Moto
Le traiettorie nella guida su strada
Scritto da gilgamesh - Pubblicato 05/07/2008 22:54
Come determinare la traiettoria ideale in curva nella guida su strada

Sulla pista tutta l’energia del pilota deve concentrarsi su un solo scopo, la velocità e il minor tempo di percorrenza di un giro.
Per fare ciò la pista, naturalmente a senso unico, risponde a dei requisiti di sicurezza, sia per lo stato dell’asfalto sia per l’assenza di ostacoli in prossimità dei punti pericolosi, dove troviamo delle ampie vie di fuga e delle protezioni studiate per assorbire la forza cinetica sprigionata da un eventuale impatto. Il pilota può dunque guidare in tutta sicurezza e utilizzare tutta la larghezza della pista per compiere le proprie evoluzioni avvicinandosi e a volte superando i limiti dettati dal mezzo meccanico.

Sulla strada il discorso e diverso, innanzi tutto la circolazione avviene nei due sensi, e si incrociano e incontrano veicoli di tutti i tipi, dalla piccola e lenta bicicletta al più pesante e voluminoso autoarticolato, altri pericoli sono i guard rail, i marciapiedi, i tombini, gli incroci, le confluenze con altre strade, le strisce zebrate per l’attraversamento pedonale ecc. ecc. altra cosa da tenere in considerazione e che (a parte qualche caso) la strada non può essere conosciuta a fondo come una pista, sulla quale si ripetono giri su giri, per via delle mutevoli condizioni della stessa. Quindi il discorso di traiettoria su strada consiste prima di tutto nel considerare la porzione della carreggiata a propria disposizione, a destra della linea mediana di demarcazione, e consigliabile viaggiare sempre al centro della carreggiata di competenza per il senso di marcia, e utilizzarla al meglio non tanto per aumentare la velocità, ma per avere un ampio margine di sicurezza.

Scelta della traiettoria in curva

Le curve devono essere affrontate dall’esterno, ovvero, linea di mezzaria della carreggiata per una curva a destra e ciglio esterno per una curva a sinistra, per poi passare all’interno nel punto di corda della curva, e terminare all’esterno avendo un margine di sicurezza (evitando di avvicinarsi troppo ai bordi) per far fronte ad eventuali imprevisti.

Tutto sta nel colpo d’occhio, se i vostri occhi fissano il punto esterno di una curva al momento di iniziarla prenderete una traiettoria che vi porterà ad uscire troppo larghi. Per avere una buona traiettoria sulla strada conviene ritardare l’entrata in curva e affrontare il culmine solo al momento in cui si vede l’uscita della curva. Bisogna sforzarsi di guardare lontano, alzando il mento mentre si vaglia la curva. E noto che la maggior parte dei motociclisti, anche dotati di esperienza, entra in curva troppo presto.

Regolando la velocità in funzione della propria esperienza e praticità di guida, e tardando leggermente il momento in cui si è naturalmente tentati di piegare la moto, si arriva al punto massimo della curva nel suo ultimo terzo. Ciò permette a chi adotta una guida sportiva di aprire il gas prima, ma soprattutto di essere portati meno verso l’esterno della curva. Se al contrario ci si precipita sulla curva troppo presto e velocemente, si è condannati a mantenere la propria velocità ridotta per tutta la durata della curva, e in caso d’imprevisto all’uscita, per esempio la curva che si restringe o un ostacolo, non resta nessun margine di manovra.

Solo con l’esperienza un motociclista affina le sue traiettorie, anticipando dei possibili rischi, evitando di viaggiare sulle strisce bianche e zebrate, che sempre più sovente troviamo in prossimità delle curve, e non dimenticate che i bordi della strada sono di solito i più sporchi e scivolosi della carreggiata.

Non vi resta che salire in sella alla vostra moto, equipaggiati di tutte le protezioni che la tecnologia moderna ci mette a disposizione e… buon giro
 

Commenti degli Utenti (totali: 6)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: motociclistadentro il 07-07-2008 11:24
bell'articolo in quanto questo argomento se ne discute molto non solo tra i neofiti, ma anche tra
centauri.
Commento di: Wolfgang6012 il 07-07-2008 18:00
Alla fine ogni motociclista ha il suo "stile"...grazie comunque per la precisazione teorica!
Commento di: de_corsa il 08-07-2008 09:25
I saggi consigli di gilgamesh sono tanto più validi quanto più riferiti a curve dal modesto raggio di curvatura e non più lunghe di 90-100°, quindi in particolare nella guida sul misto per il quale si utilizzano traiettorie paraboliche col tratto più stretto anticipato e quello più largo in corrispondenza del punto di corda che può trovarsi addirittura in corrispondenza della parte finale della curva se la stessa, ad esempio, precede una controcurva!

Un pò diversa la situazione per le curve affronta...bili a velocità molto alte, per le quali le traiettorie vanno necessariamente arrotondate e chiuse alla corda a metà curva invece che nel secondo tratto.

Caso a parte costituiscono i TORNANTI (180°) per i quali NON ESISTONO TRAIETTORIE IDEALI !!
infatti, per tutte quelle curve (>120°) nelle quali non è strettamente necessario toccare la corda in un solo punto ma è possibile anche curvare tenendo la corda per 30, 60, 90 o ancora più gradi, le migliori traiettorie d'inserimento dipendono sostanzialmente solo dall'armonia del rapporto usato con la velocità di percorrenza e dalle caratteristiche di aderenza del fondo stradale.
basta provare a cronometrare il (miglior) tempo necessario per percorrere un tornante scegliendo le traiettorie più svariate, sempre a patto di toccare almeno in un punto la corda, per rendersi conto che tutte le traiettorie si equivalgono: il tempo di percorrenza infatti, così come la forza centrifuga che si contrasta in curva, è determinato dalla massima velocità angolare possibile e non da quella periferica; quindi è possibile scegliere la traiettoria più conveniente per il rapporto di cui si dispone, sopratutto in previsione di una miglior uscita possibile.
Commento di: gilgamesh il 08-07-2008 20:53
grazie de_corsa, hai completato l'articolo come meglio non si poteva
Commento di: srad75 il 08-07-2008 09:31
ottimi questi consigli! vorrei anche aggiungere che su strada oltre a disegnare linee diverse rispetto alla guida in pista, bisogna adottare anche una frenata più morbida e meno brusca come una staccata, in modo da far poi scorrere la moto in curva e di arrivare quindi all'inserimento già frenati, senza nessun trasferimento di carico perciò col mezzo perfettamente bilanciato, in modo da affrontare bene la curva ed eventuali imprevisti!
Commento di: temerario il 11-07-2008 00:25
grazie frate'

il tuo articolo me lo sono addirittura stampato......

lllammppsssss