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Un sogno...
Scritto da sbifo - Pubblicato 27/10/2009 12:09
Cari Carlo Guzzi e Giorgio Parodi inventori della MOTO GUZZI, innanzitutto vi ringrazio: senza di voi non sarei stato un Guzzista...

Credo che con enorme dolore voi tre amici da lassù state vedendo questa brutta avventura che sta vivendo il vostro marchio, il vostro sogno la vostra idea, ma almeno saprete già la fine di queste vicende essendo nella conoscenza di Dio.

Quindi avrete già festeggiato o sarete delusi di questi “ominidi industriali senza sogni”.

LA MOTO GUZZI di Mandello è dal 1921che sforna moto invidiate da tutto il mondo perché già da allora erano la gioia di tutti vederle passare e facevano rimanere a bocca aperta i bambini, i genitori e gli anziani che con gli occhi che brillavano sognavano una moto cosi bella e dentro le loro orecchie rimaneva il suono del motore di Mandello.

Ora pian piano nel silenzio generale la Moto Guzzi sta rischiando grosso, il presidente e i capi che dopo di voi hanno preso i comandi dell'azienda pensando solo ai soldi e senza il minimo amore come solo l'uomo sa fare dato che come obbiettivo finale c'è solo il Dio denaro, hanno portato a questa difficile situazione!!!

Essere un Guzzista è e sarà sempre bello, ora però il Marchio sta male! E allora???
Forse è meglio fare finta di niente e girargli le spalle, cambiare la propria Guzzi con qualcun' altra? NO!
I Guzzisti che vogliono scappare lo facciano pure.
Voglio solo che i Guzzisti veri rimangano insieme a lottare!

E' troppo facile filarsela adesso, girare le spalle e fare finta di niente, come pestare un barbone che dorme, fregare la borsa a una vecchietta o non girarsi a un bambino che ti chiede aiuto, NO!
E' adesso che a Moto Guzzi serve il nostro aiuto!
Noi rimasti saremo comunque felici, urlando dalla gioia perché nessuno potrà mai toglierci l'orgoglio di essere un vero GUZZISTA.

Non è tutto da buttare quello che ha fatto Colaninno (Griso, Stelvio, Breva, Norge, Bellagio), allora cosa fare adesso???
Bè se Colaninno non ama questo marchio e conta solo il portafogli che gli si gonfia facendo tutto di fretta e sfornando moto a casaccio, allora se ne vada!

Se invece ha rispetto per il PRIMO MARCHIO di MOTO ITALIANO l'aiuti sul serio e si affianchi di gente seria che soprattutto ami la Guzzi, organizzi delle riunioni con tutti i concessionari e moto club d'Italia, e allora così potrebbero nascere delle nuove moto progettate, fatte con amore e passione.

La colpa non è degli operai e di chi ci suda per assemblarle...

Quanti attimi di vita ci hanno dato queste moto che ora si sono trasformati in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre!

Parlate con ognuno di noi e fatevi raccontare un giro, un aneddoto, un tramonto, un paese piccolissimo, una curva e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare, nelle risate, nel sorriso che spontaneo stira gli angoli del viso e distende la fronte.

Parlate con ognuno di noi e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione.
Preparatevi a sentire l'urlo del silenzio, a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio
costretto a vivere a terra con il mare in vista o di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra. In moto si muore, è vero, ma per molti non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso...

E se ancora non lo avete capito, beh, lasciate perdere, non lo capirete mai, perché chi a perso le ali non se lo ricorda.
Si siamo strana gente! Ma Felici di essere dei Motociclisti e vogliamo continuare ad essere dei MOTOCICLISTI-GUZZISTI!!!

Ricordo una strada di notte, eravamo io e il mio amico, questa strada stava immersa nel verde, a parte un vecchio casolare, c'era la luce fino a poco tempo prima, ma ora era notte, iniziava a piovere, sulla strada, nessuno.
E chissà ancora per quanto tempo non passerà un'anima viva, accanto alla strada le nostre due moto immobili, la vernice profumava di chilometri, la scena anche se vuota è tanto bella.

Noi due un po' più in la sotto un portico si brindava con due bicchieri, pieni di birra o forse Red Bull per tenerci svegli mentre guardavamo le nostre motociclette con le ruote leggermente consumate, il motore, il tubo di scappamento, la pioggia poggiandosi sul metallo caldo friggeva dolcemente, nel silenzio il mio amico si mosse forse avrebbe accarezzato quella motocicletta stanca, ma tra la sua mano e lei c'era la pioggia che cadeva incessantemente.

Nella vita dell'uomo e della motocicletta ci sono state giornate di sole, molti chilometri alle spalle con il vento che accarezza il viso, odori di fiori, di olio, di velocità, ragazze che si fermano per guardare o a parlare.

