Appuntamenti
Storia del Motoraduno Tingarda
Scritto da jackseba - Pubblicato 03/03/2010 16:44
Dal 16 al 18 aprile a Malcesine, nella splendida e pratica cornice della Speckstube, si svolgerà la 5^ edizione del Motoraduno Tingarda, il più “datato” raduno nazionale del Tingavert.

Ma come è nato il Tingarda? era il 2006, ai primi di marzo già c'era voglia di moto e così Mirko, conosciuto come Mk, pensò di organizzare una gita a Peschiera del Garda...

Il Motoraduno Tingarda nasce nel 2006, quando il 26 marzo a Peschiera del Garda si ritrovano oltre 170 persone, arrivate a bordo di 120 moto un po’ da tutta Italia (vedi il report generale).
Nato inizialmente come giornata di incontro per gli utenti del nord-est, l’uscita gardesana ha attirato invece l’attenzione dei motociclisti di altre zone, con bikers che sono arrivati dal Lazio, dalla Toscana, dalla Liguria e dalla Lombardia, oltre che, naturalmente, da tutto il Triveneto.

Il successo riscosso da una semplice idea di incontro ha fatto si che Mk, sostenuto nell’impresa da Pinivi e Jackseba, decidesse di trasformare l’evento da uscita di un giorno a un motoraduno di due giornate.
Una volta individuata la struttura idonea ad ospitare per il pernotto e per il pranzo di mezzogiorno gli utenti, Mk, Pinivi e Jackseba (che hanno dato vita al comitato Mpj) sfornano idee originali che fanno del Tingarda il raduno più atteso di tutto il Tingavert.

Il programma prevede l’accoglienza diretta al campeggio “Amici di Lazise”, anche se all’uscita del casello alcune staffette a turno raccolgono i partecipanti e li accompagnano a destino.
Dopo il pranzo prende il via il motogiro del pomeriggio, mentre la serata è spettacolare con la “cena medievale” consumata all’interno del “Medieval Time” – Caneva Word, che si raggiunge in 2 minuti a piedi dal campeggio.
Circa 200 tingavertiani divisi in “gialli” e “verdi” danno spettacolo nello spettacolo, divertendo e divertendosi alla grande.

Il giorno dopo, con un sole spettacolare a fare da cornice, spostamento di un serpentone di oltre 100 moto da Lazise alla Speckstube di Malcesine, passando per Caprino Veronese, Lumini, Brenzone.
Al passaggio delle nostre moto sul lungo lago tra Brenzone e Malcesine riceviamo l’applauso dei presenti: queste si che son soddisfazioni; altri amici arrivano da altri parti del Triveneto, così a pranzo alla Speckstube ci ritroviamo in oltre 200 persone, e altra soddisfazione sarà alla fine ricevere i complimenti dai proprietari per l’educazione riscontrata una volta che ce ne siamo andati: “nemmeno un tovagliolo di carta per terra, tutto pulito e ordinato… complimenti veramente a tutti” queste le parole che Massimiliano e Paolo ci inviano con una mail qualche giorno dopo il raduno!

Per l’edizione 2008 si decide di bissare l’esperienza dell’anno precedente, aggiungendo un giorno, il venerdì, al raduno; proprio il venerdì piove, piove, piove, e veramente eroici sono quei motociclisti che arrivano alla sede del raduno; per la cena della prima serata si è optato per un altro locale sempre del Caneva Word, il “Rock Star Cafè”, dove per una quota fissa hai 2 ore di tempo per mangiare tutto quello che offrono… siamo in 70, e lo spettacolo è nei piatti che girano, stracolmi!

Il sabato spunta il sole, partono i 2 motogiri del mattino (uno sponda est l’altro sponda ovest del Lago), il pranzo per chi non è ancora andato ai motogiri, si consuma al campeggio, poi altri due gruppi che nel pomeriggio vanno, uno alle Fittenze, e l’altro a Spiazzi per percorrere la “Caprino-Spiazzi”.
La sera si fa il bis del Medieval Time, chi c’era stato ci torna volentieri, chi non lo aveva mai visto esce entusiasta.
La domenica si rinnova il serpentone che da Lazise va fino alla Speckstube a Malcesine, e la giornata è talmente calda che tutti pranzano in maglietta a maniche corte!

Il pensiero intanto corre già all’edizione 2009, ormai Caneva Word lo abbiamo sfruttato, occorre trovare un’alternativa: Massimiliano e Paolo, proprietari della Speckstube, non hanno dubbi nell’accettare quando gli proponiamo di organizzare da loro il raduno; decidiamo anche di stravolgere la formula, da “tutto organizzato” a “tutto easy”: non più obblighi di prenotazione per l’utente (pernotti e pasti) con invio di caparra, ma formula che consente al motoradunista di gestirsi autonomamente. Il comitato Mpj fa accordi con il Campeggio Lombardi, con i Garnì Chincarini e Orchidea, con l’hotel Astoria, a cui potranno fare riferimento gli utenti per organizzarsi il pernotto; altre possibilità sono comunque indicate nella lista degli esercenti di Malcesine. Per i pasti lo spettacolare self-service della Speckstube e il ristorante pizzeria Alla Rama a poche centinaia di metri saranno i punti di riferimento per sfamarsi. Le sere di venerdì e sabato la musica accompagnerà il divertimento di tutti, mentre il sabato un motogiro spettacolare “giornata intera” gestito da Trentino Doc con l’aiuto di trentini e veronesi, e un motogiro più breve ma intenso guidato da Fatina saranno i momenti clou del raduno.

La domenica mattina purtroppo il tempo fa le bizze, uno sparuto gruppetto partecipa ad un motogiro organizzato al momento guardando le nuvole, la maggioranza della gente preferisce avviarsi verso casa per viaggiare negli orari migliori, sotto la pioggia…
Restiamo in pochi, e consumiamo il pranzo assieme ad un gruppo di ragazze che festeggia un addio al nubilato… inutile dire che abbiamo contribuito ai festeggiamenti!

Chiudo con un “aneddoto” che mi sta molto a cuore
Antonio (new) che mi aveva chiamato da Padova per sapere come era il tempo, alla mia risposta “piove”, risponde: “anche qua, allora parto!” Dopo l’acqua presa arrivando si prenderà anche quella del ritorno, in compagnia mia e di Roberta, stoica zavorrina che dopo avermi sopportato per tutto il raduno si è sciroppata il rientro “bagnato” per Pian delle Fugazze…

Ma questo è Tingarda, Tingarda vivo, Tingarda che unisce e accomuna tutti nella passione della moto e del sano divertimento: vi aspettiamo all’edizione 2010, venite a Malcesine e non ve ne pentirete!!!




 

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