La Community Ting'Avert
Dalla cronaca locale della provincia di pisa
Scritto da max70 - Pubblicato 15/12/2010 08:57
Cronaca di un incidente...

Il conducente alla guida del motoveicolo Suzuki modello gsx750 procedeva lungo la strada di grande comunicazione FIPILI alle ore 8.30 di venerdì 10 Dicembre, all'altezza del km 61 su tratto rettilineo apparentemente sgombro da qualsiasi ostacolo, buche o asfalto deformato. A quanto riferito dai testimoni, stava procedendo in corsia di sorpasso, mentre sulla corsia di marcia normale a poca distanza procedevano a velocità limitata due automezzi pesanti del tipo autogrù e una autovettura Daewoo modello Matiz stava impegnando il sorpasso degli stessi a velocità di poco superiore a quella delle due autogru. Secondo i testimoni il motociclista probabilmente avendo vista l'autovettura che procedeva in corsia di sorpasso a bassa velocità, nonostante fosse ancora a distanza di sicurezza dalla stessa, ha cercato di decelerare dolcemente sfiorando la leva del freno anteriore. Inspiegabilmente la ruota anteriore della moto ha perso aderenza e la moto è scivolata per circa 200 metri attraversando le due corsie e fermandosi lungo il guardrail dell'altra corsia. Il motociclista ha rotolato lungo il New Jersey ed è stato ripetutamente investito dagli automezzi che sopraggiungevano per andare poi a fermarsi urtando violentemente il guardrail. Soccorso immediatamente da un medico del 118 che si trovava coinvolto nell'incidente e trasportato con autoambulanza al pronto soccorso, è deceduto durante il tragitto per le gravi lesioni subite.


Questa è una breve descrizione di quello che avrebbe potuto essere l'esito, invece, l'incidente che è accaduto realmente non si è svolto così, o meglio è andata così fino alla perdita di controllo della moto e alla scivolata il resto per una fortunata fatalità è andato diversamente... il motociclista in questione sarei io, ho rotolato per circa 100 metri sulla FIPILI, ma non sono stato investito da nessuna auto, né da quelle che arrivavano da dietro ne da quelle che procedevano parallelamente sulla corsia di marcia normale, tutte si sono fermate in tempo a distanza di sicurezza, inoltre non ho impattato nei mezzi davanti che erano abbastanza distanti e in nessun altro ostacolo, dopo un centinaio di metri mi sono fermato da disteso in mezzo alle due corsie; mi giro verso le auto che pensavo mi stessero per venire addosso, erano ferme, provo a muovere gambe, braccia , mani... ero praticamente illeso.

Al pronto soccorso in seguito mi sono state diagnosticate escoriazioni alle gambe e al gomito e due traumi contusivi alla spalla e all'anca sinistra. Per quello che poteva essere l'esito dell'incidente di per sé inspiegabile, posso dire di non essermi fatto assolutamente nulla, se fossi credente direi che mi hanno preso per mano da lassù, ma credo solo alle fatalità purtroppo.

Adesso sono passati due giorni, sono a casa ammaccato e dolorante, ma il dolore più grande non è nelle ferite o nei traumi, il dolore più grande l'ho sentito e continuo a sentirlo ogni volta che cerco a fatica di prendere in braccio Francesco, mio figlio di 5 mesi, con le lacrime agli occhi al pensiero che potevo non riabbracciarlo più per una fatalità, al pensiero che potevo lasciare soli lui e Isabella ed anche con un po’ di rabbia se penso che non stavo facendo lo smanettone sulle curve della volterrana o le uscite in pista, ma mi stavo solo recando a lavoro in una splendida mattinata di sole, su un tratto di strada rettilineo, non c'era ghiaccio, non c'erano nessun motivo tecnico o esterno per cui dovesse succedere quello che è successo, dopo 25 anni che vado in moto mi sento di poterlo dire, non c'era nessun motivo prevedibile!... ma è imprevedibilmente successo ugualmente, che dire: dopo 25 anni di motociclismo si acquista una consapevolezza dei rischi non indifferente ma anche una sicurezza, inevitabilmente data dall'esperienza, che però è del tutto inutile di fronte all'imprevedibilità di certi eventi, che sono sempre li aspettarti dietro l'angolo.

Ne è consapevole solo chi può averlo verificato sulla sua nostra pelle ma non tutti purtroppo possono essere qui a raccontarlo. Questo non vuol dire che la moto è pericolosa, che non si debba andare in moto o altre cose del genere, ragionando così non si dovrebbe nemmeno uscire in bici per la città, la moto è pericolosa come decine di altre cose che facciamo nella nostra vita.

Non avrei problemi di nessun tipo a rimontare in sella anche domani ed a fare le stesse cose che facevo prima, la paura non mi ha mai distolto dalle mie passioni. Una cosa invece mi frena e va al di la della paura: il pensiero di non poter riabbracciare mio figlio Francesco o mia moglie Isabella, questo sì credo che mi farà tenere il casco appeso al chiodo senza nessun rammarico o nostalgia, quello del motociclismo in senso attivo è stata una fase della mia vita della quale non rimpiango nulla, ma adesso sono sopraggiunti dei cambiamenti, forse con questo incidente me ne sono reso conto, ho aperto gli occhi, veramente per la prima volta da un anno a questa parte!

Resterò motociclista, appassionato di moto e motori e anche possessore di moto per sempre ma non pilota. La vita è una cosa importante da preservare sopratutto nei confronti delle persone che amiamo e abbiamo vicine, perché una volta che non ci saremo più non saremo noi a soffrire, ma loro e gli resterà un vuoto e un dolore incolmabile ed inesauribile nel tempo, per quanto mi riguarda è mio dovere fare in modo che se questo deve succedere succeda il più tardi possibile senza sfidare inutilmente l'imprevedibilità della sorte.

