La Community Ting'Avert
Quella vecchietta nell'angolo del garage
Scritto da 42 - Pubblicato 14/03/2011 10:40
In un angolo del mio garage c'è una Lambretta 125D del 1953....

In realtà non è una Lambretta, ma LA Lambretta.
E' LA Lambretta che mio padre acquistò nel 1953 per sostituire la precedente "B"
E' LA Lambretta con con cui mio padre e mia madre fecero i primi viaggi insieme, prima e dopo il loro matrimonio, e di cui sono testimoni queste immagini:





E' LA Lambretta che nel 1976 vide il mio ingresso nel mondo delle due ruote targate, dopo due anni su un Benelli Export.

E' quella Lambretta che tanti anni fa portai via dalla sua cantina (sì: cantina, mio padre la teneva lì) con la promessa di restaurarla e riportarla in strada.

Iniziai a smontarla, catalogando tutti i pezzi, ma dopo aver rimandato per troppo tempo causa mancanza di spazi, attrezzi e tempo le fasi successive mi affidai al presidente del Lambretta Club Piemonte e Val d'Aosta per fare cio' che io non ero riuscito a fare.

Quando venne a prenderla insieme agli scatoloni coi pezzi smontati, si presentava così:



Un anno fa, finalmente, LA Lambretta torna a casa, restaurata, collaudata e perfettamente funzionante.

Dopo alcuni giretti domenicali per sgranchire il nuovo pistone, decisi non senza perplessità (ce la farà? ce la farò?) che il battesimo ufficiale sarebbe stato "celebrato" al Tinga Advent di luglio.

E così un sabato mattina, alle 7.30, capita LA Lambretta sfida il vento (ovviamente contro) e superato Pinerolo comincia ad arrampicarsi per la val Chisone... lemme lemme, lemme lemme (e con le dovute soste per raffreddamento e riposo visto che è in rodaggio, rifornimento con rito della miscelazione dell'olio, caffè e sigarettina per il suo conduttore) si fa i suoi 80 Km tagliando il traguardo di Pragelato alle 10.30.



Tra andata (via Pinerolo) e ritorno (via Sestriere/Cesana) circa 200 Km percorsi riscoprendo il piacere di viaggiare senza guardare il tachimetro o il contachilometri (non ci sono).

Certo, la velocità ed il comfort sono stati, rispetto al pur modesto V serie piccola della Nevada, ridotti ai minimi termini, ma ho riscoperto il piacere di viaggiare senza fretta, senza la frenesia di arrivare, casco aperto e profumo di bosco (e miscela ) nel naso.
Certo, spesso dovevo tenere fermo lo specchietto per vedere qualcosa dietro (vibrava come un minipimer...), ma invece di incazzarmi mi veniva da sorridere.
Certo, mi hanno superato tutti (ciclisti esclusi), ma ho notato con piacere che nessuno lo ha fatto pericolosamente, qualcuno addirittura rallentando per capire cosa fosse... un mukkista ha persino mollato un attimo la manetta per mostrarmi il pollice alzato.

Certo, ho dovuto fermarmi un po' di volte in più che col Guzzi, ma ogni fermata diventava una chiacchierata con chi si accostava, chiedeva, ricordava o si congratulava.

In quei due giorni ho capito cosa significava viaggiare in scooter negli anni '50 ed ho provato (probabilmente) le stesse sensazioni che provava mio padre 50 anni prima.

Ora vi chiederete... ma perché ce lo racconti dopo un anno?

Perché mio padre se n'è andato da poco, ed assieme alle foto dei figli, di mia madre e di mia figlia, teneva orgogliosamente sul suo comodino la foto della Lambretta restaurata, e non dimenticherò mai il suo sguardo quando gliela mostrai pochi giorni dopo la fine dei lavori, attirandolo in garage con una scusa visto che non gli avevo detto che la stavo facendo restaurare.

Volle che gli facessi una foto accanto a Lei, ed è una delle ultime foto che ho di mio padre:



Non so se la voglia di moto mi è venuta guardando quelle vecchie foto nei suoi album o meno, so che quando a 16 anni gli chiesi se potevo usare LA Lambretta mi disse "se riesci a farla partire è tua" e quando 28 anni dopo mi comprai la Guzzi si limitò a sorridere.

