Moto
Una strage da fermare....
Scritto da Niko - Pubblicato 22/08/2007 23:23
Troppi incidenti e in crescita, con costi sociali elevatissimi: sotto accusa sono le ormai potentissime moto in circolazione e gli eccessi di alcuni motociclisti, eppure la maggior parte dei sinistri avviene nelle città, durante il classico spostamento casa-lavoro....

Dalle statistiche disponibili infatti, risulta che le vittime siano soprattutto persone di età compresa tra i 20 e i 65 anni, che si muovono in città tra le 7.00 e le 9.00 o tra le 16.00 e le 18.00: in pratica, chi si reca o esce normalmente dal lavoro.... Inoltre, emerge anche il fatto che la concentrazione media di incidenti è maggiore nelle città più caotiche.

Per ciò che riguarda l'anno 2005 infatti, i dati dell'ISTAT attestano che gli incidenti rilevati dalle F.d.O. in Italia sono stati 225.078; di questi, 93.320 (il 41,46% del totale) hanno visto il coinvolgimento di un veicolo a due ruote. Le vittime accertate sono state 5.426, di cui 1.852 (34,13% del totale) erano motociclisti. Altro dato rilevante, 88,8% dei sinistri motociclistici (82.907) si è verificato in città, con 95.363 feriti e 1.072 morti. Questo, ovviamente, riguarda gli incidenti verbalizzati dalle F.d.O.: sfuggono alla statistica tutti gli incidenti meno gravi, per i quali non esiste alcuna documentazione.

Interpretando questi dati è evidente che il problema nasce dal fatto che, non per scelta ma per obbligatorietà, si decide di acquistare un mezzo a due ruote per i propri spostamenti: ciò è dovuto al fatto che, nelle città italiane, il traffico - spesso congestionato - e la carenza di mezzi pubblici spingono verso l'acquisto di un ciclomotore o di un motociclo anche chi normalmente non lo utilizzerebbe.

Tra le cause sopra citate, ne esiste anche una di certo molto rilevante: le cattive condizioni del manto stradale. Io ad esempio giro parecchio (sia in auto che in moto), ed ho constatato che in generale le nostre strade - e non solo nelle città - non brillano certo per qualità e sicurezza: più di una volta mi sono trovato in difficoltà per questo motivo. Sconnessioni, buche, avvallamenti e quant'altro contribuiscono ad aumentare sensibilmente il potenziale rischio di incidenti.

Una delle soluzioni immediate è sicuramente quella di ottimizzare e potenziare la rete dei trasporti pubblici: se si procedesse in questa direzione, molta gente al mattino avrebbe meno fretta di arrivare, e la sera non sarebbe costretta a guidare stanca (dato che, come tutti noi sanno, la soglia di attenzione per chi è in moto è ancora più elevata rispetto ad un conducente di autovettura). Ma naturalmente, questo non basta.

Serve una decisa inversione di tendenza da parte dello Stato stesso: anche se sono necessari (e su questo non si discute), i controlli su strada da parte delle F.d.O. non risolvono affatto il problema, ma si limitano ad arginarlo. Purtroppo, i dati ufficiali parlano chiaro: il Governo italiano ha destinato per la sicurezza stradale, nel triennio 2007 - 2009, 53 milioni di euro, pari ad un ventesimo della spesa complessiva di altri Paesi. Un dato che quanto meno fa riflettere.

Personalmente, mi auguro che in futuro le cose cambino in maniera radicale, e che venga finalmente adottata una seria e persistente politica per la sicurezza stradale, dato che l'Italia è uno dei pochissimi Paesi in cui non si è ancora verificato un decisivo calo dei sinistri motociclistici, come è avvenuto in molti altri Stati membri dell'Unione Europea....
 

Commenti degli Utenti (totali: 14)
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Commento di: Davide il 22-08-2007 23:29
Io spero vivamente che prima del raggiungimento della data imposta per la riduzione degli incidenti stradali le autorità italiane si rendano conto che la "politica della contravvenzione" adottata fino ad oggi è inefficace e quindi da accantonare; spero che sia la Comunità Europea a dirlo.

Purtroppo la prevenzione fatta fino ad oggi consiste nella sequenza:
incidente -> abbasso il limite -> più multe -> più cassa -> i responsabili della strada hanno il cuore in pace e le amministrazioni più soldi in cassa; ma la gente continua a morire...

Vedremo
Commento di: vivavera il 23-08-2007 00:05
hai perfettamente ragione ad avercela con il governo... ma la sicurezza stradale è un problema trasversale a tutti i governi... è non è un problema di risorse ma di regole certe... e di un sistema sanzionatorio adeguato a farle rispettare!!!
Commento di: Niko il 23-08-2007 12:15
Pensa solo ad una cosa: mi risulta che in una provincia dell'Italia centrale (non ricordo quale però) stiano collaudando un nuovo tipo di guard-rail, molto simile a quelli esistenti ma con una fascia gialla "morbida" in basso, atta proprio a proteggere i motociclisti in caso di scivolata.

