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Il primo saluto non si scorda mai
Scritto da figliadililith - Pubblicato 11/04/2011 09:09
Quando un gesto così semplice può diventare indelebile...

È domenica mattina. Una fredda domenica di febbraio. Ma c’è un bel sole ed io ho appena preso il foglio rosa: oggi si esce in moto. Sono consapevole del fatto che ho imparato le basi della guida in moto da un paio di giorni appena, ma mi dico che se non faccio esperienza su strada di certo non ho modo di migliorare. E così prendo casco e guanti e mi fiondo dalla mia lei.

Mentre mi preparo una marea di pensieri mi sommergono la testa: ho paura di cadere, paura di non saper guidare, paura che non sia ancora arrivato il momento giusto. Ma nel frattempo è già tutto pronto: ho infilato il casco e chiuso la visiera, è il momento di andare. Ripetuti sguardi allo specchietto retrovisore, giro la testa e lentamente parto.

Mi sento felice, mi sento libera, in quel momento mi sento addirittura sicura.

Dopo pochi chilometri già mi rendo conto che non è solo un modo di dire che “la domenica è la giornata dei biker”. Le strade sono stracolme di motociclisti. Moto di grande e piccola cilindrata, sportive e custom, uomini e donne, giovani e meno giovani si sono riversati sulle strade con la meravigliosa voglia di sentire il sole scaldare la pelle e di godersi splendidi paesaggi mentre le vibrazioni della moto si impossessano anche delle braccia, delle gambe e dell’anima di chi la cavalca.

È così che la mia strada incrocia per la prima volta quella di un motociclista. Siamo dei perfetti sconosciuti, che si nascondono dietro visiere oscurate o occhiali nerissimi ma nel momento in cui ci incrociamo sento le mie dita che autonomamente sfiorano il tasto degli abbaglianti e schioccano due veloci lampi di luce in segno di saluto. Non mi accorgo di niente, il gesto viene da sé. Anche il mio braccio e le mie dita pochi attimi dopo sono già protesi verso l’esterno in segno di “V”. Ma ahimè non ricevo risposta. “Cosa ti aspettavi?”, mi chiedo. “Forse è per via della mia moto, forse si salutano solo tra proprietari di belve sportive dai 1000 cm3”. Non demordo. Saluto tutti i fratelli che incrocio sulla mia strada, tutti dal primo all’ultimo ma non ricevo risposta. “Avrò letto un mare di fandonie su internet”, ipotizzo.

Continuo a camminare per la mia strada, attenta a tutto ciò che mi circonda, incolonnandomi alle macchine e ignorando tutti quei “fratelli” che mi passano a pochi centimetri a folli velocità per il traffico cittadino, quasi facendomi perdere l’equilibrio per la paura. “Di fraterno qui in mezzo ci vedo davvero poco”. Sono demoralizzata, ma io continuo a salutare.

Macino ancora qualche chilometro, raggiungo un rettilineo, intravedo un piccolo faretto da lontano. E come di consueto la mia mano dà due colpi leggeri di abbagliante in segno di saluto. Ma stavolta accade qualcosa di diverso... dall’altra parte della strada un fratello, a cavallo della sua supersportiva, allunga il braccio verso di me e apre le sue dita a “V”. Lo vedo arrivare, sempre più vicino, cerco uno sguardo, un qualcosa che mi faccia capire se sono io la fortunata che saluta. Si, sono proprio io. In una frazione di secondo lo guardo e cerco i suoi occhi dietro la sua visiera nera come la pece. Sento che anche lui mi sta guardando, riesco a immaginare il suo sguardo. Sento che mi sta dicendo “Ora sei parte del gruppo, noi ci saremo sempre quando ne avrai bisogno”. Sento che mi ha appena dato il benvenuto nella grande famiglia dei biker, come mi avesse battezzata a questa nuova vita. Quell’attimo mi è sembrato durare un’eternità. Vedo le sue dita sempre più vicine alla mia mano, che si è protesa verso la sua quasi come di riflesso... lo vedo sfiorarmi, oltrepassarmi e... sparire dal mio specchietto retrovisore.

