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Riflessioni dopo un duro colpo
Scritto da NP - Pubblicato 07/07/2008 21:46
Riflessione dopo l’incidente ad un conoscente...

L'altro giorno ero alla cassa dello stabilimento balneare in cui lavoro e vedo passare un amico con il suo Sh300. Mi riconosce, torna indietro e si ferma a fare due chiacchiere.
Discutiamo un po' del più e del meno e ovviamente capitiamo sull'argomento moto. Ad un certo punto mi dice: "Anche noi (altri amici) dopo quello che è successo a te e a Gabri abbiamo iniziato ad essere più prudenti.

Io di "Gabri" non sapevo nulla.
Mi sono informato e ho scoperto che lui e altra gente che conosco avevano deciso di fare una piccola vacanza in moto e andare in Sardegna tutti insieme.
Una sera percorrendo una strada tutta curve fatta quasi apposta per le moto, quasi deserta, Gabri con il suo Yamaha Xmax 125 decide di superare una macchina che va più lenta, ma nel farlo incappa in un’altra auto proveniente dall’altra direzione, fa un frontale, vola in avanti e termina la sua corsa sul muso di una terza auto che sopraggiungeva. Portato in ospedale di corsa in codice rosso, è stata diagnosticata la frattura di tre vertebre e la recisione del midollo spinale da parte delle schegge provenienti dalla frattura. Ora Gabri, ragazzo che conoscevo solo di vista, è ancora in ospedale, paralizzato per ora dalla vita in giù e sta lottando per tentare di mantenere almeno la funzionalità delle braccia.

Gli faccio tutti i miei migliori auguri e ovviamente so che chi leggerà questo articolo gli porgerà anche i propri, perché anche se non lo conoscete, è un motociclista come noi, condivideva la nostra passione e si immaginava, come di nuovo molti di noi, un futuro su due ruote. Per me il colpo è stato particolarmente duro perché l'incidentato non mi era tanto vicino, ma nemmeno troppo lontano; quindi dopo lo sconcerto iniziale ho iniziato a pensare a tutta una serie di considerazioni...

Questo tristissimo episodio mi ha fatto riflettere: io non ero presente, l’ho saputo dopo da una terza persona e non sono poi tanto sicuro dell’attinenza alla realtà della dinamica riportata sopra (unica sicurezza sul frontale e sui danni fisici).

Penso però che magari un piccolo passo per evitare episodi tipo questi sia la prevenzione: molte persone oggetto di incidenti stradali indossano le protezioni del caso?
In caso di risposta negativa, occorre una maggiore sensibilizzazione al fine di diffondere al massimo l’abbigliamento tecnico.
In caso di risposta positiva, i danni fisici dei coinvolti sono la prova che le protezioni aiutano, ma non ci rendono invincibili.

Come detto ormai ovunque, la protezione migliore resta la prudenza dettata dalla consapevolezza dei rischi e dall’esperienza su strada. E prudenza non significa essere sempre gli ultimi e doversi far aspettare, bensì godersi al massimo la moto senza correre rischi inutili; correndo dove si può correre (pista), rallentando dove il buon senso suggerisce di farlo. Queste parole potrebbero suonare noiose e ripetitive, ma, credetemi, è meglio ricevere tante raccomandazioni, perché mentre andiamo in moto di solito ce ne ricordiamo solo un 5% scarso, e imparare la prudenza sulla nostra pelle fa male, molto. Io personalmente ne ho avuto una prova, dolorosa, ma i cui segni spariranno con il passare del tempo. Ma quando non ci si cura degli inviti alla prudenza, e succede qualcosa di brutto, il rimorso è grande.

Concludo invitando tutti gli utenti che leggeranno questo articolo a farsi un giro sul forum sicurezza e prevenzione del Tingavert e alla visione del video “Motociclisti per sempre” montato da nikomotard su www.youtube.it, all’interno c’è un’immagine tra le più scioccanti che abbia mai visto (e non si tratta ne di un incidente, ne di spargimenti di sangue, ne di nulla del genere).

Ciao a tutti e grazie dell’attenzione. Cerchiamo di vivere la nostra passione nel migliore dei modi.