E a questo punto non so nemmeno più se questo è più un omaggio a "La veja" (come ho ribattezzato LA Lambretta) o a lui.
Forse è un omaggio alle emozioni che insieme mi hanno dato e che Lei continuerà a darmi ricordandomi lui ad ogni giretto che faremo insieme.
Ciao papà, e grazie di tutto, anche da parte della tua Lambretta.

Lorenzo
 

Commenti degli Utenti (totali: 69)
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Commento di: Davide il 14-03-2011 10:42
Sei un grande Lorenzo, penso che Tuo padre abbia ricevuto uno dei più grandi regali nel vedere il suo gioiello restaurato

Un abbraccio
Commento di: darkman91 il 14-03-2011 11:36
Mi associo a lui. Dall'ultima foto che hai messo si può vedere quanto sia stato felice tuo padre per quello che hai fatto.

Condoglianze, e tanta buona strada con la veja =)
Commento di: Maurolive il 14-03-2011 12:06
grande Lorenzo... mi hai fatto commuovere.
Tributo doveroso, alla Lambretta, e al tuo papà!
Commento di: talla il 14-03-2011 12:13
Ciao,articolo bellissimo,condoglianze,quando la passione si fonde con i sentimenti si entra in territori che scatenano le emozioni più forti,quello che siamo,le nostre origini,la nostra mentalità,quello che ci distingue e che ci conforta.
Ricordiamoci sempre da dove veniamo e rispettiamo chi ha reso possibile tutto ciò.
W il viaggio slow e un grandissimo augurio di tanti felici km.
Commento di: giogio55 il 14-03-2011 14:30
Complimenti, sono commosso, hai fatto una cosa bellissima!
Commento di: Elvis_ il 14-03-2011 16:22
veramente bello quello che hai scritto !!! hai reso felice tuo padre....delle volte sono i piccoli gesti a rendere una persona felice !!!!! condoglianze...
Commento di: BurnOut il 14-03-2011 18:18
Ho una lacrimuccia che vuole scendere....articolo bellissimo e profondo!!!

grazie per aver condiviso le tue sensazioni (tanto private) con noi...grazie veramente!!

Alessandro
Commento di: The_Godfather il 14-03-2011 18:39
Mi sono venuti i brividi a leggere l' ultima parte, dove parli della scomparsa di tuo padre, e vedere la sua foto con LA Lambretta accanto a lui, un abbraccio forte anche se non ti conosco personalmente, 42...;-)
Commento di: 42 il 14-03-2011 19:35
Grazie a tutti per i commenti positivi.

In realtà l'articolo era in embrione fin dal termine del TingaAdvent.
Poi avevo sempre rimandato (sì, sono pigro) la correzione.

Qualche giorno dopo la scomparsa di mio padre sono sceso in garage a far girare qualche minuto "La veja" (almeno un paio di volte al mese la faccio partire per tenerla lubrificata) e mi è venuta in mente quell'ultima foto... così ho deciso di omaggiarli entrambi unendoli in questo saluto.

Commento di: maxmonter il 16-03-2011 11:17
Lorenzo

sto per dire una cosa che spero sarà compresa nel modo giusto: ti invidio.

Fra mio padre e me non corre buon sangue: ha ritenuto sbagliate alcune scelte della mia vita e non manca occasione per farmelo pesare, anche se non dice mai nulla di diretto cosicchè non c'è mai stata l'occasione per un vero chiarimento.

Quando succederà quello che è appena successo a te ( e siamo più o meno coetanei ) il vuoto che si aprirà non riuscirà a riempirsi di ricordi di momenti condivisi come quello di cui hai voluto renderci partecipi.

E mi mancherà due volte.....

Ricordo bene la tua Lambretta nel prato di Pregelato e l'orgoglio con il quale descrivevi il viaggio da Torino: tuo padre sarà stato allora e sarà fiero di te anche ora, dovunque sia.

un abbraccio, Massimo
Commento di: giuda_ballerino il 14-03-2011 19:46
sono commosso!!! non si può che esser fieri di un figlio come te....
Commento di: edge il 14-03-2011 21:04
Non me ne vogliate ma alcune cose non sono da web interattivo.

