La Community Ting'Avert
Mi ritorni in mente
Scritto da liz259 - Pubblicato 02/11/2010 09:09
Eh sì il titolo della canzone è la prima cosa che pensai alla risalita in sella dopo un anno e mezzo di penitenza

Eh sì, tanto è il tempo trascorso, da quel dì in cui lasciai le emozioni a ridosso di un salto mal riuscito.
Dopo tanto penare e qualche acciacco permanente, in questi giorni si è consumato un patto con il destino... già quel misterioso sconosciuto spesso tirato in gioco quando non riusciamo a darci spiegazioni logiche o razionali.

Gli avrei chiesto di poter risalire in sella, in cambio di un pelo di moderazione, ovvero spostandomi dalle piste ai boschi.
Luoghi affascinanti da entrarvi in punta di piè, non a cavallo di sferraglianti motociclette... quest'ultima la sussurrai, come il peccatore al confessionale o il bambino reo di marachella.
Con questo spirito, sabato scorso ho rimesso il coccige su una nuova compagna d'avventure.

E' con raccomandazione di prudenza dell'amico di tante crossate, che mi avvio per il sentiero adiacente una delle solite piste, su cui tante raspate si è dato, consapevole di aver detto addio al mio mondo ma con l'ansia di un nuovo colpo di fulmine.

Scorrono così le prime irte salite di un bosco dai colori variegati dell'autunno, mi stupisco di riuscire contenporaneamente a contemplare e seguire lo stretto sentiero, schivo persino le fronde degli alberi, solo qualche cespuglio spinoso, mi riporta allo stato di intruso,pizzicando braccia malprotette da maglietta tecnica, indossata quasi a sottolineare un'identità ormai persa.

Emozioni e timori si alternano freneticamente, arrivo alla sommità,mentre la vegetazione si fa rada come a sottolineare un mutamento scenografico... puntuale arriverà nella forma di una discesa, sfociante sulla cresta di un calanco per poi proseguire di nuovo in salita.

E' ripida e composta di argilla umida, parecchio stretta e scivolosa affiancata da rupi dove non cresce un filo di malaerba, eppure anche così spoglio, il calanco è di un fascino unico.

Dentro di me cresce un rimprovero: dovevi impiegare un trentennio di pratica per notare le bellezze dietro casa??
Pensando al da farsi e senza troppo sforzo mi assolvo, spengo il mezzo, decido di ispezionare, noto tracce di un passaggio precedente di un"collega", rifletto, da lontano arrivano i latrati dei 4t al limitatore, rimbombanti nella valle valle mi incutono quel timore che non ho mai provato quando era il mio tempo, giro la moto e torno sui miei passi felice.

Il patto vuole rispetto e per ora lo avrà
 

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Commento di: _steppenwolf_ il 02-11-2010 15:47
una nuova tassellata? congratulazioni!
Commento di: Mototopola il 02-11-2010 17:09
I primi amori, non si dimenticano mai, e a volte ritornano...come per magia,
quando meno te lo aspetti!

La pazienza ti ha premiato....sii prudente!
Commento di: OrsoMarsicano il 02-11-2010 17:51
ciao liz
complimenti per il post pieno di sentimento
comunque non penso andare per boschi sia piu' sicuro della pista, potresti incontrare qualche orso ahahhahaah
ciao lizzo
Commento di: tribalfazer il 02-11-2010 18:15
33 righe bellissime.......
non vado per boschi da ormai 18 anni.....ma me li hai fatti ricordare anche seppur con nostalgia.
Commento di: Gommeinfiamme il 02-11-2010 21:39
La delicatezza della descrizione di questo "nuovo" inizio spicca il volo dalle narranti righe per posarsi sulle emozioni!
E' il ritorno di un amore, il riconciliarsi con la passione, ma ad un livello diverso, in un'altra età, dove forse, il momento per cambiare non poteva essere vissuto altrimenti che con un brusco e doloroso commiato!
Il cavaliere impavido torna sui luoghi delle grandi battaglie, a rimembrare il passato e a "trasformarlo" in futuro!

Stupendo racconto dove chi come me ha vissuto intensamente ciò che oggi scopri e riscopri, legge di te, del tuo nuovo percorso, e di esso e ne coglie profumi e colori!

