Comunicazioni Ufficiali
Manifestazione contro i guardrail pericolosi: alcune risposte
Pubblicato 02/05/2009 21:38
Rispondo a titolo personale e in qualità di amministratore del Tingavert, ad alcune critiche mosse nei confronti della manifestazione e soprattutto nei confronti del Tinga

Siamo venuti a conoscenza che già prima dell'inizio della manifestazione un paio di associazioni, non conosciute ai più, avevano preso di mira la manifestazione cercando di criticarla, boicottarla e farla passare come controproducente, nonché come manifestazione a scopo pubblicitario (!!!).

Ora dico: che la manifestazione sia stata controproducente è un'affermazione assurda, dato che siamo riusciti a coinvolgere anche tanta gente comune sensibilizzandola al problema, oltre a svariate centinaia di motociclisti. Inoltre ci siamo posti come interlocutori propositivi nei confronti dei legislatori, non li abbiamo affatto attaccati.
Mi pare che tutti coloro che hanno partecipato possano trarre una conclusione molto positiva sulla manifestazione; chi non ha partecipato come può giudicarla?

La manifestazione è stata organizzata dalla AMV - Associazione Motociclisti per la Vita, nata e sviluppatasi all'interno del Tingavert, potendo contare sull'ampio bacino di utenza del nostro sito. Alla manifestazione hanno preso parte anche tanti altri forum e associazioni perché tutti sono stati invitati.
Chi conosce le fasi organizzative e la AMV, sa che le accuse di interessi economici sono false e fatte in malafede, inoltre non è stato il Tinga a volerla ma principalmente alcuni utenti che ritorni economici all'interno del Tinga non ne hanno proprio.

Poi se si va ad approfondire la conoscenza delle associazioni che criticano, la situazione inizia a diventare più chiara dato che si trovano:
  • Ritorni economici in ogni attività che organizzano (sostanzialmente, nulla è gratis);
  • Migliaia di euro erogati in compensi / stipendi ai loro dirigenti (nella AMV nessuno riceve alcun compenso);
  • Prodotti per la sicurezza pubblicizzati come migliori di altri, per poi scoprire che anche lì c'è un ritorno economico dietro;
  • Corsi organizzati ai quali i partecipanti non ricordano di aver avuto alcuna ricevuta fiscale... almeno si spera che nel bilancio questi introiti siano stati indicati...
  • Vieni infine a sapere che le associazioni esistenti non vanno nemmeno d'accordo tra di loro!

Ecco, tutto questo spiega il perché in Italia la sicurezza è così allo sbaraglio e perché le associazioni nuove che nascono, come la AMV, vengono ostacolate con così tanta forza: perché si ha paura che venga tolta "linfa" e visibilità agli altri. La AMV ha risposto che non ci sta.

Io credo che sia molto positivo che ogni associazione abbia le proprie idee, anche molto diverse dalle altre, e che magari non ci si ritrovi d'accordo con gli obbiettivi quindi si decida di non appoggiare una manifestazione o una scelta fatta da altri: pensarla diversamente aiuta comunque a crescere.

Ma chi ostacola, critica e tenta di boicottare le iniziative altrui, sarà forse un buon "manager" della propria azienda, ma con la sicurezza non c'entra proprio nulla.

Mi auguro che qualcuno possa rifletterci un po'.


Un saluto e un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato il 26 aprile a Milano e a Roma!


Davide Vignali
Admin di Motoclub Ting'Avert
 

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