Sembrerà banale ma ho una Famiglia ed è una cosa meravigliosa che rende banale e superfluo tutto il resto, senza moto si può stare senza le persone che si ama no!

Saluti a tutti quelli che mi conoscono... e non :-)
 

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Commento di: Davide il 15-12-2010 09:01
Ciao Max, ben ritrovato, sono felicissimo che sia tu oggi a scrivere queste cose...

Rispetto la tua decisione, anche se ti devo dire che nel mio caso dopo qualche anno dalla nascita del primo figlio ho cominciato ad andare in moto ancora di più di prima... l'unica differenza è che ora lo faccio più responsabilmente, evito il traffico, vado più piano, giro con sei occhi, mi proteggo... certo, i rischi non saranno mai azzerati, però ti garantisco che nel corso di un anno posso contare le volte in cui sono stato costretto a una manovra brusca per evitare qualcosa, cose che non possono nemmeno essere annoverate come rischi veri e propri, il che mi fa pensare che mettendoci del nostro i rischi si riescono veramente a ridurre al minimo.

Un saluto a tutta la tua splendida famiglia :)
Commento di: max70 il 15-12-2010 15:19
Ciao Davide

ti cito:" il che mi fa pensare che mettendoci del nostro i rischi si riescono veramente a ridurre al minimo"

è quel minimo che a me non va giù, l'imprevedibilità dell'imprevedibile che mi ha giocato un brutto scherzo, inoltre aggiungerei che è questione di carattere, so che comunque mi farei prendere la mano prima o poi oppure che potre commettere un errore, e il rischio è troppo grande a mio parere.

Riguardo alla passione voglio dirvi non finisce mica qui...altrimenti non sarebbe tale :-) non ho nessuna intenzione di disfarmi delle mie moto, e chi mi conosce sa che ne ho un po', ho intenzione di finire il restauro (accantonato da tempo) della gilera del 1939,e poi della lambretta del 52 a magari coltivare la passione per la meccanica, facendo mille interventi necessari da tempo sulle mie moto e su quelle degli amici.
Mi sento di poter dire tranquillamente che anche prima dell'incidente, dall'inizio della gravidanza di Isa ad oggi, (circa 14 mesi) pur avendo usato la moto due volte sole per fare delle belle girate e alcune volte per recarmi a lavoro, non mi è mancata affatto, forse perche cambia il modo di vedere le cose e di percepirle e magari una cosa che prima ci sarebbe sembrata impensabile si verifica senza che ce ne accorgiamo neppure.
Vi garantisco che la mia scelta non mi pesa affatto, non è dettata dalla paura o dallo spavento, ma da una tranquilla e logica riflessione sui fatti accaduti e sui sentimenti che vi sono coinvolti, chissà quando Francesco sarà grande e io probabilmnente in pensione magari deciderò di ritornare su due ruote.....chissà!

Riguardo all'abbigliamento vi dico che era così costituito:
Giacca tecnica lunga, stivali, casco, guanti invernali imbottiti e con protezioni, pantaloni in canvas pesante del decathlon con calzamaglia da sci sotto e casco shoei.

Risultato: i pantaloni hanno retto abbastanza perche le abrasoni nelle gambe sono poco profonde, gli stivali sono illesi, il casco ha la visiera graffiata soltanto, i guanti semidistrutti, uno poi si è sfilato causando abrazioni alla mano sx, la giacca è semidistrutta ma ha fatto egregiamente il suo alvoro se non fosse per la protezione del gomito dx che nel rotolare si è spostata, causando una profonda abrasione al gomito. Diciamo che se ero in pantaloncini e maglietta sarebbe stato molto molto peggio :-)!!!
Commento di: Ospite il 16-12-2010 19:48
Ciao Max sono d'accordo con te sull'imprevedibile!!!!
Ricordi quando ci incontrammo ad agosto davanti all'ingresso del comune a Pontedera?
Ricordi ti parlai del mio incidente di qualche giorno prima?
Quello fa parte dell'imprevedibile e te, anzi, noi motociclisti in quei casi siamo impotenti.
Ti auguro di guarire presto!!!

Un abbraccio. (-;
Commento di: ercole910 il 27-12-2010 16:03
ciao max hai letto il mio primo commento a proposito di come si va in italia e toscana compresa in moto? RiCORDA la moto è un rischio RIMARRA` un rischio è como l eroina si sa che uccide e si prende lo stesso perchè non se ne puö fare a meno è NEL NOSTRO CORPO E NELLA NOSTRA mente. tornando al tuo incidente si sà poteva andare peggio, e allora se smetti di andare in moto ti capisco ho smesso anche io quando i miei due figli èrano piccoli, e ho smesso per molti anni, ora sono grandi per modo di dire e ho ricominciato ad andare perö vado con una moto del 1958 e se faccio 500 km . all anno sono anche troppi, pero`quando vado ho sempre il pensiero e se mi succede qualcosa ? ho altre moto che pero` lascio in garage senza targhe,qui in svizzera dicono lasciale li`che non mangiano fieno CIAO
Commento di: svicolone il 15-12-2010 09:07
rispetto la tua scelta,sono papa' anche io,ma non la condivido
magari è una scelta momentanea,ma la passione per la moto
quella vera,prima o poi ricomparira'...
aspetto un tuo articolo con il titolo "SONO TORNATO IN SELLA".
un lampeggio.
Commento di: ercole910 il 05-07-2011 18:21
ciao scivolone , SCUSA se ti rispondo solo adesso. Allora sono ritornato in sella dopo tanti anni , prima andavo in giro con una SUZUKI 1100 con 125 cavalli , ( TI PARLO DI MOLTI ANNI FA`) ora giro con una moto d època , la differenza esiste , mi ricordo quando ai semafori bruciavo tutti e tutte , moto e auto , oggi invece vado piano e a volta penso mi muovo con appena 10 cavallini , la voglia nella testa di fare quelle belle corse a 240- 250 kmh sulle autostrade in italia, oppure sui passi e montagne svizzere dove sentivi dopo una curva e davi gas la ruota di dietro slittare e lasciare magari anche una bellla strisciatina di gomma sull `asfalto. TEMPI PASSATI , oggi invece giro qui intorno con la mia GILERA ROSSA SPORT,della mia 1100 mi ricordo tanta belle cose , tanti ricordi con amici e nemici ,tanti viaggi in italia , spagna etc. Con LEI ho conosciuto mia moglie il quale sono sposato da `21 anni .FECI con la SUZUKI 95000 km e con i suoi 15 anni la vendetti a un tedesco che disse ( QUESTA MOTO é tenuta cosi `bene che sembra abbia appena un anno ) Con rammarico me la ricordo e ancora adesso dopo molti anni ho la foto nel portafogli. Si `sono tornato in sella pero `caro scivolone adesso ho 53 anni e ditemi quello che volete ragazzi nella mente ho la manovella dell àccelleratore al massimo nel cuore NO ! Il vantaggio di essere tornato in sella e con una epoca è che vai piano, vedi meglio tutto e tutti e ti godi i paesaggi e anche lo sguardo fuggitivo di qualche bella ragazza ( QUARDA Mè O LA ROSSA ? ) CIAO
Commento di: burga il 15-12-2010 09:50
Ti faccio i migliori auguri per la tua pronta guarigione,mai dire mai purtroppo gli imprevist sono sempre dietro l'angolo,pensa alla tua famiglia e poi più avanti forse ti ritornera la voglia di cavalare.
apetto più avanti un tuo articolo con scritto sono tornato in sella.
Auguroni a te e alla tua famiglia.
Commento di: pole il 15-12-2010 13:17
il problema non e tutto quello che scrivi ..vita morte famiglia ecc ecc ...
(anche te pero andare a 140 su una superstrada con limite di 90)