Andrebbero piazzate là, nella home page, senza commenti, ognuno con i suoi pensieri, per sè, incorniciate come vecchie stampe da collezione. Così.

Del resto, non si è mai visto qualcuno che lasciasse un commento sotto a un quadro ;)
Commento di: House-Gregory il 14-03-2011 21:06
Bella "Admin2"!!
Ho perso il papà prematuramente....
...lui mi iniziò alla moto.....
...perdonami...se non mi ha commosso la...."Lambretta"!!
Commento di: Fermone_DOC il 14-03-2011 21:12
Bellissima 42.... grazie per aver condiviso con noi queste emozioni, questi ricordi !!!
Commento di: Ospite il 14-03-2011 21:18
Bellissimo articolo. Bello per la signorilità con cui racconti un momento felice quale il "viaggio" a Pragelato - e mi ricordo il tuo report di allora da cui traspariva la soddisfazione e l'orgoglio per l'evento e anche per un momento meno felice quale il "viaggio" che ha intrapreso tuo babbo che, sono sicuro, da lassù sarà orgogliosissimo del proprio figliolo. Te l'ho scritto più volte Lorenzo, dai tuoi scritti traspare quanto tu sia una bella persona, un abbraccio e prima o poi ti becco... ;o)
Commento di: BlackSkorpion il 14-03-2011 22:53
Difficile commentare un articolo così... delicato nell'esposizione, forte nei sentimenti... Ti posso solo ringraziare per le emozioni che sei riuscito a trasmettere!
Commento di: minux74 il 14-03-2011 23:20
Bello il tuo racconto, vorrei solo dire che anche per me la Lambretta è importante, il nick della mia moto è "La Lambretta" proprio perchè la mia nonna che mi ha cresciuto e che ora non è piùvicino a me non aveva nel suo vocabolario la parola moto ma solo Lambretta. Qualsiasi moto comprassi lei la chiamava Lambretta. Al tempo non capivo, poi con gli anni sono maturato ed ho capito il significato di quel nome nel suo cuore!!!
Commento di: Oscar il 15-03-2011 08:34
Bellissimo articolo Lorenzo!!
Forse il più bello che abbia letto sul Tinga! ;)

Condoglianze sentite.
Commento di: Desmo94 il 15-03-2011 23:03
Sei sempre un grande Lorenzo, condoglianze per il babbo e complimenti per l'articolo...mi sono commosso ;)
Commento di: yellox il 16-03-2011 00:09
grande ;)
Commento di: scovolix il 16-03-2011 13:09
bellissimo l'articolo e bellissima la foto di tuo padre che impugna le manopole della Lambretta ... si vede gli hai dato una cosa grande ... sono pezzi di ferro è vero ... ma per tuo padre (e tutti quelli di quella generazione) quel pezzo di ferro era l'unica possibilità per spostarsi dove voleva ... in una parola erano la libertà
Commento di: Slide il 16-03-2011 16:53
Volevo scrivere un sacco di cose, ma leggendo mi sono commosso troppo.
Sei un grande!! spero di poter fare, un giorno, qualcosa di cosi straordianrio per mio padre.
Commento di: LoLLoSValenti il 16-03-2011 21:47
storia bellissima e anche commovente ... tuo padre sarà sicuramente stato orgoglioso di te !
sei un grande :)
Commento di: bandolerostanco il 17-03-2011 17:41
Leggo solo ora il tuo articolo, mi dispiace molto per cio' che e' successo, le mie condoglianze.
Mi e' piaciuto molto come parli del viaggietto con la rinata Lambretta, deve essere stata una grande emozione!Un abbraccio!
Iconio
Commento di: Ospite il 18-03-2011 01:03
6 semplicemente un grande
Commento di: Stefano149 il 18-03-2011 15:33
anche le mukke si fermano x guardare LA LAMBRETTA
onore al merito
condoglianze 42
Ciao Stefano
Commento di: gabriele696 il 20-03-2011 22:16
condoglianze..
e buona strada con "la veja" e la nevada!
Commento di: Anci il 22-03-2011 09:35
mi hai fatto commuovere e ri-percepire le prime sensazioni di quando sono salito per la prima volta su 2 ruote (avevo unpiaggio "ciao") senza il conta km e solo con la voglia di guidare e assaporare tutto ciò che mi circondava mentre percepivo il profumo dei boschi e della carburazione...
Hai scritto un articolo, anzi un omaggio a tutti i motociclisti e sopratutto a tuo padre...credo sarebbe fiero perchè ognuno di noi che ha letto quest'articolo sono sicuro che si sia soffermato a pansare e a ricordare...
un abbraccio!
Commento di: komet58 il 22-03-2011 13:39
c'è ben poco da dire... grazie per aver condiviso queste bellissime emozioni e soprattutto un grosso abbraccio per la perdita di tuo papà.
Commento di: motociclope il 23-03-2011 13:41
Vedo solo ora. . . . ma meglio tardi che mai, dice l'adagio. . . . complimenti Lorenzo, bellissimo e struggente. Ti lascio un abbraccio per la perdita di Tuo Papà, e uno lo lascio a Te che Hai scelto di condividere queste Tue emozioni con Noi. Non sempre è facile farlo. Grazie.
Commento di: davidsnow il 23-03-2011 22:10
Non so perchè né come, ma questo tuo articolo mi ha fatto ritrovare il buonumore ed il sorriso.

