Finalmente mi sento libero... libero con la mente, libero di poter godere di momenti bellissimi solo con me stesso...

Circa quattro mesi fa mi sono arruolato in marina e mi è stata data come destinazione una capitaneria di porto distante più di 700 km dalla mia adorata Taranto e, tra la tristezza di lasciare i miei affetti lontani e la felicità di intraprendere una nuova avventura, parto deciso verso quella che sarebbe stata la mia nuova residenza per un po' di tempo.

Arrivato alla porta della capitaneria mi si apre un mondo tutto nuovo, organizzazione e lavoro intensi e allo stesso tempo gratificanti, i miei superiori e i miei pari grado sono tutti gentili e simpatici con me e mi riescono a inserire in questo contesto in un batter di ciglia.

Dopo un po' di tempo però, guardia dopo guardia e anche grazie a uscite all'esterno limitate dagli orari e dai turni di notte, il mio umore è incominciato a calare giorno dopo giorno e la sensazione di trovare qualcosa da fare che mi piacesse, nel tempo libero, era diventata una necessità che non riuscivo più a contenere.

Pensavo ai miei momenti di svago passati a Taranto quando, anche nei miei ritagli di tempo più stretti, prendevo la mia Kawasaki er6-n e andavo in giro per i litorali e in compagnia di ragazza e amici tutti in moto! Il pensiero della mia moto (ormai venduta) e della sensazione che mi dava quando la guidavo mi fece risentire quel fuoco dentro, che si era leggermente affievolito, divampare con forza e così presi la decisione di rivivere quei momenti!

Dopo tre mesi e mezzo di duro ma bellissimo lavoro, finalmente la licenza...Prendo il treno e rimango sempre con un pensiero in mente... La moto con cui sarei risalito in capitaneria a fine vacanza!
Arrivo a Taranto e mi si presenta subito l'occasione : cbr 1000 rr fireblade nero 2006...Wow...Bellissimo, una opera d'arte... Mi ci siedo sopra e quel fuoco interiore riprende a divampare e a far ribollire il sangue... ero felicissimo!!!
Il giorno dopo era già mia e giravo per Taranto felice come un bambino a cui è stato regalata la macchinina...

Finita la licenza percorro i 700 km verso la caserma e, tra una scarica e l'altra di adrenalina regalata dai 176 cv, viaggiavo senza nessun senso di angoscia ma contento di avere qualcosa che mi occupasse il tempo cancellando la stanchezza del lavoro.

Ora, dopo un tre settimane, mi sento bene, contento e sereno, un senso di libertà con me stesso incredibile.
Ho conosciuto altri appassionati di motociclismo e abbiamo incominciato a stringere, uscita dopo uscita, quella amicizia e solidarietà che solo noi motociclisti ci sappiamo regalare e, allo stesso tempo, riesco a godere di momenti bellissimi anche da solo quando esco in solitaria, arrivo in cima a uno dei tanti monti qui vicino e mi fermo ad osservare il panorama pensando al momento bellissimo che mi sta regalando quel fantomatico oggetto nero che però considero il prolungamento della mia anima.


Gerryrr