Nei secondi che seguono questo momento ho la mente offuscata, devo sforzarmi per ritrovare immediatamente la concentrazione di cui ho bisogno per guidare. Ma non riesco a fare a meno di pensarci… probabilmente non vedrò mai più quella persona e se anche la vedessi non saprei riconoscerla. Lui non sa niente di me, e io non so nulla di lui. Ognuno per la propria strada, con una propria storia. Ma quella persona nasconde dietro la visiera due occhi pieni di speranza, pieni di gioia e pieni di passione... due occhi come i miei. Ed è questo che ci rende fratelli. Quella persona con un semplice gesto mi ha regalato un’emozione grandiosa, mi ha regalato la speranza ed il desiderio di continuare a salutare. Perché chiunque condivide questa passione ha la mia stessa adrenalina nelle vene, le mie stesse mani pronte a chiudere le dita in situazioni di emergenza, il mio stesso busto che segue dolcemente le curve, le mie stesse gambe che mi sostengono in frenata e spero anche la mia stessa testa che mi ricorda quanto è importante non andare oltre le possibilità mie e della mia moto.

...ora quando esco in moto saluto sempre i miei fratelli e sorelle, se mi trovo nelle condizioni di sicurezza nel poterlo fare. Spero anch’io un giorno di incrociare sulla mia strada un “biker al primo saluto”, per regalargli le emozioni ho provato io in quella fredda domenica di febbraio… è sempre un’immensa emozione vedere quanti ricambiano o mi salutano di loro iniziativa. Vite diverse che per un momento si intrecciano e si scambiano brividi e sorrisi, senza chiedere nulla in cambio.



..penso spesso al mio primo saluto, penso che vorrei poter dire “grazie” al fratello che mi ha regalato tutto questo, penso di volergli confidare che in un modo o nell’altro lui è entrato a far parte della mia vita perché, per quel che mi riguarda, il primo saluto non lo scorderò mai.
 

Commenti degli Utenti (totali: 26)
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Commento di: jackj il 11-04-2011 10:54
Forse saranno stati ducatisti.... :-) se la tirano un pò!!!!
scherzo!!!

Cmq le tue sono parole sante!!!! anch'io non scorderò mai il Brivido della prima volta!!

Lamps!
Commento di: galimba il 11-04-2011 14:29
dopo la vespa (di mio fratello, quindi con una scarsa disponibilità - specie il sabato sera!!! :-) ) alla non tenera età di 36 anni ho preso la mia moto... e anche per me il primo saluto tra fratelli biker è stato indimenticabile!!!
non sapevo nulla di questo bel gesto infatti il fratello biker mi ha salutato e io non ho risposto... sono rimasto male, di ghiaccio, e poi un euforia bestiale per poter regalare il mio saluto al prossimo biker che avessi incrociato lungo il mio percorso!!!
la gioia del mio primo saluto (corrisposto)??? ... non ha prezzo per tutto il resto c'è il meccanico!!!! :-)
Commento di: Zilla84 il 11-04-2011 16:44
Ho da circa 2 settimane la mia prima moto una FZ6 e nelle tue parole ho rivissuto quello splendido attimo di due settimane fa quando percorrendo la statale per un giro sui laghi ho incrociato il primo fratello che mi ha salutato,e credo ricorderò sempre quella sensazione di brivido nel far parte finalmente di una grande famiglia fatta di perfetti sconosciuti che però con un solo gesto sono capaci di farti sentire come se vi conosceste da sempre....devo dire che con i tempi che corrono riuscire a provare una sensazione del genere è davvero una cosa stupenda...