Quindi grazie di averlo postato :)
Commento di: rennmax il 24-03-2011 08:18
Lorenzo il magnifico,rifletti il gran cuore di noi motociclisti quello che ti è stato scritto ne è la tesatimonianza,mi aggiungo a tutti loro.

Nicola
Commento di: kawagatto il 24-03-2011 08:39
grazie Lorenzo per avere condiviso con noi queste tue emozioni, mi hanno sinceramente commosso!
Commento di: eolo il 24-03-2011 09:56
Penso che in quei 200 km La lambretta andava piano non perchè era in rodaggio, ma perchè eravate in due, sono sicuro che tuo padre ha fatto un casino per avere il permesso di accompagnarti.
Io pure ho regalato al babbo la moto con cui nel 54 a 22 anni girava per l'italia, e ho ben presente la sua espressione quando l'ha vista,la stessa stampata sul viso di tuo padre, ti irò di più, quella moto ormai è patrimonio di famiglia, guai a chi me la tocca, guidare le due ruote d'epoca è tutto un'altro mondo.
Ora però non la fare arrugginire in garage, ogni tanto prendila e fatevi un giretto insieme.
Commento di: eolo il 24-03-2011 09:59
ops. ho fatto confusione con il tempo trascorso.
chiedo scusa.
Commento di: 42 il 24-03-2011 11:26
"Ora però non la fare arrugginire in garage, ogni tanto prendila e fatevi un giretto insieme."
Tranquillo... ruggine non ne fa.
Ho pagato proprio lunedi' la tassa di circolazione... ;-)


Commento di: Mauro_rr_05 il 24-03-2011 09:56
Uno degli articoli più belli che ho letto su questo forum! Mi ha davvero commosso!
Grazie!
Commento di: oldbiker58 il 24-03-2011 14:15
Lorenzo, questa è una delle cose per le quali vale la pena di vivere , complimenti !
Commento di: unnomade il 24-03-2011 18:56
Ciao Lorenzo. Sono Franco ed ho 52 anni. Quando ho visto la tua lettera e la foto della lambretta, mi hè venuto il"magone". Mi ricordo , quando avevo 4-6 anni, che giravo in piedi con la ruota tra le gambe e mi tenevo al manubrio tutto orgoglioso, con mio padre che guidava e mia madre seduta dietro seduta con le gambe fuori da un lato. Della lambretta non si che fine abbia fatto ( penso che l'aveva usata per comprare un'ape nuova alla fine degli anni 60). Di mio padre ho tanti bellissimi ricordi e penso che ora ia in compagnia di tuo padre a raccontarsi storie di lambrette. Una pacca sulla spalla . Ah, anch'io ho una guzzi, una V65 dell'82 che piaceva molto a mio padre. Ciao e complimenti per ciò che hai scritto. Sei lodevole. Cordialità dal Trentino. Franco.
Commento di: falconebeppe il 25-03-2011 18:15
Commento di: falconebeppe il 25-03-2011 18:33
Ciao Lorenzo,
mi chiamo Alberto ho 63 anni e posseggo un (maschio) Moto Guzzi Falcone 500 T del 1957 che ho acquistato e restaurato per lo stesso tuo motivo: mi ricorda mio padre.
Guidarlo mi da le stesse emozioni che tu descrivi e che può comprendere solo chi possiede una moto vecchia (non importa sia d' epoca) con una storia.
anch'io, come hai fatto tu con la "Veja" ho chiamato Beppe il mio Falcone: da qui in nick mane falconebeppe.
Trattala bene: ariveranno e se ne andranno altre moto ma la Veja resterà e continuerà a regalarti momenti magici indimenticabili.
Grazie per il tuo racconto che mi ha emozionato.
un abbraccio
Alberto
Commento di: alve45 il 25-03-2011 19:29
Non ci sono parole per l'abbinamento fra "La veja" e tuo padre, sei semplicemente un grande. Sentite condoglianze. Fai girare la "vecchietta".
Commento di: 42 il 29-03-2011 12:13
Visto al momento siamo a esattamente 42 commenti (questo numero mi ama :-)) e da qualche giorno non ne arrivano più, posso tirare le somme...

