conto l'esperienza, specie per strada.
La gavetta è un'ottima scuola. E' anche vero che ai miei tempi la vespa 50 era un chiodo, come il Sì, il Ciao (buono per le penne) e per qualche brivido bisogna elaborare un cinquantino da enduro (Caballero). Poi, raggiunti gli agognati sedici anni, inizia ad aprirsi un mondo più veloce, più comodo e più figo: aprilia ST (scimmiottando HD), TGM, l'orrido, ma amato Zundapp, l'arrapante Yamaha DT... ma si guardava già oltre... io sognavo la YZ 465 o la XT 250/ 500. Che amarcord.
Per quel che mi riguarda, ho cominciato a 12 anni rubando il Piaggio Boxer di mio nonno, poi un Gilera Eco da condividere con mio fratello, poi di nascosto il DT 125 di mio fratello (primo incidente), poi sono andato in bici per qualche anno, a 18 anni Honda XR350, poi Kawasaki GPZ600 del '88, poi sono passato alle H-D, low rider 1340 (distrutto in un mega incidente sulla Serravalle), softail custom (110.000 km di goduria, bestemmie, birra e salsicce e decine di milioni spesi in modifiche). Pausa di riflessione. Honda Hornet 600 (di passaggio), Honda VFR 800 (anche), Suzuki GSXR 750 K06 (moto libidinosa che mi ha dato voglia di pista), RC8 (attuale amore).

L'esperienza non è tutto, ma serve eccome!
Buona strada/ pista a tutti.
Commento di: orus68 il 23-05-2011 20:44
Un saluto a tutti voi!!Ho letto molto attentamente e ora vi pongo il mo quesito,Ho 42 anni,la mia escalation e' stata scooter 250,poi un 400 ed infine da due anni il mio amato T max 500 che di soddisfazioni me ne ha date parecchie,una ciclistica ottima anche se telaio da moto e plastiche da scooter.Ora vorrei passare a una moto,ma ora il passaggio ad una 600 anche se di cavalli ne ha molti di piu' secondo me dopo un anno sono di nuovo a soendere per passare ad un mille...Mi sorrideva l'honda 1000r cui ha una posizione che mi piace,e in seconda ce il Fz8 Yamaha.Il mio problema sara' senz'altro l'abituarmi all'uso delle marce,ma penso che non ci passero' molto a imparare,ma tutta questa potenza non la si puo' dosare?!Un mio collega pensate nemmeno il ciao ha avuto e un anno fa ha preso proprio l'honda 1000r,e mi ricordo che mi divertivo a dargli tanta pastina,sul misto in salita,ora dopo un anno non riesco piu' a stargli dietro anche se il T max so usarlo bene e sul misto non e' male.Quindi Consiglio spassionato,che moto mi consigliereste?Nom ditemi di tenere il T max hahahahahahahaha
Commento di: monello72 il 25-05-2011 14:44
Mio giudizio personale: gestire un cambio per chi non lo ha mai fatto crea un po' di problemi e forse è la seconda cosa dopo il piegare le curve e non cercare di farle di manubrio(per chi proprio deve cominciare).
Mia moglie ha deciso di prendere la patente della moto adesso e ti dico che parte dalla bicicletta, per cui le ho trovato una XJ600s Diversion di occasione: maneggevole e alta per una stradale in modo di non partire dovendo anche imparare subito una posizione "incagnata" sul serbatoio ma piuttosto da enduro/stradale. Ma le prime guide le farà sulla classica Honda XL200 trattore inspegnibile e con la potenza di un tosaerba. Fatto suo il meccanismo marce divenuto istintivo come ora guida la macchina, passerà alla sua moto che per ora serve da sprone nell'impegnarsi assiduamente.
Commento di: fabiojiji il 25-05-2011 15:26
Se potessi tornare indietro mi sarei preso una Triumph Boneville/Scrambler oppure una Kawa W800. Perché? Perché la prima moto non si scorda mai, e con il senno di poi me la sarei tenuta in garage per un bel po'. Il vintage non passa di moda e sono ottime moto come potenza per entrare nel mondo delle 2 ruote. (ed insegnano che bastano pochi cavalli ed del mototurismo tranquillo per divertirsi come ebeti)
PS:opinione personale...
Commento di: Ralph-DTE il 26-05-2011 07:37
Io ho fatto una strada lunghissima prima di salire su moto decisamente potenti. Ho avuto uno "scooter baracca lentissimo" sottratto dal garage di mio zio a 13 anni con il quale giravo solo in campagna per campi (non avendo ovviamente l'età...). Nonostante la sua lentezza sono rimasto terrorizzato quando ne ho perso il controllo la prima volta. Non si nasce imparati. Con un gran sudore ho avuto un Malaguti Fifty Top a 17 anni; potenza sicuramente limitata rispetto ad una moto ma decisamente più alta del mio vecchio scooter baracca. Grazie al Fifty ho preso mano con frizione e cambio, con partenze, scalate, frenate via via più sportive... Con un motorino con il cambio ho imparato tanto grazie al fatto che gli errori, con potenze limitate, hanno effetti istruttivi ma conseguenze generalmente limitate. Poi sono passato ad una vecchia Gilera Nebraska da enduro 125. Anche qui ho fatto esperienza con pochi cavalli e ho imparato tantissimo. Quando mi venivano i 5 minuti di "affondare", mi toglievo il gusto di aprire tutta la manetta "in sicurezza" in quanto la moto cambiava sì di tono ma rimaneva piuttosto mite... E' questa la cosa importante delle piccole cilindrate e potenze... il poter togliersi lo sfizio di "tirarla" ed avere come resa una velocità e una prestazione tutto sommato da codice stradale. **Io sono contrarissimo all'acquisto come prima moto di mezzi potenti. Lo ritengo una follia da incoscenti.** Il passo dopo la vecchia e scassata Gilera Nebraska, fu una Aprilia RS 125 altrettanto usata, altrettanto economica, con il motore che nemmeno andava tanto bene. Costava poco, non andava al 100%... insomma un'altra moto per imparare a mio avviso. Un'altra moto con cui ho imparato tanto. Successivamente ho avuto due RS 250 (la prima mi fu distrutta in un incidente in cui mi presero sotto due coniugi entrambi avvocati - non immaginate cosa ci volle per riuscire ad avere un rimborso nonostante il mio 100% della ragione), con queste moto mi sono preso delle belle soddisfazioni ma anche dei bei spaventi nonostante l'esperienza acquisita in tanti anni di pazienza per passare da un mezzo di pochi ciucci ad uno con cavalli imbizzarriti. La gradualità nel crescere di potenza mi ha permesso di capire sempre la dinamica di molti dei miei errori avendo sotto la mano destra potenze sempre un pelino più alte e acquisendo grande confidenza.