il primo saluto non si scorda mai!!!!
Commento di: pelo74 il 11-04-2011 18:30
gia'...e' una cosa che ti rende orgoglioso di appartenere ad una grande famiglia, per non parlare di quando ti fermi in un bar per una sosta in cima a qualche passo...e' come se tutti ci conoscessimo da una vita...
Commento di: gpz1000rx il 11-04-2011 20:26
Mamma mia, che brividi mi hai fatto venire la pelle d'oca, davvero un bel post, mi hai ricordato quando a bordo della mia replica 125 ho fatto la prima vera escursione motociclistica. Complimentoni bel post.
Commento di: Oscar il 11-04-2011 20:36
innanzitutto lampeggiare con gli abbaglianti significa che hai appena passato un posto di blocco e stai avvisando chi ti viene incontro che presto si troverà la Polizia davanti e quindi gli dici implicitamente di fare il "bravo ragazzo".

e poi in città non si saluta perchè tra una macchina e l'altra, pedoni, pericoli... non si ha mai il tempo di staccare le mani dal manubrio nè di fare attenzione agli altri se ci salutano o meno.
al massimo fai un cenno con la testa ;)
Commento di: Titti74 il 11-04-2011 21:38
il tuo racconto mi ha fatto ricordare la mia prima uscita in solitaria...12 km vicino casa con la mia prima moto....nessuno mi ha salutato...ero cosi delusa e anche io pensavo che la storia del saluto fosse una leggenda.... poi,in un rettilineo,un ragazzo anche lui su custom,mi ha salutato e mi ha sorriso..quel gesto semplice, che mi ha fatto entrare di fatto nella grande famiglia dei Bikers ,lo ricordo ancora a distanza di un anno e mezzo...mentre non ricordo quanta gente mi ha salutato ieri :)
Commento di: fante il 11-04-2011 22:34
Brava, brava.. mi hai fatto venire la pelle d' oca! Quanto è bello salutarsi! Ma una cosa che mi ha fatto davvero felice, è successa ieri. Un paio di ragazzini con scooter 50cc mi hanno messo fuori due dita.. cavolo ho pensato, futuri bikers!! ;D Ovviamente ho contraccambiato!
Commento di: TolaSuDolsa il 12-04-2011 10:37
Brava "bimba" hai colto in pieno l'emozione che si prova....
Figurati che io (a parte in Vespa) l'ho provata con la mia prima moto solo un mese fa a 44 anni suonati, ma penso che le emozioni belle o brutte che siano non hanno età.
Quel brividino che corre lungo la schiena è difficile da spiegare a chi non lo prova. Sulla storia del saluto ne ho sentite di tutti i colori, ma io me ne sono sempre fregato e fin da quando giravo in Vespa ho sempre salutato tutti.
Se poi l'altro non mi saluta non mi importa, peggio per lui, è segno che non ha ancora capito che nella vita contano le piccole cose e i piccoli gesti per rendercela più piacevole, o forse era solo soprapensiero, non mi interessa, io sto bene a salutare senza pretendere niente in cambio.
Quando hai un casco in testa, si azzerano tutte le stronzate che il nostro sistema di vivere ci impone come lavoro, età, sesso, soldi, siamo semplicemente motociclisti e questo basta.
Il lunedì magari rivedi l'ingegnere che non parla col muratore, ma forse alla domenica senza saperlo si sono offerti una birra vestiti con una tuta di pelle a 1.500 metri di quota dopo mille tornanti....
Continua così nella tua vita che anche se sei giovane hai già capito tante cose....
Commento di: talla il 12-04-2011 11:12
Ciao,benvenuta nel grande e mitologico mondo dei centauri.Il tuo racconto mi ha fatto ripensare ai primi giri e al fatto che ai tempi in cui ho iniziato ad andare in moto non era cosi praticato il saluto.Nel primo viaggio che ho fatto all'estero,allora si ho iniziato a rispondere ai saluti,che venivano addirittura fatti dall'altra carreggiata autostradale.Nei giorni caldi in cui si incrociano infinità di compagni viene quasi a noia la ripetitività del gesto,di sicuro non a te che anzi sorriderai della cosa.
Il gesto in se gratifica ed emoziona in quanto da accesso ad un mondo di persone che si "immagina" affini,amici,per fortuna è ancora generalmente cosi.
L'idea di appartenere a un "èlite" ci illude di essere migliori,più umani,purtroppo non sempre è vero,te ne accorgerai.......Un grande augurio di tanta bella strada viva i giovani by.
Commento di: enrik82 il 12-04-2011 15:47
Leggendo ciò che hai scritto mi sono immedesimato in te, anch'io ho preso la moto a febbraio e la patente a metà marzo :)
finora ho fatto solo 600Km, sono alle primissime armi... però saluto sempre tutti e ricevere un saluto è un qualcosa di indescrivibile, solo un biker lo può capire :)