Innanzitutto ringrazio chi ha letto, anche senza commentare, per aver dedicato qualche minuto al mio scritto.
Un ringraziamento sincero a chi ha commentato e a chi mi ha espresso le condoglianze per la dipartita di mio padre.

Come ho scritto, c'è un forte legame tra quella Lambretta e me, dato da una moltitudine di piccoli e grandi ricordi, che mischiano la mia gioventù con quella di mio padre.
Da alcune risposte ho notato che non sono solo, e quindi mi pare meno strano quel senso di attaccamento verso quello scooter che veleggia verso il suo 60° compleanno (ne mancano ormai soltanto due, di anni).

A chi mi sollecitava a non lasciarlo arrugginire posso rispondere che proprio sabato l'ho portata in giro per le strade... per chi e' della mia zona, sappia che che ho fatto un breve giretto verso Santena, Carignano, La Loggia e ritorno, fermandomi un paio di volte (una per un caffe', l'altra per stringere il collettore della marmitta che si era un po' smollato).

@maxmonter: mi spiace per la situazione che stai vivendo. Spero che tu e tuo padre troviate la forza e la serenita' per affrontare la situazione. Ad una "certa eta'" e' diffcile, ma per esperienza diretta (io ho vissuto una situazione del genere con mia madre) so che una (anzi, la prima!) delle condizioni per far si' che succeda e' che uno dei due lasci da parte l'orgoglio e lasci fluire i sentimenti; fallo tu e non te ne pentirai.

Grazie ancora a tutti.

Lorenzo
Commento di: oldbiker24 il 30-03-2011 22:10
un gesto d'amore.....verso chi ti ha dato la vita,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,beato te che hai avuto almeno 1 padre,,,,,,,,,,,,,,,,,,,tutte le moto del mondo non basteranno.............................quanto l'ultima foto............ciao lorenzo
Commento di: Foggy67 il 01-04-2011 22:01
Ciao Lorenzo
Ti dico che mi hai fatto veramente commuovere,ho perso mio padre da poco,avrei voluto anche io mostrargli la fine dei miei lavori sulla mia moto...non ti conosco ma sono sicuro che sei una persona speciale come lo era tuo papa'...sii fiero del tuo lavoro perchè hai fatto una cosa bellissima per te e anche per il tuo papà...

Un abbraccio,Gianni
Commento di: cipo55 il 03-04-2011 12:36
Lorenzo

è la vita che va avanti per tutti noi con i nostri ricordi e rimpianti.

Anche mio papà aveva una Lambretta come la tua, poi sostituita da una più nuova , bianca e grigia e poi finalmente la prima Topolino ... come tante famiglie del dopoguerra italiane , che lavoravano , risparmiavano e si spostavano...

Abitavo in campagna allora e le due lambrette sono state per anni sotto il portico abbandonate e impolverate , con mia madre che ogni tanto si lamentava e voleva " liberare il posto " per mettere la legna per la stufa.

Mio papà resisteva , io allora avrò avuto 10-12 anni sino a quando un giorno, passò una di quelle "macchiette" che esistevano solo negli anni 60 nella provincia lombarda , con un furgone carico di stracci , ferramenta, mia madre gli chiese di prendere le due lambrette .... e quello se le portò via .