Oggi, ironia della sorte, proprio a me che sono la prudenza impersonificata, mi chiamano per provare delle moto decisamente potenti come la BMW S1000RR o l'Aprilia RSV4 APRC. Tutto avrei pensato da piccolo, tranne questo. Ovviamente resto dell'idea che certi mezzi si dovrebbe "usare" solo in pista e "lasciar solo sfilare" su strada. :)
Commento di: ciroferrara il 26-05-2011 10:33
Personalmente l'esperienza dello scooter ti insegna a stare in strada in città.
sicuramente è utile ma non fondamentale.
Il 125 non è alla portata di tutte le tasche dei genitori dei motociclisti...
per cui la scelta diventa obbligata quando uno la moto se la può permettere con i propri soldi.
Nel qual caso faccio direttamente un elenco delle moto più diffuse adatte secondo me ad essere prima moto:
Transalp
XJ 600 - diversion
Er 6
sv 650
monster qualsiasi fino al 1.000 escluso
versys
gladius
cb 500/600 F
650 gs
pegaso
shiver e mana
bandit 600

queste secondo me sono molto border line nel senso che il rischio di mettersela per cappello è alto ma senza alcun dubbio sono moto che "stufano" molto più in la

hornet
fazer

riassumendo direi qualsiasi moto con al massimo 80 cv, con ciclistica facile meglio se bicilindrica, dato che le 4 in questa fascia sono moto decisamente pesanti anche se bonarie...