Gli occhi di quei due GUZZISTI prima o poi saranno chiusi dalle ore passate insieme o magari dal tempo ostile che li avrà divisi, perché a volte gli anni scorrono via troppo velocemente e sarà triste, una tristezza che è viva ora nella fabbrica dove con sudore sono nate le nostre moto però ora tutto tace e tutto è spento, allora è molto più difficile sorridere, come una notte tempestosa in una strada vuota e farà sempre più freddo.

Non posso neanche pensarci, mi vengono i brividi e sto male, allora non mi resta di sognare con tutto il mio cuore che prima o poi i loro sogni intatti in lontananza assopiti si risveglieranno e si sentirà un lieve suono, un rumore, un leggero borbottio che pian piano riscalderà il cuore... sì, in quel magico paese chiamato MANDELLO DEL LARIO si rivedrà una nuova primavera e due motociclette Mandelliane si affacceranno nuove di zecca dalla mitica fabbrica, saranno guidati da due amici che sempre nella stessa direzione voleranno verso nuovi orizzonti...

Che non sia solo un sogno...

Sbifo.
 

Commenti degli Utenti (totali: 14)
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Commento di: skipper50 il 27-10-2009 12:30
da un'altro "pazzo" GUZZISTA, BELLISSSSSSSSSSSIMA Sbifo!! E uscita dal cuore lo si vede un saluto da me e mio CALI
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:17
Grazie GUZZISTA, speriamo bene...
Commento di: tilt il 27-10-2009 13:59
Bell'articolo e speriamo succeda qualcosa, non sono Guzzista ma sono appassionato di moto e italiano affezionato a ciò che facciamo noi italiani e, spesso se non sempre, diventa da mezzo meccanico a leggenda, entra nella storia.

Spero che non muoia il pezzo di storia chiamato "Moto Guzzi".

Speriamo bene...
Commento di: robyracing46 il 27-10-2009 14:48
scusate ma non sono informato,qual'è il problema? una gestione diversa dell'azienda o stanno chiudendo?
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:18
GRAZIE! Hai ragione e speriamo bene...
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:52
Grazie, sei un vero appasionato e tifi l' italia...
Commento di: SuperCazzola il 27-10-2009 16:09
LA Guzzi è la prima moto che mi è entrata nel cuore, quel tonfo regolare del mono 160 del Galletto di mio padre. Tutt'oggi ammiro le Guzzi e mi rattrista la situazione infelice di oggi.
Mi è spiaciuto non partecipare alla manifestazione di quest'anno, ma sostengo Guzzi e Guzzisti nel cuore.
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:53
Cavolo, il mitico GALLETTO è un onore parlare con te, GRAZIE.
Commento di: scovolix il 27-10-2009 23:50
bell'articolo!! anch'io mi sento guzzista ... e spero che il marchio non muoia e la produzione non si fermi ... e spero anche che ogni Guzzi prodotta continui a passare da quel portone dal quale da ormai tantissimi anni sono uscite le moto prodotte ... un piccolo appunto se per "primo marchio italiano" intendi il più vecchio questo è inesatto ... il marchio Gilera è più vecchio di più di 10 anni ... tra i marchi estinti ce ne sono poi tantissimi molto più vecchi ...
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:55
Si hai ragione, Bè intendevo il più vecchio ancora in vita, Speriamo che gilera rinasca come si deve... W Moto Morini e tutti gl' altri...
Commento di: GenioRacer il 28-10-2009 00:45
Ne avevo sentite di tutti i colori, sulla Guzzi: che le moto non andavano bene, che perdevano olio, poi che il Marchio faticava, e ancora che volevano chiudere Mandello. Ho fatto una cosa allora: ho comprato una Guzzi!!! :D Fidatevi, Guzzi rimarrà per sempre, nessuno la farà fallire. Sono temi difficili e lo dimostrano pure i grossissimi colossi Jap (vedi la Yamaha che lascia a casa 67 persone o la Honda che chiude stabilimenti in Europa), bisogna lottare, metterci il cuore, e fare sacrifici, che a volte, in periodi duri, è necessario. Forza Guzzi, da un Guzzista di 25 anni.
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:57
SEI UN MITOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ho parole...
Speriamo in questi tempi difficili w tutte le moto...
Commento di: whooring il 03-11-2009 16:39
dispipace sempre quando un'azienda italiana se la passa male, ma guardando cosa ha prodotto negli ultimi tempi oserei dire che era inevitabile vista la concorrenza.
L'unica che non mi dispiace è la stelvio, le altre non le posso vedere
Commento di: sbifo il 11-11-2009 18:59
Se al comando c'erano persone più serie sicuramente esistevano modelli migliori, ma non credo che Norge, Bellagio e Breva, California siano brutte. Ciao e grazie.