ma la moto ...a che servono 250 kmh di velocita massima in strada? 100 cavalli ? due dischi da 290mm con pinze a 4 pistoncini ...
forse con un mezzo piu tranquillo non ti succedeva nulla ..vedila in questo modo..prenditi un mezzo meno estremo e vedrai che la paura di rischiare la vita ti passa
Commento di: Johnny-Storm il 15-12-2010 14:20
Mi hai fatto accapponare la pelle... trovo un po' disturbante distorcere i fatti reali come hai fatto tu nell'incipit, ma forse era una necessità catartica.
Immagino ti abbia aiutato, oltre alla buona sorte, anche l'abbigliamento tecnico?
Hai davvero avuto un esito incredibilmente felice in una dinamica cosi pericolosa quale l'hai descritta, sono certo che un momento di riflessione sia la scelta migliore che tu possa fare ma non ipotecare tutto il futuro sulla base di un momento drammatico.
Hai tutta la mia compremsione, un abbraccio e un LAMPS
Commento di: pole il 16-12-2010 13:19
lo chiami distorcere i fatti ammettere la verita ...che in giro ci sono mezzi che vanno oltre le possibilita fisiche non solo del guidatore ma anche dell asfalto,delle strade e del traffico

e quando uno inizia a dire ...se prima facevo un giro in una giornata ora lo faccio in mezza giornata ..c entra poco appendere il casco per la "responsabilita" famiglia..un senso di "responsabilita" una persona la dovrebbe avere a priori figlio o non figlio .. basterebbe che si rendesse conto che se andasse piu piano non ci sarebbe il rischio di dover rinunciare alla propria passione

se la "passione " e intesa come andare a tutto gas allora il discorso cambia e ci sarebbero posti piu idonei per farlo...
guardate quanti ex piloti oggi 60enni continuano ad andare a fare le cronoscalate con dei 50ini che manco superano gli 80 all ora solo per il gusto del guidare una moto..quella e "passione"
nel mio "mondo" c e gente che nonostante rotture di ogni tipo a 50 anni continuano ad andare in moto solo per il piacere di uscire con amici anche se dovesse fare 30 kmh per tutto il viaggio ..io che ho 24 anni spesso capito a fare qualche giro con dei gruppi dove il piu giovane a 45 anni

per non far capire a qualcuno delle cose che non ho detto(visto che nei forum succede spesso cosi..visto che l italiano sta diventando un optional)
non sto criticando o giudicando in alcun modo max70 dicendo che e un pirla o che altro ..gli sto solo consigliando di non rinunciare ad un pezzo della sua vita ma di rinunciare all ebrezza dei 150 cavalli e magari passare ad un mezzo piu "tranquillo"...tutto qui
Commento di: Roby101 il 15-12-2010 14:47
ciao,

hai detto una gran verità; hai detto qualcosa che molti non riescono ad ammettere; però hai anche portato alla luce tanta paura, intesa come paura di abbandonare una grande passione, uno stile di vita, una passione per molti irrinunciabile.

Sai, molte volte ho pensato alle stesse cose che tu hai scritto, anche se non ho un figlio che credo diventi la "cosa" prioritaria, e sono arrivato alla concluisione che probabilmente un giorno arriverei a fare le tue scelte, avere le tue incertezze, dover affrontare certi demoni molto forti da battere, o che ti fanno soccombere!
davvero non saprei che fare se fossi al tuo posto, forse farei la via di mezzo tra usare la MOTO ogni volta che posso e appendere il casco al chiodo: ne prenderei una solo pista, che mi esaudisce quando ho proprio voglia e non mi permette di andare per strada quando voglio e così da limitare molto i rischi! :)

..sulla dinamica dell' incidente, beh io non c'ero ma sono convinto che qualche cosa che ti ha provocato l' incidente ci deve essere, anche una cosa banale, ma qualche cosa di significativo dev' essere andato storto...Pensaci, più di quel che magari hai fatto, ma non è possibile che per un senza-motivo hai rischiato la vita!
Commento di: neromorfeus il 15-12-2010 15:40
....tornerai in sella prima o poi.......oh si che ci tornerai...... ^____^

http://www.motoclub-tingavert.it/a1531s.html

......ciao a presto!!!!