NP
 

Commenti degli Utenti (totali: 27)
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Commento di: Ark91 il 07-07-2008 22:09
Ottimo articolo NP. Sono argomenti che vanno continuamente trattati...;)
Commento di: 78-ciccio il 18-07-2008 12:13
ciao be episodio certamente non singolare..ma volevo sapere le protezioni le indossava questo gabri o no ? comunque prudenza sempre..vale per tutti anche per i piu esperti..ci sono le piste per smanettare
Commento di: korny il 07-07-2008 22:51
Fa sempre bene leggere articoli del genere. Un in bocca al lupo per il tuo conosciente.
Vorrei solo aggiungere che la prevenzione e l'educazione stradale non va impartita solo ai motociclisti o futuri motociclisti ma anche a tanti sbadatissimi automobilisti che non conoscono l'utilizzo degli specchietti... Non so se hai letto dell'iniziativa del Sindaco di Bari di restituire in natura (un casco omologato) la multa per non aver indossato il casco. Se le istituzioni vogliono... possono. E devono. Non si limitino solo ad incassare...
Commento di: Valerio91 il 08-07-2008 00:35
è un articolo che fa riflettere molto e cmq non riesco neanche io a capire come facciano alcune persone a non fare uso degli specchietti.
spero si riprenda nel migliore dei modi il conducente del yamaha xmax 125...
Commento di: korny il 08-07-2008 08:41
Credono semplicemente che sulla strada ci siano solamente loro... Oramai sono dieventato quasi un sensitivo in moto.
Commento di: Bloodwolf il 08-07-2008 09:07
Pienamente daccordo, la prudenza e l'indossare protezioni rimangono per noi sulle moto la prima cosa da fare ogni volta che la passione ci prende, ma senza dubbio in Italia la maggior parte non sà guidare, auto, moto, camion.
Se tutti coloro che circolano sulle strade guidassero con un minimo più di attenzione, tutti ne avremmo un gran giovamento.

Concludo facendo tantissimi auguri a "Gabri" sperando che possa rimettersi al meglio.

BB
Commento di: MAURO650CS il 08-07-2008 09:23
faccio naturalmente i miei migliori auguri a gabry, e un paio di riflessioni anch'io.
La prudenza non è mai troppa, hai ragione e da quando sono motociclista cerco sempre di infondere piccoli suggerimenti, di convincere chi mi è vicino all'uso di protezioni adeguate, di stare attenti e non azzardare troppo, perchè non si sà mai cosa ci possa essereci dietro una curva. Ma la prudenzasi sà, non aiuta sempre, se ci si mette il diavolo può succedere sempre di tutto. Capita di essere particolarmente nervosi e allora si sale in sella in cerca della velocià, non dovrebbe capitare, ma capita, a volte anche a me come a qualunque motociclista; capita di azzardare un sorpasso perchè si è particolarmente di furia, e questo capita a tutti, purtroppo dobbiamo sempre tener conto che la nostra vita corre su due ruote, non siamo chiusi in un abitacolo, non abbiamo le protezioni di una macchina, abbiamo il nostro polso e il nostro cervello e questo non ci perdona errori.
Purtroppo è una cosa da mettere in conto ogni volta che si sale in sella, quello che è successo a Gabry può succedere a chiunque e se non è successo a noi è anche sicuramente questione di fortuna.
In secondo luogo però abbiamo anche le protezioni,che sono fondamentali, questo sì, ma non ci devono far pensare che se giriamo con le protezioni, stiamo attentissimi e adottiamo tutte le accortezze del caso siamo in una botte di ferro, ma sicuramente limitiamo i danni.
Bisogna godersi la moto nel migliore dei modi, con tranquillità, serenità e sicurezza, tenendo sempre presente he comunque è un mezzo pericoloso e magnifico... in ultimo mai essere troppo sicuri della propria abilità motociclistica.
Mauro
Commento di: hellboy85 il 08-07-2008 19:51
Gli auguro la migliore guarigione possibile......so di cosa parli perchè anche io sabato 5 luglio ho avuto una notizia ancora peggiore,un ragazzo di 23 anni che conosco seppur in modo superficiale ha perso la vita in un incidente con un automobilista che "SBADATAMENTE" ha tagliato la strada al suo monster,terminando la sua gallopata sull'asfalto.....per l'ultima volta.....un caro abbraccio ai familiari....purtroppo è solo uno dei tanti motociclisti che lascia la propria vita sull'asfalto per la sbadataggine di chi non capisce che esistono veicoli a due ruote oltre alle biciclette che hanno il diritto di essere rispettati come qualsiasi altro veicolo.....io credo che se invece di un monster fosse stato un tir in piena corsa l'automobilista ci avrebbe pensato 2 volte prima di tagliargli la strada.....purtroppo la sbadataggine di qualcuno è costata la vita a molti.....speriamo che qualcosa possa cambiare.....
Commento di: pow il 08-07-2008 20:33
ciao sul forum sono pow, ti posso dire che dopo 28 anni di moto , non cè altro che la prudenza,
andare piano e rispettare i limiti , anche se mi rendo conto che lo fa ,nessuno........,, ma quando si cade e .............................°°°°°°°°àààà########!!!!!!!!!!!!!!!
molto doloroso , fisicamente e finanziariamente .
per quanto riguarda le protezioni , il discorso è positivo , a patto che si spenda qualche migliaio di euri
per comperare quelle migliori .
vedi esoscheletro in titanio ecc.
una stretta di mano fratello , e un imbocca al lupo per il tuo amico.
ps. vedi singapore ricerca con cellule staminali , è il futuro quello !!!!!
Commento di: tornado00 il 08-07-2008 23:11
purtroppo noi automobilisti/motociclisti appassionati, per quanto rispettosi della sicurezza e della cautela con cui utilizzare i nostri mezzi, dobbiamo scontrarci con cose imprevedibili che magari capitano anche rasissimamente proprio quando meno ce lo aspettiamoe e che qualcuno potrebbe attribuire al destino data la loro assurdità e brutalità.
dalla provincia di Bari ti mando un abbraccio grandissimo con l'augurio che la ricerca delle staminali progradisca quanto più in fretta possibile.
Commento di: Anci il 09-07-2008 14:59
Parole sagge, tante volte saliamo sulle nostre moto consapevoli solo in parte dei pericoli che affrontiamo ogni giorno e non ci rendiamo conto che la prudenza non è mai troppa...con questo non dobbiamo per forza diventare dei fifoni impauriti al primo incrocio ma ricordarci sempre che viaggiamo su dei veicoli con tutto il nostro corpo esposto e che la pellaccia è solo una...
Auguri GABRI, spero che ti rimetterai in sesto e non mollare, anche se non ti conosco quando succede qualcosa ad un motociclista come me mi sento sempre legato...
Commento di: ariete52 il 09-07-2008 17:53
Ricordiamoci sempre che le nostre capacità sono sempre sottoposte alle distrazioni altrui.
Protezioni e prudenza per limitare i danni...e non è poco !!!