hornet e fazer danno sicuramente di più ma se non si è mai messo il culo su una moto dopo i 7-8.000 giri c'è da farsi male..
Commento di: Marco86 il 26-05-2011 13:48
La mia strada invece è stata molto breve... anch'io possessore a 15 anni di un Fifty Top (qui l'hanno avuto tutti credo) ereditato dal fratello, all'inizio 50 poi dopo un anno 70 e completamente elaborato... Devo dire che quel motorino è stato una manna dal cielo perché ho imparato non dico alla perfezione ma quasi ad usare la frizione (era pessima, dovevi usare una precisione chirurgica per partire decentemente) ed il cambio (certi impuntamenti che non vi dico), tant'è che tutte le moto che ho usato non mi sono mai morte... la ciclistica era pessima (facevo i 120 effettivi con un freno anteriore osceno e uno posteriore a tamburo) ma molto divertente...

La successiva moto è stata a 24 anni (cioè febbraio 2011), per la vostra felicità ho preso una Z750 dall'alto dei suoi 106 cavalli... Essendo indeciso tra questa e il monster 796 ho preso questa per due motivi: il costo e l'erogazione... Certo questa Z pesa 226 chili col pieno e il monster circa 185... e si sentono tutti, tant'è che in manovra sembro una balena spiaggiata.. ma vi dirò che questa "solidità" mi dà sicurezza in marcia, la vedo meno nervosa in caso di errori di trasferimento di carico o di piega, e soprattutto con un motore MOLTO più dosabile (anche se prende velocità in maniera molto maggiore)...

Beh.. per concludere velocemente voglio dire che ho fatto i miei primi 4000 chilometri e non ho avuto particolari situazioni di panico (solo un paio in frenata ma non per colpa della velocità quindi....), e che SI' uso la testa, vado piano quando passo nei centri abitati, se dò la tirata rallento quando vedo auto anche solo dall'altro lato, idem per gli incroci pericolosi, non esagero nelle curve sapendo che aldilà potrebbe esserci la vecchietta in manovra che esce da un cortile, o dello sporco, ecc.... tutto questo mi porta ad essere un "fermone", e ne sono fiero perché so che sto facendo tutto il possibile per viaggiare in sicurezza, anche se non lo è mai...

Ah, il mio obiettivo futuro, ovviamente con un passaggio intermedio, è un S1000RR!! :P
Commento di: muccheddu il 26-05-2011 10:57
Ciao,

alla tenera eta' di 35 anni ho acquistato la mia prima moto (usata), ho optato per una Hornet 600 02.
Premetto che non avevo mai avuto esperienza fino ad allora, a parte la guida di una vespa pk50 negli anni 90... E' come dicono piu' o meno tutti, bisogna avere testa, guidare la moto alla velocita di uno scooter quando le condizioni stradali e di traffico sono tali per cui ci si deve adeguare, e osare un po' di piu nei misti isolati.Il divertimento della moto in fin dei conti e' il misto, non il rettilineo a 300kmh.L'ho portata a fondo scala una volta, ed oltre alla paura, non adrenalina, non ho provato nessuna soddisfazione.
Ho la moto da 3 mesi circa e devo dirti che all'inizio avevo un timore reverenziale notevole all'idea di manovrare quasi 100cv, soprattutto quando ho scoperto cosa e' la coppia in una moto ;) .
In definitiva io mi sono trovato benissimo con la Hornet, ciclistica e manovrabilita' migliore di certi scooter, motore che quando lo cerchi risponde sempre ;) .