Nero
Commento di: max70 il 15-12-2010 16:08
può essere, io odio essere assolutista, cmq è anche vero che non siamo tutti uguali :-), per me parlare di passione per le moto non vuol dire solo andarci in giro, anzi è molto molto riduttivo per come la vedo io, e non me lo sto inventando per consolazione. Magari chi mi conosce bene lo capisce meglio.

ciao
Commento di: neromorfeus il 15-12-2010 16:10
se hai letto l'articolo che ti ho messo nel link, hai anche ben compreso il motivo per cui tornerai......... ;-)
Commento di: PATATA il 15-12-2010 17:55
è un bel pò che non mi collego al tinga e quando lo faccio cosa leggo? che il max70 che tanti conoscono ha avuto un brutto incontro ravvicinato con l'asfalto... sicuramente non ti ricorderai di me, e forse non si ricorderà nemmeno la isa di chi sono ma io mi ricordo benessimo chi sei tu e mi fa molto piacere vedere che quello che scrivi lo scrivi di tuo pugno, segno che stai bene... ammaccato, ma bene...

per il discorso "casco appeso al chiodo" posso dirti che ti capisco benissimo... sono papà pure io da due anni e mezzo a questa parte (la zav era incinta quando sono venuto al primo tinga tuscany) e pure io, un mese esatto fa ho venduto la moto che ho sempre voluto... mi sono accordo con la mia testa che da quando giravo solo, il mio polso era diventato molto più pesante e quando un giro che prima facevi in una giornata lo fai in mezza, allora vuol dire che c'è qualcosa che non va... la passione però resta e allora, dopo aver venduto la mia amata gs adv, ho comprato una moto da enduro specialistica con la quale andare ogni tanto a farmi qualche giretto sui gretti del fiume o nei boschi... è vecchia, la userò poco, ma almeno mi permette, ogni tanto e compatibilmente con gli impegni di famiglia (che viene prima di tutto) di andarmi a divertire un pò senza rischiare la vita... rischierò forse qualche botta, ma nulla più...

una cosa è certa: appena mia figlia avrà un'età più grande la moto che avevo fino ad un mese fa ritornerà ad entrare nel mio garage, ma la guarderò sicurmanete con molto più rispetto, perchè io (spero) sarò maturato e comunque a casa ci sarà sempre una bimba che mi aspetta a braccia aperte

un salutone a te ad un abbraccio alla isa... da parte mia e da zav_fiera
Commento di: max70 il 15-12-2010 20:28
ma certo che mi ricordo di voi al tingatuscany !!! :-)

e ti quoto: "mi sono accordo con la mia testa che da quando giravo solo, il mio polso era diventato molto più pesante e quando un giro che prima facevi in una giornata lo fai in mezza, allora vuol dire che c'è qualcosa che non va..."

purtroppo io me ne sono accorto un po' in ritardo ma sempre in tempo comunque.

baci da Max Isa e Fra
Commento di: PATATA il 16-12-2010 21:39
anche arianna ti fa tanti auguri e vi manda un forte abbaccio...un salutone dalla patata's family
Commento di: talla il 15-12-2010 21:30
La cosa mi fa sorridere.Quanto poco basta a dimenticare,a screditare una scelta di un importanza fondamentale.Non ci si può tagliare i ponti dietro le spalle.Spero proprio che non cambi idea.Come lo giustificheresti?Bisognerebbe riflettere più attentamente!!!Quando le ragioni profonde torneranno a galla,faranno sentire le loro voci potenti riuscirai a non sentire il richiamo delle sirene?Avrai la forza di Ulisse?Te lo auguro o forse no.......Un lampeggio,ti penserò quando sarò in giro godendo della mia fiducia nella mia scelta.Addio....
Commento di: max70 il 15-12-2010 21:42
1) non credo ci sia nulla da sorridere
2) non taglio proprio nessun ponte
3) non devo giustificare proprio un bel nulla tanto meno a me stesso
4) Bisognerebbere riflettere più attentamente si appunto..... potresti farlo prima di ripondere ;-)
5) Credo di averla già avuta la forza di Ulisse, mi auguro che tu non debba mai trovartici.

bello comunque il tono poetico :-)

ti auguro buona strada

ciao



Commento di: talla il 16-12-2010 01:11
Bene ci 6 cascato.Rispetto pienamente la tua scelta.La mia provocazione era una trappola,il calore e la forza che hai usato nella risposta danno la misura della tua passione e della tua decisione.So e sai che quello che lasci ha un valore che ti farà riflettere e magari nel tempo anche cambiare idea.Comunque liberissimo logicamente.La mia presa di posizione ha radici profondissime confermate incontrovertibilmente.Un abbraccio.
Commento di: wizz il 16-12-2010 11:25
Ciao max, che bello rileggerti dopo tanto tempo!
Anche se purtroppo, per un fatto poco allegro.

La scelta da te fatta è stata difficile e non è semplice, e sicuramente non sarà semplice mantenerla, se continuerai ad avere moto in garage!

L'unica cosa che posso fare è augurarti di avere sempre il massimo del bene, per te, isa e il vostro bimbo!
Salutamela tanto!

wizz
Commento di: texastornado il 16-12-2010 13:43
carissimo max nel leggere l'articolo ho provato paura!
si...paura che una cosa del genere possa succedere anche a me
ultimamente le nostre vite sono un pò cambiate, anche se ci vediamo con molta meno frequenza è rimasto un bellissimo legame di amicizia, scaturita da tante cose fatte assime.
la paura che hai provato tu, forse per ora non l'ho provata ma la trovo condivisibile, e poi lo hai spiegato bene...è stato tutto così imprevedibile.
ti conosco come motociclista esperto e responsabile, credo che se a te doveva succedere qualcosa, sarebbe successo solo qualcosa non preventivabile come questo.
un abbraccio....federico
Commento di: Ospite il 16-12-2010 14:22
Boiadèh Maxipuppa, mi stavi per fare la frittatina di babbo ! :o
Hai visto che succede a farsi lo spurgo dei freni da soli ??.... :D

E' brutta così, immagino che fino a che non capita si pensa sempre di essere intoccabili dalla sifga, etc...