Un " in bocca al lupo" a tutti quelli che in questo momento sono reduci d'incidenti e/o cadute.

Antonio
Commento di: liberok il 10-07-2008 19:03
ragazzi e ragazze io in moto senza calzature tecniche, ginocchiere, tartarugha, giubotto tecnico, guanti ,e casco rigorosamente intregale, in moto non ci salgo neanche per fare 10metri. E se non ci credete conosciamoci e vedrete purtroppo noi che amiamo e andiamo sulle due ruote siamo piu sogetti a questo. io il 27/07/2006 circa alle 18.20 ho avuto un'incidente simile, mi trovato a Labico (un piccolo paesino a 30km da Roma sulla Casilina) alla partenza dell'unico semaforo del paese circa 70 metri dopo fui preso in pieno da una ragazza che svoltava senza darmi precedenza o cenno di frenata,facendomi volare per 7 - 8 metri sbattendo prima su un'auto parcheggiata e poi sul marciapiede che nonostane le protezioni mi procurai una doppia frattura al femore destro (avevo una Kawasaki kle500 acquistata appena 50 giorni prima!!). Ogni giorno ogni momento a Roma vedo persone che vanno sulle due ruote con appena il classico caschetto jet senza ulteriori protezioni"perche fa caldo" ma ricordate come questo sfortunato basta mezza volta l'asfalto non perdona mai perche come minimo ci procuriamo delle forti abrassioni. Parla una persona che ha avuto le sue brutte esperienze con le due ruote ma che per tanti motivi non riesce a farne a meno. Io sono uscito dagli ospedali grazie all'ottima operazione fatta e al fisico eccezzionale il 4/09/2006 ho lasciato le stampelle a ottobre dello stesso anno ed a febbraio 2007 sono risalito in sella di una mitica yamha Xt600 del 1993 ed a gennaio di quest'anno mi sono fatto una Kawasaki Versys, per dire che grazie alle protezioni anche con il caldo di 50° all'ombra mi sono salvato e potuto ricominciare una vita normale in breve tempo sia sportiva che professionale. Ricordate il casco non e sufficiente usate tartarugha giubotto ginocchiere scarpe tecniche augurio sinceri per il tuo conoscente Lamps Lamps Lamps Lamps Lamps LampsLamps Lamps LampsLamps Lamps Lamps Alessandro Boni Liberok www.alessandro-boni.it
Commento di: Mrenrich92 il 11-07-2008 02:05
auguri per gabri...

anchio questa settimana ho saputo di un incidente di un mio amico...
sta lottando per rimanere in vita...

speriamo che vada bene a tutti e due... purtroppo la passione per la moto è stupenda... ma come dice una poesia di einaudi nota a tutti noi...