Che bello essere tra voi!
Commento di: Jay_74 il 12-04-2011 16:03
Bellissimo post... mi ha fatto rivivere quella bellissima sensazione. A 36 anni e zero esperienza su due ruote: ricordo ancora che ho sorriso sotto il casco per tutto il tempo.
Il saluto da parte di un "fratello" motociclista mi ha lasciato un segno dentro,fatto di rispetto e di entusiasmo.
E poi salutare anche chi è fermo a fare benzina o a lato della strada... oppure incrociare un moto raduno: stai lì con la mano a salutare per un minuto abbondante e ti senti riempire di saluti, lampeggi, clacson. Che allegria !

Lamps
Commento di: Drakon2 il 12-04-2011 21:06
due colpi leggeri di abbagliante in segno di saluto. allunga il braccio verso di me e apre le sue dita a “V”. Sento che mi sta dicendo “Ora sei parte del gruppo, noi ci saremo sempre quando ne avrai bisogno”. Sento che mi ha appena dato il benvenuto nella grande famiglia dei biker
che emozione la prima volta
Commento di: ariete62 il 13-04-2011 00:37
Scambiare il saluto con un altro motociclista è un grande piacere quasi un'emozione ogni volta. i un certo senso si tratta di una cosa ancora più speciale perchè avviene tra persone che no si conoscono, quando può capitare invece di non salutare in altre situazioni persoe che invece magari conosciamo. E' cosa che comunque succede anche ad altre persone accomunate da una passione come la moto; mi riferisco in particolare ai ciclisti, intesi come persone che praticano il ciclismo come sport amatoriale: anche i cicloamatori quando si incontrano il più delle volte si salutano con un gesto della mano o un saluto verbale (ciao!) senza conoscersi e senza distinzione di classe sociale, età ecc. Molto spesso capita anche che le 2 passioni, la moto e la bici (bike!!!), convivano nella stessa persona e vale per me e per molti di voi. Un abbraccio ideale a tutti gli amici delle 2 ruote!!!
Commento di: flyingkerbstone il 14-04-2011 17:20
Ahhhh bellissimo, come bellissima la sensazione di appartenenza che da. Un gesto di pochi secondi che trasuda di amicizia. Come due cavalieri erranti e solitari che si incrociano sul loro cammino!
Anche per me il primo saluto e' stato "tardivo" a 33 anni ma indimenticabile ed ogni volta mi regala gioia..
Commento di: Jyrki il 14-04-2011 19:46
Complimenti anche da parte mia, un post bellissimo come altrettanto belle sono state le risposte degli altri! :) Anch'io mi ricordo il primo saluto, è stato come un fulmine a ciel sereno, dopo una curva, ero sovrappensiero, non me l'aspettavo e purtroppo non ho avuto neanche il tempo di reagire contraccambiando, ma le sensazioni fantastiche e la gratitudine che ho provato non le dimenticherò mai. Mi sentivo ancora un novellino, impacciato e non all'altezza e quel gesto è stato come un "benvenuto tra noi"! Pur essendo un piccolo gesto, ogni volta che lo si fa e lo si riceve è sempre una grande emozione! :)

Lamps! :)
Commento di: Fagna il 15-04-2011 15:36
...il brivido del primo saluto è indimenticabile, il mio fu sul lago (non importa quale) a bordo del mio TDR 125, venni salutato da una mandria di biker che procedevano in senso opposto....che emozione mi si chiuse lo stomaco.

