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Fare la zavorrina…
Scritto da zav_fiera - Pubblicato 09/01/2008 22:23
...questo mondo di condivisione e fiducia con il nostro pilota!

Premetto che la moto mi ha affascinato fin da piccola… mi ha sempre dato l’impressione di libertà, di spregiudicatezza, un mix tra il coraggio e il divertimento... insomma volevo salire su una moto ma non ho mai trovato nessuno che me lo facesse fare!!!

Da piccola sfogliavo le foto dei miei genitori che da giovani possedevano prima una Lambretta e poi una Vespa e chiedevo in continuazione che mi raccontassero le loro avventure… Eh si proprio avventure… tipo quella volta che hanno fatto inversione a U in autostrada, quando non c’erano ancora i guard-rail, ma non si poteva già fare e c’era solo un piccolo puntino all’orizzonte che poi si è rivelata la pattuglia della Polizia. Ma questa è un’altra storia!!

Mi sono avvicinata finalmente al mondo delle 2 ruote da quando ho conosciuto la mia metà, come dico io, del "pomo" cioè Patata. Ed è stato amore… sia per il Patata che per la moto s’intende!!!

Quando ci siamo conosciuti nel lontano 2000 possedeva una Vespa PX gialla ma non sono riuscita a salirci perché in quel periodo la stava cambiando (poi se ne è pentito amaramente ed ancora la rimpiange!) con un Gilera Runner 125. Con questo scooter andavamo in estate al mare a Jesolo quindi tragitti brevi brevi. Mi ricordo la prima volta che ci sono salita, l’emozione di essere sopra ad un mezzo a due ruote, abbiamo fatto un giro di ricognizione nelle vicinanze e passando sopra ai binari di un passaggio a livello se il Patata non è lesto a prendermi mi lasciava lì!!! Da quel momento ho avuto sempre il bauletto dietro di me per mia comodità e diciamocelo anche per sicurezza. Eh… si perché io in moto ho un brutto vizio… mi distraggo guardandomi attorno!!!

Dallo scooter alla moto il passo è stato breve e quindi la mia prima moto dove ho fatto la zavorrina è stata un Honda CBF 600. Poi siamo passati alla versione 1000 (moto funesta perché siamo caduti – non per colpa sua ma da una distrazione del pilota) e quindi alla regina, per me, delle moto cioè la BMW R1200GS chiamata Mota. E’ tutto un vivere diverso lì sopra sia come altezza (che figata… vedo ancora meglio la strada e i giardini delle case!) sia come comodità quando facciamo tanti km (ci faccio pure le parole incrociate in autostrada!).

Una cosa che non è mancata mai in tutte le “mie” moto è stata la fiducia nel pilota. Facendo la zavorrina devi fidarti di quello che fa la persona che sta davanti e cercare di assecondare in tutto e per tutto i movimenti che il pilota decide di fare. (L’unica volta che sono salita con un’altra persona e non mi sentivo a mio agio abbiamo fatto un incidente!).

Sono sincera però dicendovi che questa fiducia era andata a farsi benedire quando siamo caduti per una distrazione del Patata. Però poi con il tempo, tanto amore da parte sua e… il cambio della moto sono riuscita a riprendere quel feeling che avevo con il mio pilota che mi porta a scrivere anche messaggi al cellulare o a fotografare qualsiasi cosa mi colpisca in corsa oltre naturalmente a far volare la fantasia!!!

Ritornando alle mie cadute c’è da notare che in entrambe ho fatto lo stuntwoman ovvero il classico volo dal sellino con rovinosa caduta sull’asfalto. E qui posso dirlo… il mio peso mi ha aiutato! La mia ciccia ha protetto per benino i miei ossicini e quindi mai rotto nulla. Ma non è stato solo a quello badate bene… avevo il mio bel giubbotto con le protezioni e il paraschiena diciamo l’abbigliamento minimo per un motociclista sia esso pilota o zavorrina.

Noi zavorrine siamo preziose e fragili quindi non ho mai capito perché in giro si vedono persone “bardate” da pista che fanno pieghe al limite della fisica con zavorrine in sandaletti e giubbino di jeans. Se la zavorrina è inesperta è obbligo del pilota proteggerla, consigliarla negli acquisti e se la porta in giro per una volta sola il minimo è moderare la velocità!!!

Anche la mia era solo una grande incoscienza (sandaletti, maniche e pantaloncini corti o addirittura canottiera quando andavo al mare in scooter) ma con la moto è nata una consapevolezza diversa dovuta alla maggiore velocità (anche se poi si sa che ci si fa male anche alle bassissime velocità), ai km che macinavamo e quindi al maggior contatto con gli altri (automobilisti e perché no anche altri motociclisti indisciplinati). Quando sei seduto dietro hai più tempo per pensare. Non essendo concentrato nella guida la tua mente vola… e ci sono volte che penso… e se cadiamo che succede? Da qui è scaturita la mia voglia di acquisto di una giacca e dei pantaloni con protezioni, di stivaletti e tutte le protezioni che posso usare sia con il caldo che con il freddo!

Eh… si… lo confermo anche con il freddo… perché se è bellissimo usare la moto in estate la vera passione delle due ruote la si vede in inverno. E se comunque può essere comune a molti motociclisti, dove trovate una zavorrina che ci sale volentieri? Non vi nascondo l’emozione della neve presa quando siamo venuti a Casina al pranzo di Natale… il silenzio ovattato che ti avvolge e i fiocchi di neve che si appoggiano sulla tua visiera mentre tu dall’interno scruti tutto attorno riempiendoti gli occhi di questo paesaggio innevato!!! Non ho avuto un minimo di paura di cadere sia per la fiducia nel mio pilota sia per la fiducia che ripongo nella Mota.

