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Finanziamento o contanti: come conviene pagare?
Scritto da 57gradi - Pubblicato 06/02/2008 13:57
Valutazione delle due modalità di acquisto di una moto e descrizione di tutto ciò che ruota intorno ai finanziamenti: chi li emette, quanto costano, definizione di TAN e di TAEG

Lo scrittore americano Mark Twain coniò questa frase “Un banchiere e' uno che vi presta l'ombrello quando c'è' il sole e lo rivuole indietro appena incomincia a piovere.”

Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio.
Non esiste forma di investimento esente da rischi che ci permetta di realizzare interessi pari o superiori a quelli richiesti per un prestito personale presso qualsiasi istituto di credito. Ergo se abbiamo disponibilità economiche è fuori di dubbio che conviene pagare per contanti.

Ma le condizioni economiche spesso pongono dei limiti sugli acquisti , ma questi possono essere superati con un finanziamento in quanto non sempre si ha la fortuna di accedere al nostro sogno su due ruote facendo affidamento sui nostri risparmi.
Sul mercato sono presenti diverse forme di prestito per l’acquisto di una moto a condizioni vantaggiose, in questa guida cerchiamo di mostrarne le caratteristiche principali e le condizioni, per mettervi in grado poi di confrontare e scegliere la migliore soluzione.

Da considerare con attenzione che il contratto di vendita e il contratto di finanziamento sono cose ben distinte. E’ opportuno alla stipula del contratto di acquisto subordinare l’accettazione del finanziamento all’acquisto in modo che nel malaugurato caso non venga erogato il prestito si possa rientrare in possesso della caparra versata.

Nel caso dei prestiti per l’acquisto di beni quali le moto, i soggetti finanziatori si dividono in tre distinte categorie:
  • Società finanziarie 
  • Istituti di credito 
  • Società direttamente legate alle marche 
Ognuno di essi presenta caratteristiche diverse per spese, erogazione e gestione.


Gli istituti di Credito

Gli Istituti di Credito sono quelli maggiormente addetti all'erogazione di un prestito per l’acquisto di una moto, non offrono un reale prestito finalizzato ma piuttosto un prestito personale. Questi non valutano tanto la destinazione del finanziamento, quanto il profilo di rischio del richiedente, infatti la somma viene erogata direttamente al cliente correntista. Per cercare di ridurre al minimo i rischi d'insolvenza, la banca può richiedere una copia del preventivo d'acquisto, firmato dal rivenditore della moto, oppure la firma di un garante o una fideiussione bancaria. Nella concessione di un prestito le banche applicano condizioni differenti a seconda che si tratti di un mezzo nuovo o usato. Le difficoltà maggiori s'incontrano sull'acquisto di un motoveicolo usato, le statistiche non aiutano e suggeriscono, in questo caso, che vi sono frequenti casi d'insolvenza nel corso del finanziamento. Comprensibilmente la banca si tutela contro questo rischio applicando formule più restrittive, come interessi più elevati, breve durata del prestito, limite sull’anno di prima immatricolazione, talvolta arrivando a rifiutare il finanziamento. Condizioni che con una moto nuova non si presentano.


Le società di marca

Le società di marca hanno qualità di Banca o finanziaria create con l'obiettivo di concedere finanziamenti per incentivare la vendita dei modelli creati dalla stessa azienda. Queste società concedono prestiti sull'acquisto di moto nuove, offrendo sconti e particolari agevolazioni come il "tasso zero". Talvolta è possibile che il prestito comprenda la copertura di spese extra oltre all'acquisto ad esempio assicurazione, riparazione, assistenza, ecc. Talvolta viene offerta la possibilità di iniziare il rimborso del finanziamento dopo un determinato periodo di tempo ad esempio dopo 3 mesi, questa soluzione è comoda per chi non dispone di liquidità immediata, ma è da sottolineare il fatto che gli interessi spesso partiranno comunque dalla stipula del contratto. Questo prende il nome di prestito "finalizzato” dato dall'obbligo di specificare nel contratto quale sarà la destinazione del prestito, cioè il fine della spesa che nel nostro caso sarà appunto l’acquisto di una motocicletta.