Sostanzialmente come parametro di scelta principale dovresti avere la concezione che hai tu dell'andare in moto: turistica o turistica/stradale.Ci sono un sacco di persone che hanno la moto da anni e' sono stracontente di andare a 100 con il loro custom.
Commento di: fras89 il 26-05-2011 15:41
ho 21 anni e l'anno scorso ho fatto la a2.. ma non essendo contento ho fatto da poco l'a3.. cosicche ora ho la patente piena.
la moto,ahime, ancora non ce l'ho... come due ruote posseggo soltanto un 50'ntino.
la scorsa settimana ho noleggiato la cbr 600.. prima volta che sono salito su una moto vera!
ero coscente dei pericoli che avrei potuto trovarmi davanti salendo su questa bestiaccia.. ma ero coscente della potenza di tale mezzo.. ed è per questo che in quei soli 30 km(il massimo era 200km .. ma comunque non mi andava di girare ..)il massimo che ho raggiunto sono stati i 120 km/h in una strada quasi vuota
rallentando sempre 300 metri prima di un semaforo per paura che questo potesse diventare giallo..
attento alle buche (roma è un colabrodo) che possono essere fatali per un motociclista.( o per qualsiasi mezzo a due ruote..)
io voglio dire perciò che è vero che prendere una cilindrata 1000 è assai azzardato se non si ha per niente praticae il passaggio a cilindrata media è d'obbligo)..ma un 600 se lo si comincia a "capire" se si fanno km su km (andando a una velocità che permetta a chi sta guidando) di sentirsi sicuro di se stesso senza farsi prendere da ansia o nervoso) non è un pericolo.
e per le altre cose.. dopo parecchia pratica viene in automatico.