Anche io mi aspetto sempre che possa spuntare la macchina dall'incrocio dove una frazione di secondo prima non c'era...

Spero di avere sempre strada libera !

Un abbraccio grande a tutta la tua family... ;-)


Commento di: Gunner il 16-12-2010 17:28
Max, se non ci fossimo sentiti qualche giorno prima di leggere 'sta cosa, ti avrei ritenuto responsabile delle mie mutande!! Mancapòò mi cosavo addosso lo stesso!!! :-PPPP

La VERA cosa drammatica di tutto questo: è meglio volare a 140 in superstrada (col Jersey) che a 50 su statale (col Guard Rail). Parliamoci chiaro, la scia di nafta o di olio o di scarogna pura si può sempre trovare, non dipende affatto dai CV (una CB500 fa i 180 se si vuole...).

Il nostro destino è già segnato, in realtà, da chi decide di installare un guard rail killer anzichè una protezione tipo Jersey, fine delle balle.

Per questo, capisco benissimo la scelta di Max. Se poi torna , va bene lo stesso, ma deve "sentirselo" lui ;-)

By
G
Commento di: streghetta59 il 17-12-2010 00:47
quando Federico poco fa mi ha detto: leggi la home, c'è un articolo di max70
ho letto e.. ti ho augurato che ti venisse la scaarella a CUBETTI! te possino! è__é

quando poi invece hai spiegato che te la sei cavata solo con "piccole" cose ho pensato: un miracolato...! (per chi ci crede, ovvio) ^___^
Fai bene a lasciare il casco sul chiodo, ma che sia di pelle! magari indossato su una bella harley eh? chiattona ma ganza ehehehehe
oppure un bel sydecar, dove portare a spasso tutta la famiglia (saluto con un mega abbraccio la Isa, carissima).
Le decisioni prese "a caldo" sono sempre speciali, e questa lo è, decisamente, e a parte gli scherzi, se un giorno ti sentirai pronto per tornare in sella noi saremo lì ad aspettarti, okkei?
Io penso spesso a quel che può succedere in moto, specie per mia figlia, l'unica che ho, ed insostituibile, ma se ci penso condivido il pensiero di Tribal, non esco di casa, anzi, vado a vivere in una tenda da campeggio così non mi casca in testa nemmeno la classica tegola giusto? ;)
A parte il fatto della velocità.. sono cose che possono accadere anche a 50 orari in città, e che si fa? lì ci sono le auto che arrivano dall'incrocio magari bucando lo stop, o il semaforo rosso, o un ragazzino o un vecchietto in bici che taglia la strada... con questi pensieri non si farebbe più nulla.
Fai quello che ti senti, e quello che ritieni più giusto per la tua famiglia e per te, stai sempre a contatto con le moto e continua a rimanere in contatto con questo mondo, perchè t dà e ha sempre dato soddisfazioni.
Ricordo ancora un raduno (forse un Tuscany), dove vi incontrai te e Isa lungo la strada del bar dei motociclisti, e lei ti seguiva o ti sorpassava, con quella trecciona che usciva dal casco, e io invidiavo quel vostro modo di vivere la moto, la stessa passione, che meraviglia!
I ricordi ti resteranno per sempre nel cuore e nella mente, così come lo resteranno per noi che vi abbiamo conosciuti in moto!
Vi mando un abbraccio e spero di risentirvi/rivedervi presto.

Paola
Commento di: tribalfazer il 16-12-2010 19:24
ciao Max ....saluta anche Isa e il bimbo....

t'hè andata bene..vai....e ti capisco...
ma si muore anche in auto o in aereo, e in nave??......anche
e allora uno cosà fà...? si mura in casa??
anche li se viene il terremoto..siamo punto e a capo....

scusa se sono fatalista......quando sarà la mi orà.....amen.

rispetto comunque la tua decisione che nasce dall'amore per la tua famiglia
e ti auguro tanto bene....
Commento di: schulz il 16-12-2010 22:23
Ciao Max
non ci conosciamo ,ma non ha importanza!
ho letto i commenti ...ho provato paura ecc ecc
ma cavolo si va a 140 su una srtada che porta un limite di 90 ; ,tiri una pinzata che a te sarà parsa lieve ma alla tua moto mica tanto
e poi ti sdrai sull'asfalto ...e ti chiedi COME MAI???
chissà quante volte hai fatto prendere degli spaventi agli altri per la tua guida disinvolta e l'hai passata liscia ora che ti arriva il conto te la fai in mano!??
E' per colpa di quelli "disinvolti come te, che la gente ci guarda male,siamo tutti delinquenti ,che non rispettano le regole e via discorrendo...
Fai bene ad appendere il casco al chiodo e quando lo riprenderai ( e quel giorno arriverà) oltre il casco usa anche la testa, vedrai che ti sentirai più a tuo agio e il tuo spirito sarà in pace con il mondo perchè non metterai più a repentaglio la sicurezza tua e degli altri.
non volermene, ma essere un motociclista non è solo dare Gas
ti faccio tanti auguri di buon Natale e goditi la famiglia
Ciao
Commento di: tribalfazer il 17-12-2010 08:43
ciccio che fai il perbenista di turno.......?
ricorda che è facile giudicare.....ma farlo giustamente è molto difficile specialmente se non conosci persone e situazioni.
non lo dico per difenfere Max ma tutti i motociclisti ,
MOTOCICLISTI....parola che per analizzarla non bastano due vite......

vai piano....mi raccomando....