Chiunque persona con un pizzico di lume direbbe che è un'idea ottima. Ebbene: anche se in alcuni Paesi è una realtà da dieci o vent'anni, in Italia NON sono omologati.

....fate vobis....
Commento di: Wolfgang6012 il 23-08-2007 08:47
Tutti levano gli scudi contro le moto troppo potenti..ma è una grande ca.....ta!

In moltissimi sinistri cittadini o meno sono coinvolgti scooter e scooteroni che certo non brillano per livelli di potenza..

Il problema, e qui sono d'accordo con te, che i livelli ormai insopportabili di traffico hanno fatto sì che tantissime persone che mai avrebbero acquistato un "due ruote" lo hanno fatto senza riflettere sulle loro esistenti o meno capacità di guida.

Tutti i giorni percorro la Milano-Laghi e l' A4 in direzione Est e ne vedo veramente di tutti i colori..soprattutto dagli scooteristi!
Commento di: Vetro il 23-08-2007 10:32
Traffico, cattiva o inesistente educazione stradale, manto stradale in pessime condizioni, forze dell'ordine che fanno cassa...

La colpa non è solo di chi va forte, le cause sono da ricercare in molti fattori...
Commento di: LOC il 23-08-2007 11:46
concordo pienamente,stamattina stavo cozzando una Y10 in citta' mette la freccia a destra e va a sinistra,meno male andavo pianissimo,sono stato
praticamente costretto a voltare a sinistra anch'io!
bisogna andare piano.
Commento di: NeMonster il 23-08-2007 14:06
Da quando ho deciso di ricomprare una moto sono sempre molto attento alle notizie su incidenti motociclistici, e sempre più spesso mi trovo a consultare con attenzione le statistiche pubblicate dalle assicurazioni, in merito agli incidenti che coinvolgono le due ruote.

Sinceramente non so se abbassare i limiti sia la soluzione a tutti i mali... ma non mi sento di escluderla a priori. E' chiaro che una velocità inferiore comporta rischi inferiori per i motivi che tutti possono immaginare.

E' altrettanto chiaro che la velocità pura non è di per se un fattore di rischio in senso assoluto, infatti molti incidenti accadono a velocità ridicolmente basse (io ne so qualcosa) e non è detto che non abbiano comunque conseguenze disastrose.

Il problema a mio avviso è un altro... tranne i casi di incidente dovuto al "fato" imprevedibile/inevitabile nonostante ragionevole prudenza, tutti gli altri sono dovuti a una violazione più o meno grave del c.d.s.
Quindi sono le violazioni che devono essere punite con maggiore severità, svoltare senza attivare l'indicatore di direzione è una violazione che può avere conseguenze disastrose, e spesso non è sanzionata.
Fermarsi improvvisamente nel mezzo della carreggiata (intralcio al traffico) è una violazione scarsamente punita ma pericolosissima.
Quotidianamente vedo queste e altre violazioni perpetrate davanti alle forze dell'ordine, senza che nessun provvedimento sia preso, e poi i Carabinieri mi fermano perchè la visiera del mio casco è scura o le marmitte sembrano fare troppo rumore...

Va considerato anche che secondo me il pericolo principale per un motociclista di città sono le altre moto (mi verrebbe da dire scooter ma non voglio iniziare una guerra ideologica).
Il fatto è che quando ero ragazzo i motociclisti erano amanti delle due ruote, c'era un codice quasi cavalleresco, ci si salutava, ci si soccorreva, ci si dava la precedenza, soprattutto ci si elevava, nei limiti del possibile, dalla "massa" degli automobilisti..
Certo capitava che gli automobilisti facessero di tutto per "stirare" un motociclista (con discreto successo direi), o che un motociclista si impegnasse non poco per "spalmarsi" su un guard-rail, ma tra motociclisti almeno si stava tranquilli.

Macinavo centinaia di chilometri dovendomi guardare "solo" dalle manovre azzardate di un'auto, e dopo un po' ho cominciato a prevedere molti comportamenti strani analizzando la guida dell'automobilista.
Noi motociclisti si diventa "profiler" e dopo 50 metri a guidare dietro un'auto possiamo quasi prevedere gli errori che farà, a velocità "umane" l'inerzia di un'auto e la manovrabilità di una moto giocano a nostro favore... ma quando la velocità aumenta...

Oggi chi compra le due ruote lo fa per arrivare prima in ufficio, magari non le ha mai avute prima, magari non le avrebbe mai comprate in un mondo perfetto e senza traffico.
Forse se la legge gli avesse imposto un esame obbligatorio più duro, non avrebbe scelto di prendere la patente A e magari prenderebbe il taxi.

Questa è la generazione dei motociclisti per costrizione e non per scelta, questi individui sono i più pericolosi, perchè abusano delle arcane fantastiche possibilità concessegli dalle due ruote per scorazzare senza regole per le strade di città, sfrecciando a velocità che i telai dei propri mezzi (spesso modesti) mal tollerano.
E mentre tu guardi negli specchietti, giri la testa per essere sicuro, riduci la velocità consapevole dei limiti delle tue Diablo Strada e dei tuoi Brembo, ti sfrecciano di fianco a velocità supersoniche quasi pensassero di essere i soli ad aver diritto di circolare.

