Condividere con tutti voi anche la bellezza delle cose semplici, anche se a volte ci sembrano scontate...

Una normale Domenica, quella di ieri.
Mia moglie dorme ancora, il piccolo anche... e' presto ma non riesco a dormire... butto un'occhio alla sveglia, sono le 6:45.
Sguscio fuori dalle coperte e senza disturbare nessuno vado in cucina, mi faccio un caffe', lo sorseggio lentamente apprezzandone il gusto.
Apro gli scuri sperando di vedere l'inizio di una bella giornata.
Nebbia ... in piu' di notte ha pure ghiacciato.
Maledico questo inverno che da fine Novembre non mi permette di prender su' la moto dal box, alternando giorni di pioggia a ghiaccio, neve e nebbia.
Decido di tirarmi avanti con del lavoro arretrato, e cosi' faccio sino alle 11:00, ma nel frattempo il sole riesce a penetrare e a dissolvere la nebbia, alzando anche la temperatura di qualche grado.

A quel punto scendo in garage ... lei e' li' ... ferma sopra ai cavalletti ... il mantenitore di carica alla batteria ... la guardo, sembra quasi dirmi: << Che aspetti a portarmi fuori di qui !!! >>
In pochi istanti decido ... oggi si esce.

Pranzo veloce, poi scendo a staccare il mantenitore, sperando abbia fatto bene il proprio dovere, rimonto sella e codino, inserisco la chiave, la giro, il pollice allo starter .... pochi istanti di silenzio e poi ... wroomm ... al primo colpo parte regalandomi "la solita sensazione" di appagamento, mentre ascolto il suono sordo provenire dallo scarico rimasto per troppo tempo in silenzio.
"Annuso" l'odore forte che proviene dallo scarico ... ed un lieve sorriso appare sulle mie labbra.

Mi vesto, una pulitina alla visiera, un bacio a mia moglie e mio figlio e parto.
Il "primo piccolo gesto" ... inserire la prima e partire, quante volte l'abbiamo fatto, ma ogni volta e' sempre la stessa emozione forte che scorre lungo la schiena.

La strada scorre dolcemente sotto le ruote, la musica accordata alla perfezione di motore e scarico riecheggia nelle mie orecchie.
Dopo aver preso un caffe' al volo in un bar frequentato da motociclisti,mentre mi sto rimettendo il casco per ripartire subito e godermi quella parentesi di sole, si avvicina con passo instabile una bambina a mano con il padre; il padre in marcato accento Ferrarese, dice alla bimba: << come si chiama quella moto li' ?? >> ... e la bimba dopo un'attimo di esitazione risponde: << Kaki (kawasaki) >>
La bimba continua a guardarmi, e sorridendomi dolcemente mi saluta con la manina ... io contraccambio leggendo la felicita' nei suoi occhi ... un'altro "piccolo gesto" in una giornata densa di emozioni semplici dentro di me.

Prima di rientrare a casa mi fermo ad un self per fare il pieno alla moto, arrivo alla pompa e davanti a me trovo un ragazzo con un'Aprilia 125 intento a far benzina.
Il ragazzo d'un tratto si volta e mi guarda negli occhi, in quello sguardo ho colto un misto di timore, emozione, passione ... quanti ricordi sono affiorati alla mia mente, di quando col mio 125 a 16 anni scorazzavo ovunque pensando al giorno in cui anch'io avrei preso "una moto da grande", desiderio custodito e realizzato.

Ripartendo mi accenna un saluto con la mano, un'altro "piccolo gesto" che io contraccambio con un'occhiolino da sotto il casco.
La giornata volge al termine, arrivo sotto casa ... ad aspettarmi l'ultimo, meraviglioso "piccolo gesto" della giornata: mia moglie con mio figlio in braccio che mi salutano dalla finestra.

Spengo la moto, la fermo davanti al garage, mi tolgo casco e guanti ... addosso "l'odore pungente" del freddo.
Mi siedo e ripercorro con la mente la bellezza di una semplice giornata, ammirando la mia moto mentre il sole sta per tramontare.
Anche questo e' essere motociclisti. ;-))

Saluti a tutti.

Luca.