Commento di: max70 il 17-12-2010 10:46
è questo il problema di internet tutti si sento autorizzati a scrivere tutto ;-)

da come scrive il tipo pensavo din conoscerlo, invece credo solo sia uno spara sentenze di turno.

vabbè pace, purtroppo per lui per me conta solo il parere di chi mi conosce :-)

pace e bene
Commento di: schulz il 19-12-2010 21:07
Non sono uno sparara sentenze, ognuno può fare quello che gli pare.
Anche se per te conta solo il parere di chi ti conosce e in questo sono d'accordo, perchè per me non conta neppure quello,
voloevo solo commentare una decisione presa forse affretatamente e un po' troppo drastica dettata da uno stato emotivo forse ancora scosso dopo aver fatto un volo.
riguardo al moralismo...onestamente è un po' una cosa dovuta ,,è bello tirare (se no che ci vai a fare in moto )ma non farlo sapere a tutti.
Vedrai che appena si avvicina la stagione buona ci ritroveremo a qualche raduno e ci berremo sopra a tutta questa storia.
Pace e bene
Commento di: frice il 20-12-2010 00:14
cioa, approvo anche io questo commento, anche perche una volta i carabinieri mi hanno scmabiato per un altro motociclista con la mia stessa moto e vestito quasi uguale a me, mi hanno fermato e mi hanno tenuto fermo un'ora per accertamenti...non voglio immaginare come possa aver guidato questo... mandi mandi
Commento di: motobionda il 16-12-2010 23:28
felice che sia andata bene..
noto però che non indossavi il paraschiena o mi sbaglio?
Commento di: max70 il 17-12-2010 10:46
si si avevolo :-)
Commento di: giaciodicorea il 17-12-2010 00:25
M'hai fatto prende un coccolone a legge la prima parte, ma ti levi.............
Ciao Max, ci si becca presto sulla volterrana!!!
Commento di: DucaSenior il 17-12-2010 17:22
Vanculo Max.................... mi hai fatto prendere un colpo.

Una scelta fatta col il cuore, non può essere che condivisa, non si può salire in moto con l'angoscia di quello che può succedere, quindi una scelta obbligata dall'amore per la famiglia che nella scala dei valori della vita è giusto che sia al primo posto, un grandissimo abbraccio a te e Isa e al piccolo Francesco.

Commento di: max70 il 17-12-2010 18:29
ecco come si può esprimere un pensiero intelligente in due righe, mi hai capito in pieno ;-)