Quest’anno il mio Patata partecipa all’ElefantenTreffen e sto condividendo con lui l’ansia dei preparativi e della partenza. Mi sarebbe piaciuto partecipare ma mi rendo conto che come zavorrina sarei solamente d’impaccio al mio pilota in quanto è la sua prima esperienza in quella "buca" della Baviera. Però il mio cuore sarà sicuramente con lui e con tutti i piloti che faranno questa magnifica esperienza perché essere zavorrina è sia fiducia sia condivisione di un mondo bellissimo sempre ricco di sorprese con il tuo pilota.
 

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Commento di: wol il 09-01-2008 22:41
non sono zavorrina ma se posso dire una cosa..
a tutti i "patati"...ragazzi noi stiamo comodi e ben contenti di scatenare cavalli o goderci la guida..ma le nostre zavorrine sono da santificare perchè ci supportano e condividono con noi emozioni a scanso di sofferenze, dolori e indolenzimenti, freddo e quant'altro....ergo UN APPLAUSO ALLE DONNE PIù CORAGGIOSE E NOBILI DEL MONDO!
Commento di: Hab il 10-01-2008 01:53
In estrema sintesi: il Patata è un uomo molto fortunato.
Commento di: Ospite il 10-01-2008 07:30
le parole incrociate in autostrada?? :-D
Commento di: PATATA il 10-01-2008 08:21
Eh, si....... riesce a fare pure quello....... Non è proprio il massimo della sicurezza, ma visto che siamo sempre in contatto tramite gli auricolari, bene o male, l'attenzione verso la strada è sempre attiva. Se poi vedo le condizioni del traffico si fanno pericolose la prima cosa che gli dico è di stare a guardare la strada, e prontamente lei mette via tutto.............

Sono proprio orgoglioso di aver trovato una così brava zavorrina..............
Commento di: Ospite il 10-01-2008 10:20
siete incredibili! :-)

ti giuro che se andando in autostrada vedessi qualcuno in moto con zavorra intenta a fare parole incrociate, farei una faccia del genere O_O e probabilmente tamponerei qualcuno :-D
Commento di: Marty83 il 10-01-2008 09:45
Che posso dire..parole sante!!!:-D
Anche io, fin da piccola sono sempre stata zavorrina..e la mia passione per la moto è nata e cresciuta "rivestendo questo ruolo". Ho provato un sacco di moto: dalle moto da cross di mio fratello, a diversi tipi di scooter, al buell..:-x...al bmw r1100s di mio fratello. Posso dirti che ho fatto esperienza di circa un anno sul Transalp, con cui ho fatto viaggi lunghissimi e che, come posizione di zavorrina, è simile al GS. Certo è comodo, puoi fare appunto viaggi lunghi, andare in vacanza...ma l'emozione che sto provando da Settembre a questa parte su due moto supersportive è indescrivibile!!!La scomodità per la zavorrina è indubbia, oltretutto io sono ulteriormente svantaggiata perchè sono piccina e per arrivare con le braccia al serbatoio devo necessariamente appoggiarmi al "pilota".
Ma apparte questo, il grande pregio che noto nelle supersportive e che mi fa provare delle emozioni fortissime, è il fatto di potersi sentire un tutt'uno con la moto, seguire completamente i suoi movimenti..è una fusione armoniosa tra te, il pilota e la moto!!Che dire...mi vengono i brividi a pensarci!!
Detto questo, un gran merito è da rendere al mio pilota, nonchè mio ragazzo a cui devo tutte le bellissime emozioni che sto provando in questo periodo (moto e..tutto il resto).
Commento di: silvia il 10-01-2008 11:20
semplicemente un racconto bellissimo!

condivido in pieno tutto quello che hai scritto!

patatoneee! sei un uomo iper fortunatoooo!!

(zav, tu fai le parole crociate in autostrada.. io mi addormento... POVERO TRAPANOOO)
Commento di: andre_07 il 10-01-2008 16:57
spettacolo!!
Commento di: simeo il 10-01-2008 19:18
complimenti... racconto stupendo e denso di osservazioni degne di nota!
Personalmente non sono un amante del "passeggero"... però ho ben in testa che portare qualcuno sul sellino posteriore implica necessariamente adottare uno stile di guida completamente differente, riporre massima prudenza e massima attenzione...
Da parte del passeggero è fondamentale la fiducia (come giustamente hai sottolineato), ma è fondamentale che il pilota non dimentichi mai che in coppia si può fare solo del sano mototurismo (e vedo con piacere che voi due avete ben chiaro questo concetto :-) )!!
Più volte ho letto di zavorrine che chiedevano come reggersi durante le "forti" accelerazioni o le repentine frenate... non credo sia questo il senso di vivere una moto in due...

Comunque, ancora complimenti!!!
Simeo
Commento di: Giz il 11-01-2008 16:01
Bell'articolo zav, complimenti!!!! ;)
Una cosa mi ha impressionato.... come fai a fare le parole crociate? :D
Commento di: Ospite il 12-01-2008 05:53
Patata è davvero fortunato!

Zav_fiera e tutte le altre zavorrine sono delle sante!!!!!! Ma voi ci siete mai andati dietro ? E' una rottura indicibile. Chi sta davanti si diverte MOOOOLTOOOO di più! Ogni volta che una zavorrina ci fa l'onore di venire con noi dovremmo esserle enormemente grati! E' una grande dimostrazione d'amore, credete a me ;-)
Commento di: uelly il 17-01-2008 09:53
Sono rimasto colpito dalla sincerità e dal gusto con cui hai scritto e soprattutto contento x voi.
COMPLIMENTI