In moto si muore, è vero... ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso...
Commento di: youngguru il 11-07-2008 11:06
Ciao a tutti
Recentemente ho postato una riflessione ed un invito ad agire di fronte a questa situazione, nel forum sensibilizzazione e prevenzione, questo perché dopo il mio incidente il 26/05(Frontale con furgone che ha girato nonostante il divieto sulla circonvallazione milanese) con rottura totale dei legamenti crociato anteriore, mediali laterali, collaterali, rottura della moto e quello del mio amico il 12/06 (sempre un frontale con un taxi sulla circonvallazione milanese) molto più grave del mio, con asportazione della milza e di un rene, doppia frattura del bacino, frattura del femore(gamba destra), tibia e perone, sia della sinistra che della destra....... insomma ho capito che il motociclista corretto dovrebbe essere un supereroe(nel senso che dovrebbe essere super attrezzato e avere mille occhi davanti, dietro, a lato...ovunque ) per non inciampare in incidenti stradali......sia io che il mio amico avevamo le protezioni, io uno giacca e pantaloni Dainese Gator, scarpe tecniche e paraschiena Dainese, casco shoei xr1000, guanti ovviamente...andavo a circa 50 km/h, ma non è bastato per evitare di farmi stendere dal furgone(forse quella mattina invece di mille, avevo solo 500 occhi...scherzo)....ora butto giù qualche considerazione
la migliore protezione possibile se esiste è la PREVENZIONE, ma non solo intesa come quella che un motociclista accumula dopo anni di esperienza, imparando spesso sulla sua pelle(per quello che è sbagliato questo concetto) a prevenire situazioni pericolose, ma anche e sopratutto intesa come prevenire in modo efficiente che succedono situazioni pericolose...come?...
Tanto per cominciare facendo delle campagne di sensibilizzazione degli utenti della strada su un eventuale costo in danni fisici e morali, di un non rispetto del codice della strada.
Rivedere il concetto di patenti a punti, che secondo me e non solo, è sbagliato. Come sempre la buona educazione è basata sul premio e non solo sulla punizione, questo per dire, che lo sforzo viene vanificato se si punisce chi sbaglia o chi non rispetta il codice della strada e non si premia chi da anni lo rispetta e l'ha sempre rispettato.....insomma faccio un esempio....dovrebbe essere obbligatorio rifare la patente per uno che a meno di 10 punti, in caso di esito negativo li vengono tolti altri due ma in caso di esito positivo li vengono accreditati 3, 4 o 5 punti, per chi dopo 5 anni non ha perso neanche un punto darli la possibilità di potere se vuole rifare la patente e in caso di esito positivo guadagnare 5, 10 punti, ma in caso di esito negativo rimanere con i suoi 20 punti....questo perché, almeno cosi si instaura un giro di revisione della patente e si rende necessario il doversi confrontarsi spesso o di nuovo con il codice della strada...che spesso uno dimentica o non ci fa più caso, perché spesso i cartelli della segnaletica stradale diventano come cartelli pubblicitari....nessuno ci fa più caso.
Fare delle campagne di sensibilizzazione, in televisione per strada sui vari forum, per invitare la gente ad essere più civile....più corretta....alla guida dei loro mezzi...
Per noi motociclisti, tenere sempre presente, che in caso di incidente, ragione o torto, ci facciamo male e molto male...quindi dobbiamo essere i primi a stare attenti, a non fare manovre azzardate, a sensibilizzare gli altri...perché alla fine ci rimettiamo più degli altri.....anche perché, per noi è una passione...e va vissuta sempre come tale....con calma e sangue freddo.
In conclusione sarebbe meglio avere sempre degli stimoli positivi sulla buona condotta alla guida dei nostri mezzi, permettendo cosi al cervello di avere sempre presente i rischi e le conseguenze di una condotta errata.....perché troppo spesso la gente dimentica che comportandosi male sulla strada, rischiano la vita e peggio ancora la fanno rischiare agli altri......mi rendo conto che quello che dico sia difficile da fare...ma vi posso assicurare che solo così si può evitare situazioni disastrose per strada.....
Youngguru
Commento di: jonny15 il 11-07-2008 19:24
ti capisco in 2 mesi sono morti due miei conoscenti anke se li conoscevo di vista il colpo e stato duro spero ke il tuo amico guarisca presto perche capisco cosa provate porgili i miei saluti
Commento di: maroz81 il 12-07-2008 09:26
gabri metticela tutta,un augurio di pronta guarigione.
Commento di: Fribbio il 12-07-2008 10:24
Solo una cosa...
forza gabri, ce la puoi fare.
Commento di: NP il 12-07-2008 21:07
Grazie a tutti dell'incoraggaimento a Gabri...