Per qualche giorno ci fù bufera in casa mia ... poi come sempre tornò il sereno , ma furono le due lambrette che non tornarono più , ed io ripensando a quei tempi quanto rimpiango di non averle più ...

ciao a tutti e spero di vedervi tutti sempre in sella !!!

Gian





Commento di: Diego il 23-04-2011 13:59
Veramente un grande gesto il tuo!
Mi hai commosso, tuo padre sarà sempre stato orgoglioso di suo figlio !

Buon divertimento con LA Lambretta (:
Commento di: Ospite il 12-07-2011 18:51
Sono rimasto molto colpito da questo racconto Lorenzo...vedere la foto di tuo padre a fianco delle sua Lambretta mi ha fatto salire un groppo in gola incredibile.....Ho una foto simile di mio padre scattata a fianco del suo Gilera.Foto degl'anni '50,anni in cui stava mettendo in opera la sua prima officina meccanica.........
Il mio se nè andato del '72....non l'ho quasi conosciuto...Ma ciò che mi ha trasmesso nel dna,è questa passione incredibile per le 2 ruote.
Un'abbraccio fraterno e un saluto al tuo papà che sicuramente sarà a chiaccherare col mio e tanti altri di motori e vecchie Lambrette.
Commento di: robysteel il 19-07-2011 23:43
Si.....però...... Lorenzo, uffa!!!!

Non PUOI farmi piangere ogni volta che scrivi!!!! :'-)

Grazie.....per tutto quello che condividi con noi, per come lo condividi, per quello che ci insegni.....

E per COME ce lo insegni. ;)

Un abbraccio stretto, da parte del tuo papà.
Commento di: doppiaccensione il 22-07-2011 13:55
posso solo immaginare quello che ha provato tuo padre nel vedere la lambretta
emozione , ricordi , nostalgia
solo lui può saperlo con esattezza
complimenti anche a te che hai saputo donargli un "ritaglio" di giovinezza
Commento di: jack96 il 29-07-2011 16:06
complimenti per l'articolo, ho gli occhi lucidi......
Commento di: IGNACIO il 01-08-2011 20:22
Complimenti...... storia commovente densa di significato..... non ti nascondo che mi sono commosso perchè anch'io ho vissuto le tue stesse emozioni quando due anni fa ho deciso di restaurare la vecchietta del mio papà.

http://www.motoclub-tingavert.it/p8515606s.html#8515606

Solo che io non ho avuto la fortuna che hai avuto tu........ quella di riuscire a farla vedere a mio padre che manca ormai da 11 anni.......... credo comunque che da lassù sia contento che almeno la sua moto sia tornata a vivere ancora tra di noi.....
Commento di: Andrea64 il 03-08-2011 10:54
Girovagando sono arrivato a leggere la storia della lambretta e di tuo padre. Bella storia. Soprattutto il fatto di avergli fatto il regalo di portargliela restaurata. Bello. Mi va venire in mente mio padre perso qualche anno fa: a tredici anni mi ha messo su una vespa 50 e non sono più sceso dalle due ruote.
La seconda cosa che mi ricorda il tuo racconto è un viaggio a 18 anni con la Vespa Ts col mio amico fraterno senza meta per l'Italia. Ci scriverò una storia...

Commento di: barfly il 17-09-2011 12:09
Che dire,solo due parole:bellissimo racconto.

Victor
Commento di: 42 il 17-09-2011 12:21
Dopo sei mesi dalla pubblicazione dell'articolo, è sempre bello vedere nella casella di posta il messaggio "l'articolo "Quella vecchietta nell'angolo del garage" su Motoclub Tingavert ha ricevuto risposte dalla tua ultima visita".

E' bello perché, al di là della soddisfazione personale dei vostri complimenti, mi fa capire che la l'interesse e la passione per il motociclismo non si fermano all'accelerazione da 0 a 100 o nelle pieghe ginocchio a terra, ma trovano terreno fertile anche nelle piccole storie quotidiane di chi ne e' affetto.