Il saluto aimè oggi è in disuso, forse perchè d'estate i motociclisti si confondono con quelli che vanno in moto (finezza) o forse perchè ormai io "bado solo a me stesso". Io continuo imperterrito a salutare, ma per chi non ricambia chiudo l'indice lasciando esposto solo il medio.

Se siete come me legati fortemente a questo gesto simbolico e tanto profondo andate a farvi un giro in francia. Salutano tutti anche i ragazzini sui "ciao". Per non parlare del Regno unito, non potendo staccare la mano destra dal "gas" fanno ampissimi cenni con la testa. Sempre da brivido....
Commento di: cpglsn il 16-04-2011 21:39
Salve amici, anch'io, come Jyrki, al mio primo giro in moto, la settimana scorsa ho incrociato un'altro biker ed al Suo saluto non ho risposto. Non per maleducazione, ma perchè ancora non mi sono snetito tale, data la mia ancora breve esperienza a 41 anni suonati. Spero non ci sia rimasto male, anche perchè data la mia moto, una Tuareg Wind dell'89 (mio grande amore da giovane), non voleva essere in alcun modo presunzione. Spero questo gesto mi venga naturale quanto prima così da sentirmi appartenere a questo fantastico mondo a tutti gli effetti. Un salutone a tutti.
Commento di: CBR_125R il 17-04-2011 18:15
è proprio vero il Primo saluto non si può scordare! Non capisco i fratelli e sorelle che negano il saluto. Spero d'incontrarti per strada per poterti salutare. Le tue parole mi hanno veramente toccato...
p.s. : Visiera nera? Giro SOLO coin la visiera nera!
Commento di: RoadRage il 21-04-2011 08:20
il primo saluto.. ho fatto un attimo mente locale.. me lo ricordo.. avevo 19 anni.. col mio monster.. stavo andando in montagna.. e il primo ad avermi salutato è stato un altro monster.. infatti avevo pensato che bello tra moto uguali ci si saluta..magari tra ducatisti.. e invece pian piano che passavano i km e i motociclisti i saluti si moltiplicavano..mi ricordo ancora uno con la Cbr in piega completa..alza la mano e mi saluta..io ricambio ma ci resto di sasso..ho pensato a come avesse fatto a non finirie per terra :-)
Commento di: startreck il 21-04-2011 10:15
Ciao, nonostante la non più tenera età anche io ricordo ancora i primi saluti, e quasi le lacrime agli occhi, Qualche domenica fà salutando alcune moto ho salutato di mia sponte anche uno scooter, (di solito non lo faccio di mia iniziativa perchè in genere non rispondono mai o pensano che li prendi per il c....., rispondo solo al loro saluto quando lo fanno) ebbene ancora un pò si ribaltavano dalla felicità. Sono rimasot stupito e quasi affascinato, probabili futuri bikers sti ragazzini.....
Commento di: hotbird01 il 21-04-2011 10:53
Il primo saluto,

meraviglioso, io in moto non sapevo niente, ma mi è venuto istintivo rispondere al saluto di un motociclista. Poi ho scoperto e da allora il piacere del saluto è uno delle cose più belle quando si cammina in moto. Insieme allo scambio di battute quando ci si ferma con altri gruppi.

Sembra strano come un mezzo tiri fuori il meglio di te...Un episodio in particolare, mi trovavo in macchina e su una strada secondaria (che facevo di solito in moto :) ) incontro due ragazzi sul ciglio della strada fermi accanto alla moto. Ovviamente mi sono fermato, ed ho letto lo stupore nei loro sguardi - parecchie persone li avevano tranquillamente ignorati - avevano un problema elettrico che abbiamo risolto insieme, mentre lavoravamo mi hanno chiesto perchè mi sono fermato, ed io gli ho detto che ero in macchina per caso....