Mi fa piacere poi che questa tematica sia discretamente sentita all'interno del tingavert.

Comunque ci sono segni di ripresa per gabri che sta iniziando piano piano a muovere di nuovo le braccia.
Commento di: Smanettina il 12-07-2008 22:57
Ciao a tutti...sinceramente questa storia mi ha lasciato senza parole...Gabry forza e coraggio io sn con te!!! non mollare!!
Commento di: mistrale il 13-07-2008 11:43
in bocca al lupo a gabri........
tutte le volte che si viene a conoscenza di persone che in un attimo hanno dei cambiamenti drammatici della propria vita mi viene da riflettere in merito all'argomento. Purtroppo ciò mi capita molto ma molto spesso per il mio lavoro, tra pronto soccorso codice rosso, sala operatoria, rianimazione,118.....ma la passione per quell'aggeggio che resta in equilibrio sfidando la fisica mi resta sempre......diciamo che è come un pugile che prende una sberla ma si alza e ricammina...combatte....in questi esempi è maestro il ben noto dottor costa, ideatore della clinica mobile......
qualcosa divide gli appassionati delle moto da chi utilizza la moto.......quella molla che ti scatta dentro e ti fa desiderare di calvalcare sempre.....la vita la si può bruciare in un attimo....la si può rovinare....utilizziamo sempre tutti gli accessori tecnici per andare in moto...non è che fa caldo e vado senza giubottino..guanti..casco jet.....poi la prudenza deve regnare sempre sovrana......non è una sfida contro chi e cosa...ma un gran bel divertimento
Commento di: Smanettina il 14-07-2008 01:58
Hai perfettamente ragione...concordo pienamente!!!
Commento di: Giorblack il 18-07-2008 09:56
Un grande in bocca al lupo per Gabry!
E uno me lo faccio anche per me che sono ancora a letto con bacino e scapola fratturata, anche se in via di guarigione e spero di tornare presto sulle mie gambe.
In questo periodo ho riflettuto anche io. Sicuramente il giorno della mia caduta dalla moto ho fatto molti errori.Guido una moto da pochi mesi e non sono ancora abituato a questo tipo di potenza. Come già detto anche nel bellisimo articolo, non volevo farmi aspettare troppo dagli altri (primo errore), non conoscevo la strada e sono andato lo stesso con quel gruppo di motociclisti, molto più esperti e veloci di me (secondo errore), e ultimo ma non certo meno importante l'errore tecnico e di esperienza di fronte ad un lungo in prossimità di un tornante. Ho continuato a quardare il guard rail che si avvicinava invece di guardare la strada e provare a impostare la curva, ho pinzato anche con l'anteriore e sono stato sbalzato addosso al guard rail. Moto illesa perchè è come se fosse caduta da ferma e c'erano i para motore che hanno assotbito il colpo.
Non avrei mai pensato di farmi tutto questo male in vita mia, e adesso tutti a dirmi, ma perchè hai comprato la moto? Con la moto non hai protezioni! Ci si fa male e basta!.
Beh, io dico che ci si può far male anche camminando o andando in biciletta e ci si può fare molto male anche in auto.
Quindi perchè rinunciare ad una passione che ci dà soddisfazione e ci mette in contatto con tante persone?
Io non vedo l'ora di risalire sulla mia moto e di trovare il giusto gruppo di amici/motociclisti per continuare ad alimentare questa passione.



Commento di: sortemia il 18-07-2008 10:51
gli auguri più cari e più belli a gabry, che il signore lo aiuti ed aiuti la sua famiglia.
che cosa dire? soltanto attenzione e attenzione.
Commento di: GiKo il 19-07-2008 12:17
bellissimo kommento! faccio gli auguri a gabri e ankora komplimenti per l'artikolo NP!
Commento di: Claps il 21-07-2008 14:38
Mi dispiace tantissimo.... :( ....Spero Gabri si riprenda al meglio! In bocca al lupo bello!
Commento di: liberok il 21-10-2010 08:50
notizie di gabri??