Grazie ancora a tutti voi che avete letto, che abbiate lasciato un commento o no

Lorenzo
Commento di: juangalvez il 30-09-2011 09:40
ho letto solo ora.

bellissimo articolo.

per te un ricordo meraviglioso
Commento di: FabioFabius il 13-10-2011 10:01
M'hai fatto commuovere!!!!!!!
Commento di: grazanel il 20-10-2011 22:04
Ciao Lorenzo
ho visto la Lambretta di tuo Papà, l'hai messa proprio come nuova, complimenti, non è facile trovare pezzi di ricambio, io con quella nel 58 al 60 ho imparato ad andare in moto, ma anche con il Guzzino di mio cugino. Avevo 14 anni che incominciavo a guidare la Topolino, poi arrivarono le "fuoriserie" la 600 la 500, devi pensare che la Fiat 500 panoramica costa £. 490.000 tutto compreso. All'ora ero apprendista meccanico, ma poi nella vita ho finito per fare tutt'altro mestiere. Ma la moto "motorino" Testi, dal 62 fino ad ora la ho sempre avuta.

Ciao da Graziano e complimenti ancora.
Commento di: ennio46 il 29-10-2011 12:03
ciao 42,
ho letto solamente oggi il tuo racconto,sono commosso ,è dire poco,anche io sono un padre e avere figli so cosa vuol dire, e da padre ti vorrei abbracciare...
spero un giorno di incontrarti...
un saluto grandissimo da Ennio
Commento di: lambretta64 il 22-11-2011 14:56
Ciao 42.
Una sera navigando senza una meta precisa su internet ho trovato la tua storia..........il resto lo sai!
Ciao a presto!
Commento di: pablitoII il 12-02-2012 20:22
Che bella storia! fa commuovere.
Commento di: Ner0 il 29-08-2012 00:35
Indubbiamente l'articolo più bello che io abbia mai letto qui sul tinga..! Non ci vogliono troppe parole.. Bravo, bravo e basta..
Commento di: 42 il 01-09-2012 02:07
Grazie... troppo buono...

Devo pero' ammettere che ricevere ancora commenti (oltretutto positivi) dopo quasi un anno e mezzo dalla publicazione mi fa piacere Embarassed
Commento di: Ner0 il 01-09-2012 16:44
Guarda io ci sono arrivato per caso.. Peró la lettura mi ha proprio lasciato li.. Ancora bravo!

Fabio
Commento di: ilgrigio il 05-09-2012 19:09
Ho letto per caso i tuoi articoli tutti di un fiato...permettimi di farti i complimenti,per la tua capacità di scrivere e per la ricerca meticolosa nell'aspetto tecnico...per quest'ultimo non ho parole ... mi hai commosso.
Un abbraccio
Marco
Commento di: 42 il 05-09-2012 19:11
grazie... Embarassed
Commento di: AlbertoSSP il 09-10-2012 15:05
Leggendo, ma soprattutto guardando la foto di tuo padre, anche se non ti conosco personalmente, mi sono commosso.
Si vede proprio, in quel sorriso, che era orgoglioso di quel che avevi fatto.
Commento di: acquanor il 11-10-2012 12:27
Mi hai fatto tornare indietro nel tempo e riemergere ricordi ormai sopiti.
Io piccino in piedi aggrappato al manubrio, mio padre alla guida della mitica vespa 125 e mia madre seduta dietro di traverso sull'apposito seggiolino.
E su tutto l'odore del mare.
Era il 1961.
Grazie e lamps a tutti. Cool
Commento di: Senator il 03-11-2012 01:31
Con che orgoglio si sono fotografati a vicenda i tuoi genitori, in un'Italia che rinasceva dalla guerra e sperava nel futuro.

Protagonista delle foto la Lambretta 125 D, con le sue ruotine da 8 pollici e il motore due tempi da 5 cv, ridotti a 4 (se non meno) dalla trasmissione a cardano.
Mio padre non possedeva scooter o moto, con 4 figli nel 1957 senza la Fiat 1100 non avrebbe saputo come fare, ma io ho avuto 5 lambrette e ho ancora una Sx 200 del 1966, la mia personale "Macchina del Tempo".

Complimenti per il racconto, preciso e delicato nel comunicare sentimenti tanto personali, come tutti quelli che l'hanno letto mi sono commosso.
Tuo padre e' stato felice, e' questo che conta.
Saluti lambrettistici e fraterni.