un abbraccio da MaxIsaFra
Commento di: ercole910 il 17-12-2010 19:27
salve motociclisti ancora adesso e non più`.leggendo un po qua ela vi dico solo una cosa sono andato in moto per 20 anni cominciando da 125 a 1100 ccm.ho girato mezza europa i miei genitori abitano fra pisa e pontedera e vado atrovarli spesso ,io abito in svizzera da una vita e dico solo una cosa come si va male in italia con le m oto roba da matti si va senza cervello siamo al nr. uno in europa come incidenti mortali vanno sulla tosca romagn ola per esempio da pisa afornacette dove esistono centinaia di strade a destra e a sinistra che sbucano sulla tosca ma si chi se ne frega vado a 100 130 km all ora tanto ho la precedenza . purtroppo è anche colpa di chi da le paten ti e della legge che va a punti . Venite in svizzera e andate in paese a 100 invece di 50 vedremo poi se non ti fanno vendere la moto per pagare la multa con qualkche giorno anche di galera per farti passare la voglia di correre.senza cervello ..ricordiamo andare in moto è bellissimo.dopoanni di pausa ho ricominciato con un oldtimer . Anche io facevo le corse ricordandovi che nel 1983 avevo un suzuki 1100 gsx con 125 cavallini roba che a quei tempi faceva diventare rosso di vergogna anche una moto da pista . voglio adesso finire fino che avete bambini piccoli mutui etc lasciate le moto in garage. ciao
Commento di: motorbiker il 18-12-2010 21:34
Auguri Max,vado in moto da 40 e più anni e di incidenti ne ho subiti mio malgrado!come te ogni volta mi dicevo basta! ma dopo poco,il tempo di aggiustare la moto e le ossa e( talvolta anche prima)ero nuovamente in sella.spero di incrociarti ancora sulle strade,ciao e Buone Feste a tutti voi.
Lamps
Commento di: Barbablu il 19-12-2010 10:09
Ciao Max , mi hai fatto venire la pelle d'oca anche perché leggendo la prima parte pensavo al fatto che sei diventato babbo da poco ; ho visto poi che questa parte dell'articolo non era vera e mi sono tranquilizzato . Purtroppo le cose di questo tipo posono accadere ed é il motivo per il quale io ho una paura matta delle autostrade / superstrade . Sono felice che non ti é successo niente di grave . La moto poi spero tu la riprenda , a breve sicuramente anche Francesco quando vedrà le moto che hai in garage ti inizierà a fare BROOOM BROOM come fà la mia nipotina quando le vede .
Un abbraccio
Commento di: goosecat il 19-12-2010 12:11
ciao
meno male che nonostante il brutto incidente non ti sei fatto nulla di grave e sei qui a raccontarlo, comunque io nella mia poca esperienza motocilcistica proprio questa estate in luglio al rientro da un bellissimo giro con il tinga , ho fatto un brutto incidente , fortunatamente non mi sono fatto nulla .
la dinamica del medesimo e' simile anche se ha velocita piu ridotta , lo descrivo brevemente , eravamo in autostrada su una corsia con lavori in corso per cui si andava non piu dei 70 all'ora io davanti avevo uno scooterone e piu avanti c'era mio fratello con l'altra moto, per cui si procedeva quasi in colonna , ad un certo punto lo scoterone frena , ma non inchioda diciamo che ha fatto una manovra normalissima , io forse complice anche la stanchezza freno ma senza esagerare prima la ruota dietro e poi davanti , in quanto non vi era nula di pericoloso , pero succede l'imprevedibile la ruota davanti si blocca come se avessi incontratto del ghiaccio , e la caduta avviene immediatamente , vengo sbalzato dalla moto e rotolo sul lato destro della carreggiata la moto scivola per 7 8 metri e va comunque ha toccare il posteriore dello sccoter , lo scoter si ferma ma non cade io mi rialzo subito e riesco ha tirare via la moto fortunatamente le auto dietro si fermano , andavamo comunque tutti molto piano.
questo per dire che basta un attimo una lieve distrazione per combinare un incidente ,oltre tutto anche nel mio caso non stavo andando forte ero in rettilineo ma andavo molto al di sotto della velocita codice.
per cui.............capita
Commento di: Ocsecnarf il 19-12-2010 18:28
Meno male che alla fine questa cosa si è risolta per il meglio. Anche per il fatto di rinunciare ad andre in moto di qui in avanti. Infatti leggo in qualche risposta che il tutto sarebbe avvenuto ad una velocita di 140 Kh/h anziché di 90. Ciascuno faccia quello che gli pare, ma dato che i limiti di velocità, idioti o no che siano, vanno rispettati da tutti, faccio presente che nutro il più profondo disprezzo per quelli che dei limiti se ne fregano bellamente, indipendemente dal fatto che procurino o meno incidenti a se stessi o ad altri.
Commento di: muttley79 il 19-12-2010 20:06
che ***** di spavento che mi sono presa. Giuro, mi hai fatto gelare il sangue Max.. Per me che uno come te è non UN ma IL motociclista, sapere quello che ti è successo e apprendere della tua decisione non può che farmi provare sollievo e rispetto. A dire il vero c'è la mia parte da vecchietta acida che vorrebbe dirti col ditino puntato: disgraziato, non mi far più stare in pensiero!
Ti capisco a pieno e il pensiero della tua inspiegabile perdita di aderenza fa tremare me solo all'idea di risalire in moto. Magari invece ci risalirò e, come dici tu, mi farò di nuovo prendere dalla mano presa dal momento di goliardia o di distrazione dai pericoli, non lo so..
Chissà cosa ci preserverà il futuro, passioni o giornate a riempire cruciverba, chissà.. Tu intanto salutami la Famiglia.. Un abbraccio a tutti e tre se dio vole...
Paola
Commento di: frice il 20-12-2010 00:06
ciao, diciamo che è andata bene, e che qualcuno ti ha messo una mano sopra la testa lassu...ma ti dico anche che prima di comprare la r6 avevo un enduro, e mi sono accorto che con la moto da strada, con tutto questo traffico che c'e adesso, chi ne fa uso, sa gia che nei limiti vanno ben pochi (non stiamo a raccontarcela dai), e quindi dovrebbe mettere gia in preventivo che gli incidenti mortali o gravi o meno gravi possono capitare eccome, non siamo in pista con le vie di fuga, ma ogni 2mt al max abbiamo ostacoli rigidi e mobili di ogni tipo, qundi le cose son due , o sulla strada o fuoristrada...anche l'enduro e bellissimo...
Commento di: Ospite il 20-12-2010 17:06
Dopo aver trascorso 10 anni in sella a motorini, motociclette e la mia prima (e ultima! allora) moto, nel lontano 1985 l'arrivo imprevisto di un figlio e il conseguente matrimonio mi indusse a prendere una decisione drastica: basta moto... per ora! proprio in funzione degli stessi pensieri che tu hai provato in seguito ad un'incidente, solo che io ho preferito 'prevenire'... già che il mio lavoro comporta un livello di rischio elevato, non mi sembrava il caso di aggiungerci altro.
Però feci una promessa e un patto con mia moglie: al compimento dei 18 anni dell'ultimo figlio avrei ripreso 'la strada' su due ruote... nel 2009, a distanza di 24 anni, il più piccolo ha compiuto 18 anni il 16 marzo e io, memore dells promessa fatta, il 21 dello stesso mese vendevo la mia auto per comprarmi una moto.
Comprendo la tua scelta e capisco anche che, se fatta con cognizione di causa, non lascia alcun rimpianto ne rimorso... io ho pazientemente atteso 24 anni prima di tornare in sella.
Ti auguro di tornarci un giorno, quando tu stesso riterrai cher sarà il momento.

Saluti.
Commento di: yokkio il 21-12-2010 23:25
Mi fai ripensare al mio brutto incidente di quest'estate, che mi ha fatto abbandonare la moto, e probabilmente sarà un addio, dopo 3 scivolate imprevidibili e due coglioni che mi hanno buttato giù tagliandomi la strada... ma questa volta, la più stupida, è anche quella che mi è costata di più.

Strada Statale da Ciano d'Enza a Castelnovo Monti, nel Reggiano. Una tranquilla domenica pomeriggio andati in montagna con l'intenzione di fare rampicata, quindi malvolentieri lascio la tuta a casa perchè non avrei dove metterla. Ma sistemo i jeans da moto e perdo 10minuti (sono già in ritardo) per cucire in posizione le ginocchiere dentro le tasche. Prendo la giacca da moto estiva, con protezioni, e gli stivali da pista. Carico un paio di scarpe da ginnastica nello zaino, bottiglia d'acqua, documenti e via in garage dove mi aspettava la mia Belva. Lì paciosa, pronta a partire e ad accompagnarmi ovunque volessi. Lei non lo sa, ma questo sarà il suo ultimo giro. Sta per andare al macello, insieme a me.
Chiudo gli stivali, sistemo i pantaloni e cerco il paraschiena... *****! non c'è! l'ho lasciato in casa mentre di solito è appeso in garage sopra Belva, a dirmi: "non ti dimenticare di me! ti scaldo la schiena e la salvo da tutto". Faccio per tornare in casa ma arriva un messaggio. "DOVE SEI?!" il ritardo ha fatto decidere. Indosso la giacca, metto il passamontagna e i sottoguanti. Casco integrale, controllo che sia ben allacciato. Ora i guanti, anche loro da pista, alti, con protezioni al polso e nocche. Non lo so, ma da lì a qualche ora avrei ringraziato tutti.