ovvio che prima di passare anche a un 600 un minimo di due ruote bisogna averlo fatto.(anche dal solo 50'ntino..)
Commento di: Croce82 il 26-05-2011 16:49
Sono d'accordo con con voi con quanto avete scritto, e posso dire che è da parecchio che predico sulla utilità delle piccole cc dalle 250 alle 500, per tre motivi, sono facili e ti permettono di imparare senza troppi patemi, non tutti vogliono avere potenze mostrose da gestire ed inutilizzabili sulla strade (150 cv e una velocità max 250 kh/h dove li sfruttate se non in pista?, se ci pensate con le vostre auto percorrete la maggior parte dei vostri km a velocità max tra i 130 e 150, quasi mai arriverte a 200 km/h per le auto che ci arrivano) e per ultimo hanno costi di manutenzione/assicurazione bassi.
Però un dubbio mi sorge qui leggo tanti pareri positivi alle piccole e medie cc, ma poi leggo i commenti alle 250 cc (ultimo esempio honda cbr 250r) in cui si dice solamente che fanno ca...., sono inutili, ma chi se le compra, sono moto che non hanno senso di esistere, è meglio avere una 750 depotenziata che sto triciclo.
Qualcuno mi può spiegare come mai queste contraddizioni?
Forse molte volte mi convinco, con molto rammarico e amarezza, siamo italiani dove l'apparire è molto più importante della vera concretezza.
Commento di: fras89 il 26-05-2011 17:17
le 250 per incominciare sono ottime.. però alla lunga, secondo me, ci si stufa...
ovviamente dipende da persona a persona.. da chi è responsabile e usa il cervello..
e ci si stufa perchè magari dopo aver preso abbastanza pratica ti ritrovi con un moticiclo non più adatto alle proprie esigenze,
a me darebbe fastidio girare un po' di tempo con il 250 e intanto sbavare sulle 600.. poi a meno che si ha la possibilità di fare il passaggio.. e comprare una sportiva.. è un altro conto.
un 250 si svaluta molto secondo me.
Commento di: flash_point il 26-05-2011 18:00
vero! io sono il primo a dire che siamo, in particolare i motociclisti, degli ipocriti: predichiamo bene e razzoliamo male.
il 250, soprattutto adesso che è 4 tempi, è visto male per via dei: pochi cv, ciclistica schifosa, la pubblicità e il moto gp che influenzano i più giovani.
purtroppo finchè un 600 è alla portata, se vogliamo anche economica, di un qualsiasi utente medio.... dovremmo rassegnarci di trovare neofiti su bestioni da sparo.
Commento di: flash_point il 26-05-2011 18:02
la mia risposta era per croce82.
Commento di: Croce82 il 26-05-2011 18:58
Si concordo con te, credo che il "circo mediatico" che ruota intorno alle due ruote abbia fatto creare il desiderio di moto sempre più potenti, ha fatto passare il messaggio tanti cavalli, più velocita è "fico, è bello" anche se non la sfrutterai mai, chi invece ha una moto piccola o poco potente passa per lo sfigato. tutto cio ha portato a considerare una moto per neofiti una di 100 cv da oltre 200 km/h, quindi si vedono persone, e anche molto giovani, che totalmente a digiuno di due ruote cavalcare questi mostri sanza sapere quello che fanno e vederli in difficoltà alla prima frenata brusca o a non riuscire a controllare una scalata di marcia sbagliata. Si un "pò" perso il senso della misura, si deve tornare ad offre una più vasta scelta di moto verso il basso in modo tale che per il neofita potra scegliere tra moto più giuste per iniziare e per le persone che non voglio moto potentissime di scegliere quelle più adette al loro uso.
Commento di: malagutififtyto il 02-06-2011 15:09
Ciao
Io ho 17 anni...ho iniziato il mio percorso su una moto 50 e bensì un Malaguti Drop del 1978.
Era di mio papà...lo usava qualche volta per andare al lavoro senza dover muovere la macchina inutilmente.....è une bel mezzo....mi sono divertito molto e mi diverto tutt'ora...:)
Poi, quasi 3 anni fa trovai un Malaguti fifty top del 1994.....Subito come moto mi ispirò e devo dire che è tutto per me ora.....mi ha insegnato come ci si deve comportare alla guida di una moto (anche se di piccola cilindrata)... Dal momento dell'acquisto ha sempre posseduto un 75 Polini con un bel 19 e da le sue soddisfazioni ancora.....
Quoto pieamente il tuo discorso.....e sono certo che per saper di guidare bene una moto bisogna prima di tutto conoscere il suo comportamento a determinate volocità e nelle franate.....ma la cosa più importante è usare il cervello secondo me....sia che siate su un 50 che su una 1000.....con questo parlo anche per me....anch'io avrei la tedenza di andare sempre a manetta....ma quando si inizia a rischiare un po' troppo, quando te la vedi brutta non è bello per niente. Sperando sempre che ti vada bene!! Ho avuto la fortuna di non esser mai caduto, ma ho avuto amici che sono stati all'ospedale perchè hanno voluto fare gli idioti e non conoscevano il mezzo perchè di cilindrata più alta e non era il suo....
Quoto anche che per imparare ci vuole del tempo.....e soprattutto un percorso da fare...Partire con un 50(non importa se va piano)....poi cambiare, magari un 70, una 125 e via dicendo.....ma una persona inesperta che parte con una 600 lo vedo esagerato.....ed è un pericolo sia per se stesso che per le altre persone.
Commento di: Marco86 il 22-03-2012 14:06
Pure io avevo il fifty top col 70, faceva tranquillamente i 120 (fondoscala indicato) e li superava credo.. Ricordo però i pessimi freni che ha, monodisco (vecchio) e tamburo dietro... Stai all'occhio
Commento di: gabryus il 18-06-2012 10:34
flash_point io non ho ne esperienze, e ne mai maneggiato uno scooter(e motoo naturalmente) e quindi mi potresti dire tranquillamente "meglio se guidi massimo un 150 e basta." Il fatto che a me piacciono molto le moto e mi piacerebbe provare per vedere se sono adatto a guidarle, solo che non ho esperienze e mi hanno detto come consiglio che come prima moto prendere una 250 e tenerla per circa 2-3 anni. Te cosa mi consigli!? Grazie in anticipo! P.S:siccome non ci sono soldi probabilmente guiderò un pò uno scooter 150 di mio padre ahhahaha
Commento di: flash_point il 18-06-2012 10:55
la ninja 250 ho il cbr 250 sono ottime prime moto per prendere familiarità con pieghe, frenate, accelerazioni e cambi di marcia. una moto così ti sarà stretta già dopo 1/2 anni e circa 20000 km.
molta esperienza la si fa in città per via dei "frena-accelera", in montagna per via del km alto nel giro di un giorno, in pista per la guida in condizioni estreme. in bocca al lupo. sempre testa sulle spalle.
Commento di: gabryus il 18-06-2012 10:58
si il ninja ho visto che è ottimo certo non mi piace molto come forma però è carino grazie per il consiglio :)
Commento di: gabryus il 18-06-2012 11:06
Mi dici anche una cosa l'altezza influisce molto sulla gestibilità del trasporto(soprattutto da fermo)?