La moto è una emozione unica che vale la pena di vivere :)
Commento di: Patatoso il 22-04-2011 11:38
Pure io ho avuto il primo saluto quasi un' annetto fa'.

Ero sul mio 50 motard sulla statale per farmi un po di chilometri in mezzo alle campagne, e mentre guardavo il bel paesaggio dei monti bianchi in lontananza, vedo arrivare dallo specchietto retrovisore un biker a bordo di una 696 nera. Io mi avvicino al bordo strada per farlo passare, dopo che mi ha superato, ho notato che ha allargato il braccio e mi ha fatto la "V" con le dita.

Questo è successo anche con altri biker. Poi ragionando ho capito che appena ne vedevo uno dovevo mettere istintivamente le dita a V. Dopo averlo fatto e dopo aver ricevuto la risposta mi sono sentito molto "realizzato".

W i biker!
Commento di: david86ge il 22-04-2011 12:00
Fz8 Novizio (presa a luglio 2010 come prima moto)...
Primo viaggio fatto: Settembre scorso (ovviamente)... Destinazione: Corsica!!
Sono andato fino a Tolone (in compagnia di un amico con la z750) e ho preso la nave...
Arrivato là con una bella dose di chilometri già sul groppone ho fatto circa 2000 km in 5 gg..posso dire di averla girata quasi tutta...
Indipendentemente da dove andavo, c'erano SEMPRE motociclisti pronti a fare la "v" al passaggio in strada..tutti più professionali, tutti o quasi più in piega, tutti o quasi più veloci...ma al bar li ho visti tutti...Varie nazionalità europee..(io parlo solo italiano e inglese) però ci siamo offerti da bere a vicenda ed eravamo un bel gruppetto!!!
Ho provato le stesse sensazioni che descrivi tu!!!
Sensazioni di un mondo che non conoscevo assolutamente per ovvie ragioni...Ovviamente sono un fan accanito di questo mondo e ogni amico che riesco a "convertire" alla moto tento di "influenzarlo" con questa cosa, che secondo me è uno dei pochi gesti che rimarrà ancora per parecchio tempo..
Il primo a farmi la "v" è stato uno su una hayabusa vecchio modello bianca e blu che andava come un missile...
Il mio idolo :)
Commento di: randa il 25-04-2011 22:17
E' bello leggerti,e percepire le tue emozioni,e credo che sia stato per tutti così il primo saluto.Ora però ti racconto una breve storiella: ebbene fino a 1 mese fa possevo una sportiva da sparo,ed i saluti degli stradisti e non arrivavano naturali come dovrebbe essere,invece da quando per scelta sono passato ad una Fantastica TTR 600,nessun bikers che incontro,mi si fila nemmeno di striscio,posso anche sventolare il braccio a mò di bandiera che non ricevo in cambio neppure un cenno...questo è lo strano mondo dei motociclisti sei solo un povero sfigato se non hai la moto "giusta". Comunque sia buona strada a tutti quelli che non saluterò più. Lamps
Commento di: Mauromoto il 30-04-2011 08:09
Il primo saluto..... già fatto una cinquantina di anni fà, ora posso anche permettermi di scegliere a chi ricambiarlo, visto che sò riconoscere le moto a una certa distanza. Ebbene, dopo tanti km percorsi sulle strade, personalmente escludo tutti, dico tutti quelli che "portano"
perchè cosi li vedo guidare le BMV. Per mè, hanno tutti la puzza sotto il naso, si sentono superiori in sella hai loro catafalchi. Ora, accetto tutti gli impropri che mi saranno rivolti, nessun problema, lì reinserisco nei loro orrendi valigiotti di alluminio.
Ricambio sempre i saluti, anche alle Vespe e hai cinquantini, e sono sicuro che lo farai sempre anche Tù. Ciao Mauromoto