Alla fine quindi la causa dei mali del moticiclista è il motociclista stesso, che all'ombra della gloria che ne caratterizzò la casta ai tempi andati ha sacrificato onore e cervello sull'altare della "fretta".
Commento di: Niko il 23-08-2007 15:08
Bellissima analisi.... Essenzialmente, ciò che è stato scritto nell'articolo, perciò mi trovo in perfetto accordo con ciò che hai detto

:-)
Commento di: lorenzo24 il 24-08-2007 13:19
le tue ultime 2 righe: tremendamente, spaventosamente, maledettamente: VERE.
Commento di: maxts il 27-08-2007 09:35
Assolutamente d'accordo ! E oltre al motociclista/scooterista per necessità aggiungerei anche il motociclista/scooterista per moda......forse ancora più pericoloso....
Non so se succede anche nelle altre città, ma ho visto che da un po' di tempo a questa parte c'è la moda di cambiare lo scarico allo scooter.....ne ho visto più di qualcuno con lo scarico akrapovic........il senso non mi è molto chiaro (a quel punto comprati una moto !.....ma forse è meglio di no......) e il risultato acustico a mio avviso non è molto riuscito (sembra un trattore più che uno scooter)......
Commento di: giove il 26-08-2007 16:04
I guard-rail, almeno in Italia, sono delle macchine assassine per i motociclisti. Invece che proteggere hanno esattamente l'effetto contrario. Ma per l'opinione pubblica il motociclista è sempre qualcuno che corre e che va incontro al proprio destino. Ma qualcuno parla realmente di sicurezza per le due ruote? Io credo che dovremmo unirci e protestare a gran voce contro i governi e le amministrazioni locali perché non stanno facendo nulla per aumentare la nostra sicurezza.
Commento di: muay il 30-08-2007 11:41
Il motociclista non è un aspirante suicida o un pazzo per antonomasia.
Con le attuali condizioni ( qualità del manto stradale assolutamente penosa, educazione stradale direi ridicola e soprattutto forze dell'ordine che non hanno come priorità quella di proteggere,ma piuttosto di reprimere e incassare) credo che la strada sia pericolosa per tutti.
Occorrerebbe a mio parere "resettare" tutto e ripartire da zero, probabilmente dalle autoscuole insegnando agli automobilisti a GUIDARE, non a gareggiare con quello di fianco o a cercare di guadagnare tempo infilandosi di qua e di là solo perchè si possiede una smart o una y
Vi scrive una persona che ha da poco perso qualcuno di molto ma molto importante..
In bicicletta!!
Queste sono le mie modestissime opinioni
Commento di: Specter il 30-08-2007 16:42
a mio parere i pericoli maggiori x un motociclista sono gli altri veicoli che circolano in strada...... più di una volta ho rischiato la vita x colpa di una macchina che non rispettava lo stop o che lo rispettano all'ultimo secondo frenandoti in faccia oppure x uno di quei falsi motociclisti che per farsi vedere ti sorpassano a tutta velocità nelle strade dritte (xke loro hanno lo scooter elaborato a differenza del mio che ha ben 35000 km e non e mai stato elaborato) per poi ritrovarli in mezzo alla curva alla stessa velocità di un bradipo rischiando così di fondere i due scooter in un unico essere! cioe se non sai nemmeno fare 4 curve che corri a fare???? poi ci sono i camion su cui non dico niente ma dovrei stendere un velo pietoso xke sembra che siano loro i padroni della strada e poi quelli che secondo me sono i più pericolosi....i ciclisti! imprevedibili, distratti, prepotenti pensano che perche il loro mezzo non ha il motore possano astenersi dal codice stradale!!!! non e la prima volta che uno in bicicletta mi taglia la strada e sono costretto a frenare di colpo e poi mi bestemmiano anche dietro!!!! cioe non e concepibile una cosa del genere!!!! a mio parere i meno pericolosi sono quelli che guidano una moto di alta cilindrata o con tanti cavalli xke oltre ad essere gentili sono anche più attenti di qualsiasi altro mezzo che si possa trovare in strada!!!!! anche se a volte ci sono delle eccezzioni.........cmq lo ammetto anch'io sono uno che rischia abbastanza ma di solito se voglio rischiare lo faccio in strade praticamente deserte e per mia fortuna non sono ancora caduto xke so quando e troppo...conosco bene il mio mezzo....cmq anche non avendo mai fatto incideti mi e gia stata distrudda una moto...la mia mitica vespa!!! per fortuna ho avuto l'impulso di saltare giù se no finivo anch'io spalmato sul muro ed ero seduto sopra alla vespa PARCHEGGIATA!!!!! eppure uno con una golf me l'ha distrutta......ora lascio a voi contemplare questo fatto.....ciao a tutti siete grandi!!!
Commento di: lunawave il 30-08-2007 18:56
Grazie per l 'articolo da straquotare !!

(.+ un Ot : non ci sono piu' i voti per l 'articolo??)