Partiamo e facciamo il giro allegri fino a Castelnovo nè Monti, dove ci fermiamo a un rilassante pomeriggio al Cerwood.
Sono le 6... è ora di rientrare.
Saluto la mia Belva e le sistemo lo zaino sul sellino, accendo lo Zumo e metto la rotta per casa. Sarà l'ultima volta.
Accendo il motore, ruggisce sornione dai due Leovince semiaperti... mi fermo un attimo ad assaporare il rombo. Sono sordo, ma ogni volta questo rombo mi riempe il cuore e mi si apre un sorriso mentre indosso il casco e vedo un bimbo che mi guarda meravigliato :-) Penso a quando toccherà a lui salire in sella lper la prima volta.
è un maledetto 8 Agosto, l'ultimo giro sta per partire.

Rientriamo sulla strada per Castelnovo, direzione Ciano. Partiamo allegri, davanti il mio amico con la morosa. Andiamo abbastanza prudenti perchè lei non ama la velocità.
Le curve scorrono veloci finchè non arriviamo in coda al traffico... iniziano i sorpassi. Con cautela, ci sono molte curve, aspetto di vedere l'altra parte.
Che nervoso, sento la Belva ronfare, vuole sfogarsi, ma ci sono i tornanti e non voglio fare pazzie. Non sono solo sulla strad.
Finiscono le curve cieche, ultimo tornante, evviva non c'è nessuno! Ingrano la 2° e apro... via una, via due, via tre. Sono davanti alle auto. sarà l'ultima volta. metto la 3° e accenno la semicurva a sinistra quando... *****! qualcosa mi attraversa di colpo, alzo la moto per evitarlo, cazzocazzo*****! non riesco a riprendere la piega! il fossetto si avvicina... raddrizzo del tutto e freno...sono fuori. cazzocazzo*****! mi passa davanti agli occhi JoeBar!
Dopo un tempo che pare interminabile a correre nel fosso la moto si impunta contro qualcosa e vengo sbalzato via...CRASH! il polso destro ha incontrato l'asfalto...vedo le ossa che si frantumano mentre inizio a rotolare. vedo il cielo...l'asfalto...cielo...asfalto... sono lucido e in quell'attimo penso a quello che si dice tra motociclisti "l'importante è rotolare chiudendosi per evitare di rompersi gli arti, chiuditi a palla e scorri!" e mi chiudo. Prendo il mento tra le mani e chiudo le gambe... cielo...asfalto...cielo e asfalto... sto attraversando entrambe le carreggiate della strada... Dio fa che mi vedano! DONG! mi fermo contro un muretto del gardrail. Di là c'è lo strapiombo di 8metri...
è finita.
Provo a muovermi... Non ci riesco. Sento caldo alla schiena... tocca l'asfalto...Il polso urla e batte come un martello... fa un male cane. Cerco di riordinare lo stato ma sono in shock. Fa caldo... il passamontagna intero non mi fa respirare.... Vedo un volto sopra di me...dice qualcosa... Non mi muovo. Sto immobile... dopo un'infinttà di tempo arriva il mio amico che mi si sporge sopra "Stè!!! ***** hai combinato??! che è successo??" Lo mandano via.. volevo un volto amico vicino.

Arriva l'ambulanza e mi levano il casco...barella spinale (chi lì'ha vista può immaginare quanto sia comoda con abrasioni multiple sulla schiena e fianchi) e mi legano...
"ragazzi?? ragazzi?? non ci sto in ambulanza!! "
provano a chiudere.. e si accorgono che sporgo fuori.. mi spingono ben dentro quasi a toccare con la testa.. "Ok, vai"




Il risultato di questo incontro ravvicinato con uno scoiattolo? moto pesantemente danneggiata, telaio sella stortato. ora è in garage che piange da 4 mesi. Io? abrasioni tutto attorno alla vita in quanto il gancio di tenuta della giacca-pantaloni ha ceduto facendomi grattare tutto... una settimana di puro inferno a sanguinare come un porco sgozzato xD, polso destro con 6 fratture scomposte, che ora probabilmente sarà da operare, spalla sinistra lussata, ginocchia grattate (le ginocchiere mi hanno salvato l'articolazione visto che una l'ho consumata tutta!!!) e anca cianchisciante. I piedi li ho salvati grazie agli stivali, e i guanti mi hanno salvato le mani e le nocche.

Il casco, quando l'ho ripreso in mano, ha contato 8 diversi strusciamenti di cui uno da impatto con la testa in appoggio. Non si è mosso e la visiera nonostante abbia preso il primo colpo, è rimasta in posizione. Per fortuna che avevo perso gli occhiali al parco....

Adesso non riesco più nemmeno ad andare in bicicletta... Vado in moto da quando ho 12 anni, e salivo con mio papà dall'età di 6. E ora, mio malgrado, dovrò smettere se non recupero il polso.
Ancor oggi mi piange il cuore quando vedo passare uno stoico con una storica Kawasaki dell'80 (simile alla mia prima moto, Gs550 del 81 che aspetta la rifaccia cantare).

La passione e il cuore sono stati soppraffatti dagli eventi. Proprio quando meno me l'aspettavo.
Ma sono ancora vivo.
E saluto i bikers con la mia storta mano e le dita a V ;-)

Stefano
Commento di: Mav1975 il 27-12-2010 09:15
Ho letto soltanto adesso e ci sono rimasto malissimo.
Sono convinto che questa passione che hai a 360° ti porterà a condividerla anche con tuo figlio Francesco e prima o poi ti auguro di poterlo portare alla sua prima pistata sponsorizzato dal MPRT.
Un abbraccio a te, Isa e Francesco.