Le società finanziarie

Le società finanziarie sono quelle specializzate nel credito al consumo.
Il prestito personale è un finanziamento generalmente non finalizzato, ovvero non legato all'acquisto di un bene , dunque senza l'obbligo di dichiarare le scopo della somma finanziata .
Il finanziamento non finalizzato, in quanto tale generalmente non prevede la presenza di garanzie reali ad esempio la proprietà di un bene, per eventuali diritti di ipoteca ma, per limitare i rischi d'insolvenza, la società di credito potrebbe richiedere alcune garanzie personali come la firma di un garante o una fideiussione, in special modo quando la somma finanziata sia troppo elevata rispetto al reddito netto del richiedente. Parimenti possono richiedere la stipula di un'assicurazione per la copertura di insolvenze in caso di morte, invalidità o perdita del lavoro del cliente; possono inoltre fare richiesta di una polizza di furto e incendio, della quale risultare beneficiari.
Più sarà alta la somma richiesta maggiori saranno le garanzie pretese.

Impossibile stabilire le procedure standard adottate dai mediatori, ogni singolo caso viene valutato tenendo conto del profilo di rischio del cliente.
Molte le forme di prestito non finalizzato, ciascuna di esse rivolta a differenti target di clientela.
Tra i più comuni prestiti :
  • prestito delega 
  • prestito fiduciario 
  • prestito cessione del quinto 
  • prestito cambializzato 
Tornando alla concessionaria lo scopo è quello di vendere, inoltre queste stipulano convenzioni con diverse società finanziarie, banche, società specializzate nel credito in modo che queste, dietro un'attenta valutazione sul potenziale cliente, possano concedere l’importo richiesto.

Spesso le reti di vendita spingono il cliente all'utilizzo di un finanziamento creando un’ulteriore indotto in termini provvigionali.
E' bene sapere che ai concessionari viene riconosciuta una provvigione dai soggetti finanziatori, come riconoscimento di collaborazione del servizio offerto... quindi quando l’acquirente paga per contanti pensando di avere un’ulteriore mezzo contrattuale in realtà non è propriamente così.
Una volta che il cliente ha scelto la moto da acquistare, il concessionario stesso inoltra la richiesta del prestito a nome dell'acquirente, presso l'istituto convenzionato, compilando e raccogliendo i documenti necessari; in caso di domanda accettata, la somma richiesta viene versata dal soggetto finanziatore direttamente al concessionario. Senza voler demonizzare le concessionarie e i loro venditori è bene sapere che se vi applicano il così detto tasso zero in buona sostanza dovrete rinunciare allo sconto sull’acquisto o ad una sua notevole riduzione poiché, visto che le Banche non sono delle onlus, gli interessi del finanziamento verranno coperti dalla concessionaria stessa.

I soggetti finanziatori giudicano i requisiti necessari per l’erogazione, questi requisiti consistono in:
  • l'ammontare del prestito richiesto 
  • l'ammontare dell'eventuale acconto 
  • dati personali del richiedente 
  • presentazione di un reddito dimostrabile 
  • posizione creditizia 
  • descrizione precisa del veicolo che s'intende acquistare

Per contro il contratto per un prestito, per legge, deve presentare i seguenti elementi
  • tasso d'interesse (compreso il TAEG) 
  • spese accessorie ed eventuali oneri in caso di mora 
  • numero delle rate 
  • importo della rata 
  • scadenza 
  • eventuali garanzie richieste 
  • coperture assicurative eventuali 

I documenti da presentare sono:
  • documento d’identità valido (carta d’identità, passaporto) 
  • codice fiscale
  • ultima busta paga e/o dichiarazione dei redditi dell’anno precedente 
  • modello unico se si è liberi professionisti o lavoratori non dipendenti.

Il consiglio è di predisporre il pagamento sul proprio conto corrente bancario. L’operazione è esente da commissioni ed evita di dimenticare di pagare una o più rate. Quest’ultima condizione, spiacevole, comporta l’automatico inserimento nella banca dati CRIF impedendo di fatto per il futuro l’accesso ad altri finanziamenti per cinque anni successivi al ritardo.

Se viene fornito un garante questi deve presentare gli stessi documenti del richiedente

Andiamo a conoscere nel dettaglio il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Anno Effettivo Globale).
In alcuni casi ci si può imbattere in un’altra voce , il TEG (Tasso Effettivo Globale) in alternativa al TAEG.

TAN:
Il Tasso Annuo Nominale viene espresso in percentuale e su base annua ed è il reale tasso di interesse del denaro. Del TAN non fanno parte le spese e gli oneri accessori .

TAEG:
Il Tasso Anno Effettivo Globale rappresenta, in termini percentuali su base annua, il costo totale del finanziamento. Al contrario dal TAN, il TAEG comprende tutti gli oneri accessori e le spese .