Grazie Liz
Commento di: ansetup il 04-11-2010 07:08
molto bello , "Litz"......, complimenti.....
belle sensazioni , dove mi sono riconosciuto , almeno in parte....., e descritte in maniera sorprendente , da chi spesso , sul forum , dichiara (.....evidentemente sbagliando.....) di non riuscire a mettere per scritto ciò che prova......

spero tu possa riuscire a gustarti appieno questa nuova "dimensione" del vivere la moto , dove il desiderio della competizione lascia il posto a sensazioni diverse , ma non meno intense........

ci sentiamo sul forum.....
Commento di: gabro74 il 04-11-2010 07:33
Bll'articolo LIZ.
Non ho mai provato l'off road, ma leggendo l'articolo pareva di stare li con te.
Dalle tue emozioni traspare tutta la voglia di ricominciare.
Commento di: curvequadre il 04-11-2010 09:58
Bellissimo articolo LIZ!
Io ti conosco veramente poco, ma mentre leggevo ero lì con te tra salite e discese (e me la facevo un po' addosso (= ....)
Sei un poeta delle due ruote, complimenti!
Commento di: steffo il 04-11-2010 21:03
Caro Liz,
Non e' un articolo, il tuo, ma una poesia. Uno Sfogo interiore, unito a una gioia altrettanto grande.

Lo si capisce dalle vibrazioni che riesce a creare, probabilmente toccando le corde che partono dal cuore, nel rivivere quello che e' stato, quello che e' ora il presente e quello che sara' il futuro.

Qui la moto non c'entra nulla, qui si racconta un pezzo di vita, fatto di tanti sacrifici, vissuti in silenzio e il piu' delle volte dietro un sorriso beffardo per nascondere il dolore.

Diverse volte io e te, a tu per tu, faccia a faccia ne abbiamo parlato, di tutte quelle visite, quelle terapie, quelle speranze, e tu mi dicevi sempre che in fondo eri stato fortunato, scuotendo le spalle, e ponendo altri esempi, di altre persone alle quali era andata diversamente.

Non ti sei mai lasciato cadere nel turbine del vittimismo, del pessimismo, anzi sei sempre rimasto dentro a un quadro realistico e razionale, senza mai perdere la lucidita' e la forza d'animo.

Alcuni giorni fa, quando postasti quel messaggio dove ci presentavi la tua bambina, esprimevi la gioia di un ragazzino quando si avvicina per la prima volta a una giostra mai vista, pur sapendo come quella giostra ti aveva gia' disarcionato presentandoti un conto non indifferente.

Ti scrissi, di lasciare a casa i fantasmi, quel giorno che tu scrivesti che nel pomeriggio andavi a provare quella nuova giostra, e difatti li hai lasciati a casa, anzi, forse, li hai definitivamente scacciati.

Mi e' piaciuto leggere questa tua poesia, perche' mi ha emozionato, mi e' piaciuto perche' hai scritto con il cuore e non con la testa, e mi e' piaciuto, perche' hai scritto come se ti volessi liberare di un fardello che ora non ti affligge piu'.

Ti ho conosciuto proprio in quel periodo, quando ti eri appena fatto male, io stesso a casa parlando con Stefania, spesso gli dicevo che sarebbe stata davvero dura rivederti in salute come prima del fattaccio. E invece tu ci hai fregato tutti. E sei tornato forse ancora piu' forte di prima, specialmente dentro al tuo animo e al tuo carattere.

A me, (che tra l'altro ti prendo sempre in giro per il tuo fare motociclistico molto allegro) hai dato e dai sempre suggerimenti e consigli molto pratici ed intelligenti e soprattutto sempre con rispetto e con modestia.

Questa tua poesia e' un bel messaggio, positivo e realistico, tangibile e personale, ma che puo' lasciare qualcosa di buono a tutti quanti lo leggeranno.

Azzarola benedetta, m'hai fatto emozionare davvero.

Commento di: pacabada il 05-11-2010 00:29
Quando lascia la fiamma ossidrica per la penna, questo rude fabbro si trasforma in poeta.
Vittorio ti accorgi ora delle bellezze dietro casa forse perchè nel trentennio passato eri piu' interessato ad ..........................ALTRE bellezze dietro casa, il calanco non poteva competere col gallone. E' bello leggere di questa tua nuova emozione, ma piu' che nuova, di una emozione che si evolve negli anni, modificandosi a seconda della propia vita.
Buon divertimento.
Commento di: il_cisco il 05-11-2010 20:28
grande liz!!!!
so quanto faticoso sia lottare con le propie paure e quanto sia bello avere la meglio su di esse e credo che questa vittoria tu l'hai meritata tutta!!!
Commento di: Ocsecnarf il 06-11-2010 20:57
"...non pensare agli anni passati, ma a come veramente li hai amati" Non so chi lo abbia detto, ma mi pare che qui ci siamo, a presto!