Ciao a tutti amici del Tinga, è un po' che non scrivo, per vari motivi. L'ultimo è che sono scivolato con la moto...

E' stata una caduta stupida, me ne rendo conto, ma ve la spiego comunque.
Normalmente mi rendo conto quando non sono nelle condizioni di guidare, magari perchè ho bevuto, e mi regolo di conseguenza, ma non avevo mai preso in considerazione il fattore nervosismo. Una sera, precisamente il 15 dicembre, a causa di una serie di eventi nel giorno stesso e in quelli precedenti, ero molto nervoso, addirittura tremavo prima di salire in moto. Avevo la testa da tutt'altra parte e volevo andarmene velocemente da dove mi trovavo. Ad aggravare la situazione il freddo (3°).

La moto era al solito posto sul marciapiede, la accendo e la faccio scaldare un pò, anche se meno del solito, poi salto in sella e parto sgasando troppo. Ho lasciato una striscia di gomma lunga 3 metri sul marciapiede in partenza e scendo da esso in derapata, con la ruota posteriore alla mia destra, poi cambio direzione per seguire la strada, ma a causa delle gomme e dell'asfalto molto freddi (non c'era ghiaccio) la moto resta in derapata, con la ruota però sulla sinistra. Normalmente queste derapate le faccio per divertirmi, ma quella sera non era voluta. Continuo ad accelerare, forse metto anche la seconda, con la moto di traverso, non so perchè non mollo l'acceleratore, forse non riesco avendo il braccio destro disteso a causa della derapata, forse non voglio, so solo che non lo saprò mai. Dopo 40 metri con la moto intraversata fuori controllo, il posteriore decide di superare l'anteriore, mi sdraio e scivolo per una quindicina di metri con la moto davanti a me.

Quando mi alzo sono perfettamente lucido, e verifico di non aver preso botte sulla pancia e in testa, fortunatamente no, e muovo tutti gli arti e le dita per vedere se ho ossa rotte. Mi sembrava tutto perfetto e quindi mi faccio aiutare da amici che erano subito accorsi per alzare la moto. Non mi sembra abbia grossi danni.

Casualmente mi cade l'occhio sul mignolo destro: guanto strappato, e sangue ovunque. Non riesco a muovere la falangetta. Il tendine è andato, penso subito, tesi confermata poi al pronto soccorso. Strusciando sull'asfalto avevo la mano sotto il corpo, e il guanto in pelle della Ducati si è consumato, questo stesso destino è toccato poi al mio dito, sul quale si sono consumati prima la cute, poi la carne e poi il tendine stesso. Risultato sono due operazioni, una per ricostruire il tendine, e una che dovrò fare quando non sarà più esposto quest'ultimo per un innesto di pelle.

Tutto sommato mi è andata bene: in quel momento non arrivavano macchine nella corsia opposta, non c'erano pedoni per strada nè biciclette, non ho preso un ostacolo qualunque a bordo strada. Sarebbe potuto andare molto peggio sia a me sia alla moto, che mi sembra si sia fatta poco male, ma ne avrò la conferma solo quando potrò andare in Ducati a verificare telaio e forcelle.

Amici e amiche del forum, ho scritto tutto questo, oltre che come piccolo sfogo personale, anche per dirvi di stare attenti quando cavalcate le vostre bimbe. Non solo l'alcool e le altre sostanze posso alterare la vostra percezione e le vostre capacità, ma anche le sensazioni emotive, sopratutto il nervosismo e la rabbia, che portano sempre a guidare al limite per sfogarsi, cosa che può portare a conseguenza ben più gravi. E pensandoci a posteriori mi dico, ma chi me l'ha fatto fare...

Ciao a tutti, e scusate se sono stato troppo prolisso.

Lamps