Soglie d'usura
La Banca d'Italia comunica trimestralmente agli istituti finanziari i tassi massimi applicabili per le singole operazioni di finanziamento.

Una piccola raccomandazione finale:
Assicurarsi nel caso in cui l’ente erogatore non sia una Banca che la Società sia iscritta all’ufficio Italiano cambi, l’iscrizione del consulente (numero di iscrizione all’albo) può essere verificata sul sito www.uic.it. Ricordarsi di farsi dare il preventivo per iscritto, con spese e tassi applicati accertandosi che la richiesta di preventivo non comporti oneri e costi.
 

Commenti degli Utenti (totali: 8)
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Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Davide il 06-02-2008 13:59
Ottimo e dettagliatissimo articolo, complimenti.

Alla luce di quanto scrivi, ottenere degli sconti sull'acquisto in contanti sarà sempre più difficile... ma comunque sempre conveniente rispetto alle rate, per chi ne ha la possibilità.
Commento di: Bulldoggaro il 06-02-2008 19:21
Ottimo e preciso!

Posso aggiungere, che la Vostra banca (dove avete il conto corrente), molto spesso vi concederà un prestito a condizioni migliori rispetto le varie finanziarie….. provate a chiedere!

Non vi fidate del “tasso zero”: molto spesso quello che viene pubblicizzato come tale è solo il TAN. Se aggiungete le varie spese si arriva ad un tasso reale molto alto (TAEG). Confrontate le proposte solo con il TAEG!
Alle volte troverete anche il TAEG a zero, in questo caso il rischio è che il prezzo iniziale sia un po’ troppo “gonfiato”…..

Alex.
Commento di: alan il 07-02-2008 09:02
Esatto, la vostra banca di solito ha le condizioni migliori, e tra l'altro vi permette di avere uno sconto (specialmente sul nuovo) visto che di fatto il concessionario lo pagherete in contanti
Commento di: 57gradi il 07-02-2008 10:18
Non sempre è così.
Dipende dal rapporto che si ha con il proprio istituto di credito e dalla nostra predisposizione alla contrattazione.
Ricordate che le banche chiedono, ma poi sta a noi riuscire a negoziare.
Spesso alcuni mediatori creditizi stipulano delle convenzioni con gli istituti di credito.Questi sul rendiconto dell'anno precedente, il numero di clienti e le migliaia di euro erogate,riescono a spuntare tassi migliori rispetto a quelli praticati "allo sportello".
Il mediatore creditizio trae vantaggio dall'avere prodotti con un più basso tasso in quanto così aumenta no la penetrazione sul mercato.
Commento di: kurtz il 07-02-2008 08:50
Grazie.
Sintetico ed esaustivo.
Partendo dal presupposto che nessuno regala niente, almeno cerchiamo di sapere come vengono "camuffati" gli oneri accessori.
Commento di: nuvolerapide il 07-02-2008 10:43
ottima spiegazione... visto che mi sento tirato in causa come venditore , anche se non di moto, mi è particolarmente piaciuto... "le banche non sono delle onlus"... hai detto giusto che , in caso di tasso 0 ,gli interessi vengono accollati al concessionario, di conseguenza si va ad avere meno sconto.... spesso quando capitano queste "offerte" facendo 2 calcoli sia pagando a tasso 0 o tasso normale con in più lo sconto, alla fine si viene a pagare lo stesso importo.... purtroppo è luogo comune demonizzare venditori/concessionarie... non ho mai sentito demonizzare però un bar sui prezzi che applica... e li i ricarichi spesso superano il 200%... mi chiedo il perchè visto che entrambe sono aziende commerciali e devono trarre profitto dal proprio lavoro
Commento di: 57gradi il 07-02-2008 12:22
Mi è capitato di avere a che fare con venditori che confessavano di non poter applicare altri sconti perché la campagna promozionale in quel momento praticava l'interesse zero e non vi era spazio per altre forme di sconto comulabili. L'approccio con il venditore è importante, fargli intendere che non si è degli sprovveduti predispone.
In tutti i campi lavorativi, dove esiste la vendita diretta e il nostro interlocutore è una persona che trae profitto diretto dall'operazione, esiste il pericolo di assumere informazioni poco trasparenti e/o fuorvianti.
Naturalmente e fortunatamente non è la regola.
Commento di: florenz il 07-02-2008 12:31
aggiungerei che per i cittadini stranieri è richiesto il permesso di soggiorno valdio o in corso di validazione